Home Notizie Silvio Berlusconi “in forma” a Zona Bianca, ma l’intervista di Brindisi è senza domande

Silvio Berlusconi “in forma” a Zona Bianca, ma l’intervista di Brindisi è senza domande

Silvio Berlusconi ha scelto la sua Mediaset per il ritorno in tv. A Zona Bianca intervista di Giuseppe Brindisi senza domande

29 Luglio 2022 00:16

La prima notizia (anticipata da TvBlog nelle scorse ore) è che Silvio Berlusconi è tornato in presenza in tv. La seconda è che a Zona Bianca più che un’intervista per lunghi tratti è stato un monologo del Presidente di Forza Italia e fondatore di Mediaset, praticamente mai incalzato da Giuseppe Brindisi.

Il conduttore ha rivolto a Berlusconi una serie domande innocue (tipo “in lei non c’è nessuno spirito di rivalsa, di rivincita, ma solo di servizio?“) anche quando ha asserito di essere stato mandato a casa in passato a causa di “quattro colpi di Stato“. Il risultato è stato un totale di oltre 45 minuti di colloquio, conclusosi con la lettura del ‘credo laico’ di Forza Italia che fu recitato dal Cavaliere in una manifestazione del 1994 a Roma.

Silvio Berlusconi, 86 anni il prossimo settembre, ha detto di sentirsi “in forma” e “ringiovanito“, ha citato Totò parlando dei cani (“sono un incrocio tra un angelo e un bambino“), in definitiva si è mostrato affaticato, ma lucido e combattivo. Quando Brindisi gli ha chiesto quale fosse il programma del suo partito (praticamente la domanda più feroce della serata), Berlusconi ha detto che consiste in “meno tasse, meno burocrazia, più giustizia, più sicurezza“.

Quindi si è lanciato in una serie di annunci tra i quali “un milione di nuovi alberi” per rendere realtà il “sogno di creare boschi intorno alle città“, “garantiremo mille euro al mese per tredici mensilità per 13 milioni di anziani“, “la pensione minima a mille euro“, “il dentista gratuito per gli anziani” e “il dimezzamento di tempi di attesa per gli esami e per gli interventi sanitari“. Il tutto senza che Giuseppe Brindisi battesse ciglio. E pensare che Berlusconi, che ha fatto intendere di essere pronto a partecipare ad altre trasmissioni televisive nel corso della campagna elettorale, poco prima aveva definito “inutili” i comizi. Quelli in piazza.