Simona Ventura: “La politica e la televisione sono cose serie”
Simona Ventura parla a ruota libera di televisione e carriera dalle pagine del Corriere della Sera Magazine in edicola domani e di cui Prima da ampie anticipazioni. E alle ragazze che credono che lavorare in tv sia proprio alla portata di tutti, dice: Ormai certe ragazze pensano che sia facile prendere il posto della Ferilli
Simona Ventura parla a ruota libera di televisione e carriera dalle pagine del Corriere della Sera Magazine in edicola domani e di cui Prima da ampie anticipazioni. E alle ragazze che credono che lavorare in tv sia proprio alla portata di tutti, dice:
Ormai certe ragazze pensano che sia facile prendere il posto della Ferilli nel cinepanettone così come andare in Parlamento. La politica e la televisione sono cose serie.
Rispetto all’eventualità di una sua direzione di rete, invece spiega:
Direzione Rai? Mai. È troppo legata alla politica.
E aggiunge che lei si sente: “legata al prodotto” e di “non avere una mentalità italiana”. Infatti per Simona Ventura esiste la meritocrazia, per cui:
se hai i risultati buoni ti premio altrimenti ti mando a casa e in politica non va così.
E rispetto alla battaglia sugli ascolti spiega:
Non mi deprimo per un punto di share in meno. Campare rosicando per il successo altrui non è vita. Molte colleghe lo fanno.
E spiega che tra donne la battaglia è dura:
Non esiste la solidarieta femminile tra conduttrici. Tra donne c’è sempre il dentino avvelenato.
Infine dopo aver difeso il Premier:
Berlusconi? La sua vita privata, sono fatti suoi. Ma chiuda la porta.