Sfide non censura la gaffes di Totti
Francesco Totti, il capitano della Roma, non è nuovo alle gaffes e agli scivoloni linguistici. Diciamo che buona parte della sua fortuna mediatica, per quella calcistica sono intervenute ben altre doti, è costruita proprio sull’autoironia, sul saper ridere delle infinite barzellette costruite su di lui mutuando lo schema noto per quelle sui Carabinieri.Con la complicità
Francesco Totti, il capitano della Roma, non è nuovo alle gaffes e agli scivoloni linguistici. Diciamo che buona parte della sua fortuna mediatica, per quella calcistica sono intervenute ben altre doti, è costruita proprio sull’autoironia, sul saper ridere delle infinite barzellette costruite su di lui mutuando lo schema noto per quelle sui Carabinieri.
Con la complicità e la regia della vecchia volpe Costanzo, tifoso romanista, Totti fece pubblicare anni fa delle raccolte con le storielle più divertenti create su di lui destinando i proventi delle vendite in beneficienza. Un modo se vogliamo ruffiano, ma elegante ed insieme genuino, per trasformare una debolezza in una forza. Rimase negli annali una sua risposta durante una conferenza stampa quando un giornalista gli piazzò un carpe diem in mezzo ad una domanda e Totti replicò serafico: “Mi dispiace, ma non mastico l’inglese“. Un po’ imbarazzante per un diretto discedente dei gladiatori romani.
Il fatto che Totti non mastichi l’inglese, anche a distanza di anni e nonostante le migliaia di “Life is now” profumatamente pagati, ha trovato conferma ieri sera nello Sfide speciale dedicato interamente alla ricostruzione della vittoriosa spedizione degli Azzurri nel Mondiale di Calcio di Germania 2006.
Durante l’ultima parte, dedicata ovviamente alla finale con la Francia, Totti smentisce che il rigore di Zidane sia un vero “cucchiaio“. Secondo il campione del mondo si tratta di una cosa diversa: “‘na specie de loft“, testuale.
In sostanza, per Totti, Zidane avrebbe tirato verso la porta difesa da Buffon non un lob, classico colpo tennistico, bensì un tipo di appartamento, solitamente ricavato da fabbriche dismesse, caratterizzato generalmente da una scarsità di pareti divisorie.
Da applausi sia la gaffes sia la scelta degli autori di Sfide che non gli hanno suggerito di correggersi, come hanno evitato di farlo nel caso dei numerosi modi verbali sbagliati dal collega negli spot Vodafone Gattuso nelle sue interviste, ma hanno mandato in onda il suo intervento così, nature.