La nostra fiction ci delizia sempre -e come potrebbe essere diversamente?- con location da favola, che ci ricordano quanto siamo fortunati a vivere in Italia ed ad avere le sue bellezze a portata di mano. Una fortuna da cui, soprattutto negli ultimi anni, stanno attingendo anche gli americani, che hanno scoperto quanto il Belpaese possa offrire alle loro storie per la tv interessanti spunti per rendere il tutto ancora più affascinante. Si potrebbe addirittura parlare di un sottogenere: “serie tv americane ambientate in Italia”. E l’elenco pian piano di sta allungando.
Il pretesto per parlane è l’annuncio di poche ore fa, che la seconda stagione di The White Lotus, serie antologica della Hbo che racconta le avventure di dipendenti ed ospiti di una catena di hotel di lusso sparsi per il mondo (trovate la prima stagione su Sky e su Now), sarà girata in Italia. Nello specifico, a Taormina, dove si troverà il San Domenico Palace, l’hotel in cui saranno ambientate le nuove storie.
Ma, come detto, il fascino del nostro Paese ha già attirato nel recente passato altre produzioni destinate poi a finire nei televisori di tutto il globo. Senza andare troppo lontano, ricordate che alcun scene de La Casa di Carta sono state girate a Firenze? E’ lì che troviamo Berlino (Pedro Alonso) in uno dei numerosi flashback lo riguardano. Sempre Firenze fu anche scelta come location dei primi episodi della terza (ed ultima) stagione di Hannibal: qui vennero a girare Mads Mikkelsen, Hugh Dancy e Gillian Anderson, affiancati dall’italiano Fortunato Cerlino, ai tempi reduce dal successo di Gomorra-La Serie, nei panni dell’ispettore Rinaldo Pazzi.
La Toscana si conferma meta ideale per i set stranieri, non solo americani: anche l’inglese Normal People ambienta in questa regione alcuni episodi, che raccontano una vacanza estiva tra amici nella villa di famiglia della protagonista Marianne (Daisy Edgar-Jones), un’occasione per lei per rivedere l’amico ed amante Connell (Paul Mescal) e fare il punto della situazione sulla loro relazione.
Tornando negli Stati Uniti, non ci si dimentica della Capitale: è The Flight Attendant ad aver girato a Roma. Data la natura della serie, con protagonista un’assistente di volto interpretata da Kaley Cuoco, molte scene sono state girate a Fiumicino, dove alla produzione è stato messo a disposizione un intero gate. Non mancano però, ovviamente, delle scene girate lungo la città eterna.
In questo Giro d’Italia delle produzioni americane non poteva mancare Venezia: Mozart in the Jungle viene in Veneto a girare alcuni episodi della terza stagione, scegliendo un’attrice italiana ma internazionale come Monica Bellucci come punto di unione tra i personaggi americani ed italiani.
George Clooney, solitamente di stanza in Italia nella sua villa in quel di Como, ha scelto invece la Sardegna per tornare in una serie tv, ovvero Catch-22, mentre Danny Boyle ha osato di più. Per Trust, la miniserie che ha raccontato il rapimento di John Paul Getty III avvenuto nel nostro Paese, il regista si è spostato tra Roma, la Valle d’Aosta, la Calabria e la Basilicata. Ed anche in questo caso non sono mancati attori italiani nel cast, come Luca Marinelli, Nicola Rignanese, Francesco Colella e Giuseppe Battiston.
Non possiamo non citare la seconda stagione di Master of None, per cui Aziz Ansari è venuto a girare a Modena: il suo Dev, appassionato di pasta, sceglie di venire in Italia per impararne i segreti. Qui incontra Francesca, a cui dà volto Alessandra Mastronardi, che con questo ruolo spicca definitivamente il volo anche all’estero.
Abbiamo citato davvero tante serie che sono passate da noi anche solo per un paio di episodi, vero? E dire che ce ne sarebbero molte altre: I Soprano, Sense8, Mad Men (e come non ricordare le puntate di Beautiful girate in Italia)… Senza citare la quantità di personaggi italiani che compaiono nelle serie tv made in Usa: da Paolo, flirt di Rachel nella prima stagione di Friends, ai fratelli De Luca in Grey’s Anatomy. Se prima le produzioni si accontentavano di inserire solo dei personaggi provenienti dal nostro Paese, ora -complici anche i budget maggiori- l’Italia la vogliono proprio visitare. Buon per loro e buon per noi, che ci ricaviamo una gran bella pubblicità: d’altra parte, quale migliore biglietto da visita di una serie tv capace di arrivare nelle tv di ogni angolo del pianeta…