Simona Ventura story
Ospite Rostagno, ieri dalla Balivo si parlava, fra le altre cose, di Simona Ventura, ripercorrendone le tappe televisive fondamentali. Una carriera lunga e una consacrazione tutto sommato arrivato tardi: si parte da improbabili immagini di una Ventura cotonata e mora, un po’ delusa per l’esclusione da un concorso tipo la ragazza ideale, alla partecipazione come
Ospite Rostagno, ieri dalla Balivo si parlava, fra le altre cose, di Simona Ventura, ripercorrendone le tappe televisive fondamentali. Una carriera lunga e una consacrazione tutto sommato arrivato tardi: si parte da improbabili immagini di una Ventura cotonata e mora, un po’ delusa per l’esclusione da un concorso tipo la ragazza ideale, alla partecipazione come concorrente a Il gioco delle coppie e Telemike, alle prime clamorose papere al fianco di Magalli in Domani Sposi, alla conduzione della banda di Quelli che… (raccogliendo la difficilissima eredità di Fazio) passando attraverso Mai Dire Gol, Iene, Scherzi a Parte, Festivalbar, Zelig. Fino alla Simona iperadrenalinica, urlante, sovreccitata de L’Isola dei Famosi, dove l’urlo siamo i numeri uno echeggiava in maniera fin troppo plateale e esplicita.
Del passaggio di SuperSimo a RaiUno abbiamo già detto, sorvolando forse sulle difficoltà della trattativa.
Il pubblico sanremese che si sorbisce anche gli spot l’avrà vista, in queste sere, in versione Sempre-Più-Carrà, con caschetto biondo e sguardo in camera, cercare concorrenti per Gli inventori (una produzione Endemol, non più Magnolia, non più Gori). E’ quello che mancava alla Ventura (come se un Sanremo non contasse niente) per chiudere il cerchio della sua carriera: le prime serate della rete ammiraglia, la conquista del pubblico delle mamme, delle famiglie, dei nonni e degli zii.
Le ragioni del suo successo? Rostagno, ieri, le individuava, oltreché nell’indubbia crescita professionale, nella capacità di ridere di se stessa.
Probabile. E, a ben guardare, anche nel fatto che a certi livelli, nel panorama delle “grandi conduttrici da prima serata” c’è il vuoto spinto: la difficoltà sta nel farsi notare, nell’emergere. Poi, una volta che ci si è riusciti, l’incompetenza altrui aiuta. Quindi, se vi sentite in gamba, fate come lei: partecipate a qualche quiz a premi. Per sfondare c’è sempre tempo. E anche per piazzare in tv la propria sorellina minore, Sara Ventura. Un tentativo di garantirsi la successione?