Simone Rugiati: “Vengono spruzzate miscele per non far piovere. Tocco temi da complottista? Non me ne frega” (VIDEO)
“Ci sono le prove che c’è una manipolazione climatica”. Il cuoco Simone Rugiati la “tocca piano” e fa discutere dai suoi social.
Da chef ad ‘esperto climatologo’ il passo è davvero così troppo breve? Simone Rugiati, conosciuto anche per essere un personaggio televisivo, ex concorrente di reality show come l’Isola dei Famosi, Pechino Express, ex cuoco de La prova del cuoco nonché anche conduttore di Tu si que vales nel 2016, sta facendo discutere per delle discutibili uscite nei suoi social.
Tutti – chi più, chi meno – sappiamo quanto accaduto nelle scorse ore. Arriviamo da una giornata (ieri, 25 luglio) duramente complicata dal punto di vista meteorologico per via del maltempo che ha messo in ginocchio Milano e parte della Lombardia con danni ingenti, feriti e, purtroppo, vittime. La Sicilia messa a dura prova da temperature estreme, oltre 50 incendi in tutta la regione. Danni all’agricoltura, evacuazioni, case e persone coinvolte.
Drammi che in poche ore hanno catalizzato l’attenzione dei media riaccendendo in molti casi i talk a proposito di un cambiamento climatico sempre più allarmante.
“Io complottista? Non me ne frega niente”
Sempre molto attivo sui social e in contatto diretto con il suo mezzo milione di followers su Instagram, Rugiati ha intervallato il suo racconto delle lunghe giornate di lavoro di questi giorni per aprire una parentesi (totalmente random) sulla questione clima: “Mi son svegliato con i vostri messaggi con video di cantine piene di acqua e ghiaccio a Milano e l’inferno in Sicilia” poi mette le mani avanti e nell’introduzione della sua denuncia sottolinea: “Si passa da complottisti a toccare questi argomenti, ma a me – dice – non me ne frega niente“.
Così parte lo spiegone del cuoco: “Ci sono le prove che c’è una manipolazione climatica. Da anni vengono spruzzate in aria miscele solo per non far piovere per un evento di Stato“. Dunque ci sono le ‘prove’ provate, ma lo chef non le mostra.
“Ecco ora questo giochino è stato un po’ abusato. Cercare di parare il riscaldamento con delle azioni umane o… quasi una… insomma… parliamoci chiaro: si può manipolare il clima. In alcune zone si possono causare piogge e può causare siccità. Questo adesso è palese se siete curiosi, quindi non vi stupite più di tanto. Lo dovete sapere che è così“.
Nella story-sfogo campeggia una grande scritta “Toccata piano“, quasi come se lo stesso sapesse già che le sue parole avrebbero generato discussioni di lì a poco.
Simone Rugiati e Selvaggia Lucarelli, il botta e risposta
In effetti la bufera si è presto accesa, l’obiettivo è raggiunto. Selvaggia Lucarelli su Twitter riprende il video di Rugiati re-postandolo con una battuta:
Da qui parte il botta e risposta con lo chef che, poco dopo, rincara la dose: “Ha abboccato il pesce stolto ed ha semplicemente amplificato il mio messaggio di stamattina. Questa è pubblicità a chi, come me, non ha voglia di avere altri follower, non ha voglia di altre rotture di scatole ma ha voglia di dirvi le cose. Che siano borderline come quelle di stamattina, che poi – prosegue – è stata usata per farsi pubblicità o usata in maniera stupida e offensiva“.
Dalla bocca di Rugiati il nome “Selvaggia Lucarelli” non esce. Lo lascia intendere facendo ascoltare un brandello del brano “Fashion” di Drillionaire, Lazza, Anna e Benny Benassi. Il testo recita “Mentre conto le edizioni, tu in competizione coi quattordicenni. Benny, sti rapper valgono un penny. Conosco i veri selvaggi e tra quelli non c’è la Lucarelli“.
Lo scontro però non si ferma solo a Rugiati e Lucarelli. Basta dare un’occhiata ai commenti dell’ultimo post Instagram del cuoco per tastare il tenore delle reazioni… altroché di approvazione.