Home La7 Servizio Pubblico, stasera Santoro ospita Strada, Mauro e Landini

Servizio Pubblico, stasera Santoro ospita Strada, Mauro e Landini

In studio anche il giornalista Rampini

pubblicato 27 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 06:22

Per recuperare ascolti, dopo il tonfo di giovedì scorso e il polverone alzatosi in seguito all’articolo de Il Giornale che ipotizzava la promozione in prima sera di Mentana ai suoi danni, Michele Santoro stasera a Servizio Pubblico su La7 punta sull’attualità politica e in particolare sulla visita italiana di Barack Obama, che in queste ore incontrerà Matteo Renzi a Roma (il Premier ha annunciato che gli chiederà dei consigli “perché in America le aziende sono tornate a investire e la disoccupazione a scendere”), e sulla questione F-35.

Li compriamo? Non li compriamo? A cosa servono? In studio per discuterne ci saranno nomi e volti noti al pubblico fedele di Santoro: il medico pacifista Gino Strada, il leader della Fiom Maurizio Landini, il giornalista de La Repubblica Federico Rampini, in Italia per seguire il viaggio del Presidente Usa, e Mario Mauro, ex ministro della Difesa del Governo Letta e presidente dei Popolari per l’Italia.

Dunque, nella settimana in cui è iniziata la par condicio in vista delle elezioni europee, Santoro sceglie di allontanarsi dai temi più prettamente politici, per occuparsi di questioni di più ampio respiro.

Nella puntata intitolata ‘Adesso spera’ e seguita come di consueto in liveblogging da PolisBlog a partire dalle ore 21.10, il tema di fondo resterà comunque quello economico: basterà l’ottimismo a cambiare tutte le cose che non vanno? La ricchezza concentrata in poche mani che sono sempre meno? La disoccupazione che in Italia ha prodotto dieci milioni di senza lavoro, con forti sperequazioni sociali? L’indebolimento del ceto medio?

In studio, insieme a Santoro, non mancheranno il vicedirettore de Il Fatto quotidiano Marco Travaglio, Giulia Innocenzi e la penna de Il Sole 24 Ore Gianni Dragoni.

In chiusura di puntata le vignette satiriche disegnate e firmate come sempre da Vauro, che qualche mese fa litigò vivacemente in diretta proprio con l’allora ministro Mauro (come il video in apertura mostra).

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