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Sicilia connection – Ris, Leonardo Valenti svela le novità della nuova serie tv

Leonardo Valenti, autore di Sicilia connection-Ris, svela sul suo blog le novità della nuova serie tv che dovrebbe presentare un nuovo formato per il marchio Ris

pubblicato 18 Giugno 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 17:19

Come sarà “Sicilia connection-Ris”, il nuovo spin-off di “Ris” in onda prossimamente su Canale 5? A dare qualche indizio è stato, nelle scorse ore, Leonardo Valenti, uno dei due autori incaricati dalla Taodue di dare nuova vita alla fiction in onda dal 2005 e che ha portato, nel 2010, alla realizzazione di “Ris Roma”.

Nel suo blog, Valenti (autore di alcuni episodi di “Ris” ed anche di alcuni dell’ultima stagione di “Ris Roma”) spiega quali sono i suoi obiettivi per “RISuscitare” -questo il termine che usa- una fiction che “ha continuato a perdere lentamente ascoltatori”.

“Piuttosto che buttare un brand che debuttò con oltre 8milioni di telespettatori, generando remake in tutta Europa”, spiega, “Pietro Valsecchi e Mediaset hanno deciso di cambiare di nuovo tutto e di dare un’altra chance ai nostri carabinieri in camice bianco”.

“Sicilia connection-Ris”, però, non sarà uno spin-off vero e proprio, dal momento che nessun personaggio delle serie precedenti ne farà parte:

“Se in Ris Roma c’era un nesso diretto con il vecchio Ris Parma, rappresentato da Fabio Troiano, in questa nuova incarnazione non ci saranno legami col passato. Sicilia Connection è a tutti gli effetti una serie diversa e non legata alle precedenti”.

Non sarà l’unica novità. Cambia anche il formato, più lungo rispetto al passato, così come le storie, più complesse e vicine alla realtà:

“Dai 50 minuti si passa ai 100 minuti. Le indagini saranno più impegnative, piene di colpi di scena e più complesse. Abbandoneremo certi barocchismi narrativi che avevano allontanato progressivamente il pubblico e torneremo (o forse approderemo per la prima volta) ad un racconto più realistico e veritiero. Cambierà la location, dandoci nuova linfa per gli spunti di racconto ma anche per le favolose location che la Sicilia offre”.

Dietro la macchina da presa, per i sette episodi prodotti, torna Alexis Sweet, regista delle prime stagioni di “Ris”, mentre a lavorare sulla serie, oltre a Valenti, ci sarà Filippo Kalomenidis, già al lavoro su numerose serie tv di Taodue (oltre a “Ris” e “Ris Roma” ha lavorato su “Squadra antimafia-Palermo oggi”):

“Già la scelta di prendere me e Filippo Kalomenidis per lo sviluppo e l’editing è un segnale abbastanza chiaro. Io c’ero all’inizio di Ris, al momento della sua creazione ma gli anni di esperienza accumulati mi hanno portato ad avere uno sguardo diverso, più maturo e professionale al racconto seriale, e rappresento quindi la tradizione e il mestiere. Filippo ha iniziato la sua carriera tv proprio su Ris e ha scritto molte serie Taodue. È un grande grandissimo talento che ho voluto fortemente accanto a me. Un talento che andava sfruttato ancora meglio di quanto non lo fosse già, dandogli la possibilità di curare una serie oltre ai singoli episodi. Filippo quindi rappresenta ‘il nuovo’ in questo progetto”.

“Sicilia connection-Ris”, insomma, si propone come qualcosa di nuovo rispetto alle serie da cui proviene, senza però dimenticarsi della componente scientifica, ancora una volta al centro del lavoro dei protagonisti. Il rischio che, essendo ambientata in Sicilia, la fiction possa cadere nell’ennesima storyline mafiosa viene accennato da Valenti che, però, preferisce non sbilanciarsi, lasciando un po’ di curiosità su questo nuovo progetto.