Simona Branchetti: “Morning news è nato in 48 ore. Per il futuro mi piacerebbe ispirarmi a Oprah Winfrey”
Arrivata all’ultima settimana di Morning news, Simona Branchetti traccia un bilancio di questa esperienza estiva e racconta i sogni futuri.
Volto noto del Tg5 delle 13:00, questa estate è arrivato per lei un impegno inaspettato alla fine di luglio. La conduzione di Morning news l’ha fatta conoscere ancora meglio al pubblico di Canale 5 e più in generale al pubblico televisivo: stiamo parlando ovviamente di Simona Branchetti. Per ripercorrere questa esperienza estiva, i risultati ottenuti e conoscere meglio i suoi sogni professionali futuri, l’abbiamo intervistata.
Sei arrivata all’ultima settimana di conduzione di Morning news. Riesci a fare un bilancio di questa esperienza estiva su Canale 5?
È stata un’esperienza meravigliosa, strapositiva sia da un punto di vista personale sia per il gradimento della trasmissione. Dal punto di vista degli ascolti abbiamo raggiunto, infatti, obiettivi assolutamente inattesi. Non posso che essere felice per com’ è andata.
Siete partiti in sordina, tornando ad accendere i riflettori su una fascia che era spenta da un mese. Com’è nata l’idea da parte dei vertici aziendali e come hai accolto questa proposta quando ti è stata fatta?
Nessuno sapeva bene cosa avremmo messo in piedi e quale sarebbe stato il risultato. L’idea era: accendiamo questa fascia, da sempre esclusiva di Mattino cinque, con un contenitore estivo e vediamo che cosa succede. Io sono stata catapultata in questa avventura non sapendo neanch’io, in realtà, di cosa si trattava, però ho pensato che potesse essere una grande occasione, così come un grande flop. Nella vita bisogna anche rischiare: mi sono presa un rischio e mi è andata bene.
Non hai quindi avuto un minimo di esitazione o paura per un eventuale insuccesso?
No, non ho mai avuto paura. Credo che sia una questione di approccio alla vita: io mi butto in una cosa pensando che andrà bene. Dopo di che faccio i conti con quello che arriva. Anche di fronte a qualche menagramo, mi sono rifiutata, anche in questo, di guardare la faccia nera della medaglia.
Il progetto, da quanto trapelato, è nato nell’arco di pochi giorni. Confermi?
Tutto è avvenuto in quarantotto ore. Mauro Crippa, direttore generale dell’informazione Mediaset, mi ha chiamato sabato mattina per chiedermi conferma della mia disponibilità per un progetto che mi ha descritto a grandi linee. Al pomeriggio mi ha poi richiamata e mi ha detto: “Ti aspettiamo qua lunedì mattina alle 5:00”.
Di tutta quest’esperienza qual è l’aspetto che ti ha gratificata di più?
Una delle cose che più mi ha gratificata è stato ricevere i complimenti e la stima da parte dei colleghi, che in genere sono i più velenosi. Il pubblico poi è come se mi abbia scoperto per la prima volta: al telegiornale mi vedevano probabilmente come una presenza lontana, qui invece hanno potuto osservare lati più inediti, noti però a chi mi conosce in privato. Con i telespettatori si è creato un rapporto che definirei famigliare.
Al settimanale Nuovo Tv hai dichiaro che non avevi avuto modo di sentire Federica Panicucci e Francesco Vecchi perché erano in vacanza. Ora che sono tornati a Cologno Monzese per lavorare al ritorno di Mattino cinque ti è capitato di incontrarli dietro le quinte o sentirli telefonicamente?
Non li ho in realtà né sentiti né visti, probabilmente anche perché, alzandomi presto, vado via prima dalla redazione. In questi giorni penso che loro abbiano orari diversi dai miei.
Ti è dispiaciuto non aver sentito il loro appoggio?
No, ognuno fa quello che si sente. Non ritengo che fosse necessario che si facessero sentire e onestamente non mi sono risentita per questo.
Ci sarà invece un passaggio di consegne in diretta venerdì in occasione dell’ultima puntata di Morning news oppure darai solo l’appuntamento a lunedì prossimo con Mattino cinque?
Per il momento mi sono limitata a pensare ai miei saluti finali. Certamente lancerò anche il loro programma.
La tua carriera, dopo un’iniziale esperienza a Sky Tg 24, si è svolta tutta a Mediaset. Qual è il primo ricordo che leghi all’arrivo al Tg5?
Ricordo la prima mattina che sono andata in onda con il telegiornale delle 8:00. Mi sono ritrovata a gestire un’emozione che dopo tante ore di diretta a Sky Tg 24 pensavo di aver superato.
Come sarà tornare al Tg5 dopo quest’esperienza lontana dalla scrivania del telegiornale? Sarà più difficile?
Il Tg5 è la mia casa e non credo ci saranno particolari difficoltà nel tornare. Il pubblico mi apprezza anche perché sono un volto del telegiornale, che negli mi ha saputo dare credibilità. Torno con gioia quindi al Tg5, magari in attesa che possano aprirsi nuove opportunità…
Non escludi quindi per il futuro un passaggio definitivo alla conduzione televisiva?
Ognuno di noi ha il desiderio di progredire: ben venga ogni passo in avanti. Se ci sarà l’opportunità di un avanzamento, perché dovrei dire di no? Sarebbe ipocrita da parte mia dire il contrario.
Se dovessi avere un programma tutto tuo, che genere di trasmissione ti piacerebbe condurre?
Mi piacciono moltissimo i contenitori all’Oprah Winfrey.
C’è un’altra conduttrice a Mediaset che si ispira alla star americana. Ci sei stata ospite settimana scorsa, parlo di Barbara d’Urso.
Ah, non lo sapevo. Io ho scelto questa professione perché mi piaceva scrivere e raccontare la vita, perché credo sia il più grande contenitore di esperienze comuni con cui una persona si possa cimentare. A Morning news mi sono occupata molto sia di politica sia di attualità. Tutti questi temi mi piace però raccontarli con delle storie per vedere come le scelte della politica, ad esempio, impattino sulla vita delle persone, per fare vedere il punto d’incontro fra queste due dimensioni. Di fronte alla realtà le chiacchiere stanno a zero.
Potrebbe quindi interessarti, ad esempio, un nuovo spazio informativo in seconda serata, su Canale 5, dove da un paio di anni manca Matrix?
Perché no, assolutamente. Credo che però nel palinsesto di Canale 5 non ci sia al momento tanto spazio, lo vedo già bello ricco.
Morning news tornerà la prossima estate? Che il programma possa continuare anche nella stagione invernale, nel weekend, è solo una suggestione di alcuni telespettatori, vero?
Mi farebbe davvero molto piacere se Morning news venisse confermato per la prossima stagione estiva, ma è ancora presto per dirlo. Per quanto riguarda un proseguimento nella stagione invernale nel fine settimana, io non ne so nulla e immagino che non sia un pensiero presente al momento nelle stanze dei vertici Mediaset.