Servizio Pubblico – La seconda puntata (in studio Gianfranco Fini)
Dopo il successo all’esordio Michele Santoro torna in onda con il suo programma multipiattaforma, in studio Gianfranco Fini
Seconda puntata di Servizio Pubblico, probabilmente la puntata che Michele Santoro non vedeva l’ora di poter condurre. A 7 giorni dall’esordio potrà raccontare la caduta (morbida) di Silvio Berlusconi, anche se, insieme a questo allegro evento, gli incredibili scenari che si sono aperti nella politica nostrana letteralmente in balia di una bufera finanziaria che rischia di travolgere il Paese non sono affatto rassicuranti.
«Un nuovo Governo». Questo, il titolo della puntata del programma che sta per andare in onda e che avrà come ospite, fra gli altri, Gianfranco Fini.
Oltre ad avere il compito, per nulla facile, di provare a raccontare ai fedelissimi telespettatori santoriani – che, nonostante il furto dei ripetitori di Telelombardia, è lecito immaginare in crescita, visti gli eventi politici e l’esito decisamente fuori dall’ordinario della prima puntata – cosa accadrà all’Italia se il Governo Monti diventerà realtà e quali siano le prospettive che si apriranno da qui a fine legislatura.
Insomma: se prima Michele Santoro era privo dei suoi “nemici” per scelta, sta per diventarlo per forza di cose. E quindi sarà davvero libero di fare quel giornalismo che manca all’Italia. Per vedere se comincerà già da questa sera, non resta che seguire insieme la seconda puntata di Servizio Pubblico.
21.55 – Siamo tutti rapiti dall’intervista a Gianfranco Fini, ma ci sorprende che un puntualissimo Santoro si dimentichi “la seconda domanda” quando il Presidente della Camera molto responsabilmente ricorda che l’attuale legge elettorale non garantirebbe 99 su 100 una chiara maggioranza al Senato.
Come mai Santoro non gli ha chiesto come mai questa bruttissima legge elettorale, il Porcellum, il Gianfranco Fini pre-illuminazione sulla via di Damasco la votò senza colpo ferire?