Home Notizie La Rai lavora a un Leonardo gay e anticonvenzionale con Frank Spotnitz

La Rai lavora a un Leonardo gay e anticonvenzionale con Frank Spotnitz

Leonardo sarà il primo progetto di un’alleanza internazionale tra reti pubbliche europee. Tra gli altri progetto anche Eternal City sulla Roma della Dolce Vita

pubblicato 4 Ottobre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 21:10

Rai e Lux Vide continuano la collaborazione con Frank Spotnitz iniziata con I Medici grazie a un progetto dedicato a Leonard da Vinci. Lo sceneggiatore britannico Steve Thompson, che in passato ha lavorato a Sherlock, è stato reclutato per scriverne la sceneggiatura.

La serie tv in 8 episodi, recitata in inglese e quindi pensata per un pubblico internazionale, racconterà il genio del Rinascimento come mai visto prima. Il Leonardo da Vinci di Rai e Lux Vide sarà un genio gay e anticonvenzionale, fuori dagli schemi dell’epoca. L’obiettivo è quello di rilasciare la serie tv su Leonardo nel 2019 in occasione dei 500 anni dalla sua morte.

Come ha spiegato Eleonora Andreatta di Rai Fiction a Variety che ha riportato la notizia in esclusiva, Leonardo “era un vero ousider per l’epoca. Figlio illegittimo, gay, vegetariano e mancino” una descrizione che rimanda alla biografia di Leonardo scritta da Walter Isaacson come sottolinea il sito di spettacolo USA.

Andreatta ha spiegato come la storia di Leonardo sarà raccontata attraverso Caterina, una ragazza che era una delle modelle del genio del Rinascimento e che porterà la spettatore a scoprire i segreti, l’anima di Leonardo. Ciascuno degli otto episodi sarà raccontato attraverso uno dei capolavori di Leonardo ma “l’aspetto personale e le avventure della sua vita prevarranno sul puro elemento artistico“. Le opere di Leonardo saranno quindi funzionali allo sviluppo del racconto della vita e della personalità del grande maestro del Rinascimento.

Il Leonardo da Vinci di Rai e Lux Vide dovrebbe essere la prima produzione realizzata da The Alliance il gruppo di reti pubbliche europee come Rai, France Television e la tedesca ZDF, nato lo scorso maggio per contrastare l’ascesa dei servizi streaming e delle piattaforme pay internazionali. Ciascun operatore internazionale del gruppo The Alliance può decidere se aderire o meno al progetto presentato ma sembra che sia France Television che ZDF siano ben disposte a entrare nella realizzazione di Leonardo, che sarà poi distribuito da Beta.

Il gruppo The Alliance ha anche altri progetti in cantiere come un adattamento de Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne, con la sceneggiatura di Ashley Pharaoh in lavorazione per Rai e France Television.

Rai e France Television stanno inoltre collaborando a Eternal City una produzione ambientata a Roma in piena Dolce Vita, scritto dal belga Carl Joos. In Eternal City una giovane attrice francese viene uccisa nel 1963 e nella sua borsa la polizia trova un libro con i nomi di oltre 100 uomini. Le indagini sembrano collegare la morte della ragazza alla visita di JFK a Roma prima del suo assassinio e al Concilio Vaticano Secondo di Papa Giovanni XXIII in cui la chiesa cattolica si schierò contro la modernità. Sarà una produzione “che unisce la storia con la S maiuscola con un vero omicidio tra Via Veneto e Cinecittà” ha commentato Andreatta.

Se l’Italia sembra più interessata a progetti legati in qualche modo al nostro paese, Francia e Germania lavorano all’interno di questa alleanza anche a progetti di genere diverso, dal thriller allo spionaggio, dalla vocazione più internazionale. Frank Doelger, produttore di Game of Thrones, sta preparando The Swarm un thriller a sfondo ecologico di ZDF cha ha suscitato l’interesse di France Television, che collaborano anche a Mirage uno spy thriller ambientato a Dubai.