Sexify vola in Top Ten su Netflix, ma il fascino del “vietato ai minori” è contagioso
Oltre Sexify l’intimità è stata raccontata in Skins, Sex Education, Masters of Sex e non solo.
Una serie tv polacca alla conquista dell’Italia. Da qualche giorno occupa un posto stabile nella Top Ten dei titoli più visualizzati, più popolari (guai a dire visti perchè quelle posizioni sono stabilite da 2 minuti di visualizzazioni) di Netflix, Sexify un dramedy non adatto ai più piccoli scritto e diretto da Kalina Alabrudzińska e Piotr Domalewski in 8 episodi per la piattaforma di streaming.
Le diverse piattaforme hanno sicuramente abbattuto ogni forma di barriera e di limite geografico, cui va aggiunto, almeno nel nostro paese, il gran lavoro degli studi di doppiaggio che si ritrovano invasi di prodotti da trasformare nella nostra lingua per aiutare a superare le limitazioni linguistiche. Ma come è facile intuire dal titolo stesso della serie c’è un altro aspetto che sta tirando le visualizzazioni e riguarda quella passione intima che muove il mondo e su cui c’è ancora tanto da scoprire.
Sexify racconta la storia di Natalia (Aleksandra Skraba) una studentessa d’informatica che sogna di vincere un premio prestigioso e per farlo decidere di creare un’innovativa app capace di soddisfare curiosità e desideri sessuali dei suoi coetanei. Peccato però che per quanto sia brava nell’ambito della programmazione, sia completamente all’oscuro di tutto quello che riguarda la sfera sessuale. Decide così di chiedere aiuto a due sue amiche cercando di imparare tutto quello che è umanamente possibile sull’orgasmo femminile, ma tra un’intervista e l’altra finiranno per scoprire qualcosa di più anche su loro stesse.
Ruotando al solito tema della crescita e della consapevolezza di se stessa, Sexify conquista il pubblico per paesaggi e atmosfere inedite per gli spettatori abituali della serialità ma soprattutto per lo sguardo provocatorio e leggero sull’intimità. E l’amore, la passione sono spesso al centro della serialità contemporanea con lo sguardo rivolto alla scoperta delle varie forme e delle varietà dell’atto capace di donare piacere fuori e dentro lo schermo.
Masters of Sex, silenzio parla la scienza
A insegnare la sessualità in tv ci ha pensato Masters of Sex una serie tv in 4 stagioni con Michael Sheen e Lizzy Caplan purtroppo al momento non disponibile in Italia sulle varie piattaforme se non per il noleggio su Chili, in passato distribuita da Sky (e saltuariamente presente sul Box Sets on demand). Al centro il rapporto tra William Master e Virginia Johnson e i loro studi che sono stati alla base della rivoluzione sessuale. Tra test per studiare i rapporti e l’orgasmo maschile e femminile, l’atto è qui raccontato tra l’aspetto fisico e psicologico con una contaminazione continua tra gli ambiti professionali e personali.
Sex Education, l’amore tra i banchi di scuola
Rientriamo su Netflix per le due stagioni (e una terza è in arrivo) del dramedy britannico Sex Education, racconto adolescenziale della scoperta di sè, della propria sessualità e delle diverse forme dell’amore. Un ragazzino inesperto (Asa Butterfied) dopo aver assorbito tutti i consigli casalinghi della madre sessuologa (una straordinaria Gillian Anderson), si trasforma in dispensatore di consigli sulla sessualità per i suoi compagni di scuola alle prese con piccoli e grandi problemi quotidiani. Si ride e si riflette di e con le nostre pulsioni.
Bonding…”‘o famo strano”
Restando in casa Netflix pensando alla serialità che tratta più da vicino il tema dell’intimità non può non venire in mente Bonding, in cui il feticismo, il mondo della dominazione, diventa uno strumento per raccontare le difficoltà di un mondo precario in cui l’insicurezza del domani porta a cercare forme di sicurezza nella sfera più intima. Non mancano le scene più provocanti e provocatorie tra latex e frustini ma senza sfociare nel mondo di quei siti per cui c’è bisogno di passare alla modalità in incognito.
Skins, provocare per scelta
Precursore dei vari Euphoria, SKAM, Skins, disponibile anche questo su Netlfix, è un provocatorio e dissacrante dramma britannico che racconta la vita estrema di un gruppo di adolescenti lontani dallo stereotipo zuccheroso dei teen drama e più vicini alla cruda realtà. Intimità, droga, alcol, disturbi alimentari e comportamentali sono tra i tanti temi affrontati nell’arco delle diverse stagioni mantenendo sempre un stile chiaro e identificabile e quella ironica chiarezza tipicamente britannica.
Big Mouth l’animazione per adulti
Finiamo il breve giro tra la sessualità nelle serie con Big Mouth una serie animata per adulti che tratta il tema della scoperta di sè, delle proprie pulsioni sessuali, in chiave divertente e spiazzante usando l’animazione per far divertire un pubblico maturo che ha superato da tempo fa fase della pubertà. I mostruosi ormoni che controllano le nostre azioni da adolescenti, prendono forma grazie alle possibilità dell’animazione.