The Red Harlequin la saga fantasy Young Adult dall’anima italiana diventa una serie tv
Le maschere della Commedia dell’Arte hanno ispirato The Red Harlequin dell’italiano Roberto Ricci una saga fantasy Young Adult pronta a diventare una serie tv
Un nuovo fenomeno fantasy destinato a quel pubblico Young Adult (i giovani adulti) che tutti dalla letteratura, a Netflix e YouTube vogliono conquistare, è pronto ad invadere il mondo della serialità. Un fenomeno che ha un’anima tutta italiana ma una vocazione internazionale.
The Red Harlequin (Arlecchino Rosso se vogliamo tradurlo in italiano) è il nome da appuntarsi e ricordarsi nei prossimi mesi/anni. The Red Harlequin è una saga transmediale nata su wattpad, il social network di racconti, diventata un sito web, con una derivazione musicale, un videogioco, una saga letteraria, audio libri, pronta a diventare una serie tv finanziata con un budget di 30 milioni di euro dalla finlandese IPR.
L’universo di Red Harlequin nasce dalla mente di Roberto Ricci che, come si legge nel sito dedicato, è un giornalista, un ex dirigente dell’esercito italiano e collaboratore della Rainbow la società italiana da cui è nato il fenomeno delle Winx. Un uomo di “mondo” che ha vissuto a Roma, Tokyo, Parigi, New York e ha creato un fenomeno da oltre 130 mila letture su wattpad, diventato un libro vero e proprio in inglese acquistabile anche su Amazon.
Come si legge sul sito The Red Harlequin è un’ambiziosa saga Young Adult, nata concettualmente come progetto transmediale per esistere oltre alla carta o sul web, anche come musica con canzoni create sulla base dei temi del libro, pensata per avere un adattamento a video gioco e come film o serie tv.
Roberto Ricci ha creato un mordo fantasy antico in cui le nazioni sono divise per colori e tutti vivono nascosti dietro una maschera. Asheva, la protagonista, è un’adolescente della Nazione Nera, che è costretta a lasciare la sua terra, diventare il potente Red Harlequin e portare la pace e l’armonia tra tutte le nazioni.
Come riporta Variety la serie tv di The Red Harlequin nascerà dall’accordo tra il fondo IPR e Pantomimus Media la società creata da Ricci con Lisa Hryniewicz e il direttore creativo Pascal Demure, sviluppata per gestire tutti i diritti delle varie piattaforme del mondo Red Harlequin. La prima stagione avrà 12 episodi e un cast internazionale ancora da selezionare, così come è ancora da scegliere lo sceneggiatore e showrunner che dovrebbe essere inglese.
Secondo Timo Argillander di IPR il mondo raccontato dalla saga può tranquillamente trasformarsi in serie tv, libri, fumetti, musica, video giochi, ha insomma infinite possibilità. Roberto Ricci racconta di aver iniziato a scrivere The Red Harlequin dopo i movimenti come gli Indiganti, Occupy Wall Street o la Primavera Araba “capaci di smuovere le coscienze dei loro paesi“.
Volevo trovare un modo per andare oltre la contemporaneità, oltre l’oggi. Essendo stato sempre affascinato dalle maschere, ho deciso di prendere spunto dalla Commedia dell’Arte e creare un’universo alternativo.
Spiega Roberto Ricci parlando di Red Harlequin che paragona il sospetto, la rivalità di ogni singola nazione del suo racconto, con il presente in cui la paura sembra dominare ogni decisione politica o economica invece che la collaborazione o il dialogo tra le parti. Nel libro tutti indossano maschere, una metafora dell’ipocrisia che imperversa oggi e a cambiare questa situazione a far saltare queste maschere, ci pensa una giovane ragazza, a ribadire come sono i giovani il motore del cambiamento.
Al momento non c’è ancora un accordo con un distributore internazionale ma una volta definito il progetto al meglio, non mancheranno gli operatori globali tra canali cable/pay e servizi di streaming che potrebbero essere interessati.