Sex è il classico programma che andrebbe fatto vedere nelle scuole. Partito una settimana fa nella seconda serata della domenica di Rai3, l’ex iena Angela Rafanelli indaga in studio con due esperti, Filippo Nimbi, psicologo esperto di tematiche sessuali e ricercatore all’Università La Sapienza di Roma, ed Elena Mozzo, pediatra ed educatrice sessuale, le mille sfaccettature della sessualità.
Al di là delle figure specializzate, davvero molto a fuoco, impressiona l’interazione vincente con i ragazzi in studio, in una stagione televisiva che sta per propinarci talk show generazionali a tutte le ore, da Bella Ma’ di Pierluigi Diaco al redivivo Generazione Zeta con Monica Setta, per non parlare di Imperfetti sconosciuti, andato in onda con Cesare Bocci lo scorso giugno.
In Sex invece gli interventi dei giovani non sono mai banali, ma anzi arricchiscono notevolmente la puntata (della prima vi avevamo parlato qui). In questo secondo appuntamento, incentrato su orientamento sessuale e identità di genere, Angela Rafanelli ha parlato di omosessualità, eterosessualità, pansessualità (ovvero l’attrazione verso qualcuno a prescindere dal genere), transgenderismo, utilizzando insieme ai suoi ospiti un linguaggio sempre molto chiaro.
Molto convincente anche l’apporto di Vladimir Luxuria alla puntata, che ha raccontato le umiliazioni subite dai suoi compagni di scuola e tutte le complicazioni vissute dalle persone transgender, compresa la parentesi del suo arresto in Russia (l’ex parlamentare a tal proposito ha spiegato che il suo nome significa “governo della pace”).
La trasmissione della domenica sera su Rai 3 ricorda nelle atmosfere naturalmente Loveline, storico programma di Mtv condotto da Camila Raznovich negli anni Novanta che parlava di sessualità con la stessa eleganza, senza mai scadere nel banale o nella volgarità. Ad impreziosire gli interventi musicali di Erica Mou, cantautrice pugliese che ha partecipato a Sanremo 2012 – il secondo consecutivo presentato da Gianni Morandi – con Nella vasca da bagno del tempo.