Cattleya: “Nessun contatto con Angelo Izzo per la serie tv su massacro Circeo”
La società di produzione smentisce l’indiscrezione giornalistica diffusa ieri
La società di produzione Cattleya smentisce categoricamente di aver “mai avuto contatti diretti o indiretti con il signor Angelo Izzo e ribadisce con fermezza di non aver mai nemmeno pensato di coinvolgerlo nel suo progetto di ricostruzione drammatica del terribile fatto di cronaca del Circeo“. Il riferimento è ad un articolo pubblicato ieri su Il Tempo nel quale si leggeva che l’avvocato di Izzo aveva riferito che una delle domande che gli sono state poste è una ricostruzione precisa della scena dell’atroce delitto:
Quanto riportato dal quotidiano, pertanto, è totalmente inesatto.
Qualche mese fa era stato proprio il patron di Cattleya, Riccardo Tozzi, ad annunciare la serie, che dovrebbe essere incentrata non tanto sul fatto di cronaca, il massacro avvenuto nella notte fra il 29 e 30 settembre 1975, con la morte di Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, ma più sul processo che ne seguì. Alla scrittura della serie, sempre secondo quanto trapelato nei mesi scorsi, hanno lavorato Flaminia Gressi e Lisa Nur Sultan, quest’ultima già impegnata nella sceneggiatura di Sulla mia pelle, il film sul caso Cucchi. Lo stesso Tozzi aveva in quell’occasione escluso il coinvolgimento di Izzo nel progetto. L’indiscrezione pubblicata ieri dal quotidiano romano aveva provocato l’indignazione di molti anche sui social network. Oggi la smentita.
La serie dovrebbe essere pronta tra la primavera e l’autunno del 2020 e dovrebbe prevedere sei o otto puntate della durata compresa fra i 35 e i 40 minuti.