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Knightfall su History: l’epica storia dei Cavalieri Templari al servizio della fiction “storica”

Su History (canale 407 di Sky) arriva dal 13 dicembre Knightfall

pubblicato 12 Dicembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 02:47

La storia antica europea è in grado da sempre di fungere da base per realizzare serie tv americane e non solo. Secoli e secoli di intrecci, intrighi di palazzo, rivalità, battaglie capaci di far invidia agli sceneggiatori di mezzo mondo. Da Rome a i Borgia, da Vikings a i Tudors sono diversi gli esempi di racconti seriali nati da realtà storiche. Visto il successo proprio di Vikings il canale cable USA History ha deciso di spostarsi più avanti nel tempo e di raccontare l’affascinante mondo dei Cavalieri Templari che tra Sacro Graal e guerre sante di storie da portare sullo schermo ne hanno a bizzeffe.

Ecco così arrivare Knightfall in partenza su History (canale 407 di Sky) da mercoledì 13 dicembre in prima serata. Una miniserie in 10 episodi creata da Jeremy Renner che parte dalla caduta di San Giovanni d’Acri strappata dai mussulmani ai crociati, la perdita e la ricerca del Sacro Graal, fino al maledetto venerdì 13 1307 quando i Cavalieri Templari vennero eliminati per volere del Re di Francia. History prosegue così nell’operazione di raccontare la storia attraverso la serialità e non tramite le semplici ricostruzioni documentaristiche. Knightfall così come Vikings non sono documentari ma vere e proprie serie tv che drammatizzano la realtà, oliando la storia in funzione del proprio racconto, creando personaggi magari mai esisti o spostandone altri nel tempo. L’obiettivo è quello di realizzare una produzione capace di inserirsi nel filone dei period drama d’azione in costume, “brutti, sporchi e sanguinosi”, con la storia e il fascino mistico del Sacro Graal ben conosciuto al vasto pubblico.

Inutile quindi mettersi ad analizzare le prime due puntate di Knightfall che abbiamo visto in anteprima, con davanti un libro di storia, quanto piuttosto valutarla nella sua essenza seriale. E purtroppo in questo senso Knightfall risulta essere l’ennesima produzione che punta tutto sulla ricostruzione dell’epoca, sul fascino delle armature, sulle battaglie corpo a corpo enfatizzate anche con il ricorso al rallenty, su intrecci da soap opera tra amori, amanti, omicidi e sotterfugi. Tutte cose già viste, ormai talmente abusate da non riuscire più a colpire lo spettatore. Il sangue, le vesti sporche, la sofferenza e le difficoltà di ambientazioni passate interessano ormai solo i nostalgici di queste tipologie di racconto. Nel vasto mare della serialità contemporanea bisogna essere dei feticisti delle armature (ma la serie negli USA è partita con 1,8 milioni, terzo miglior debutto per una serie cable, insomma il genere piace e continueranno a produrne) per decidere di imbarcarsi con i cavalieri templari in un viaggio lungo 10 episodi. Se non si rientra in tal categoria è preferibile cercare ancora la prossima serie tv da vedere, perchè di battaglie e di scontri epici ne troviamo a bizzeffe e anche fatti meglio, il mito del Sacro Graal è centrale ma non visivamente presente (almeno in quanto visto finora), la vita di corte è solo accennata e Papa Bonifacio è l’ennesimo papa stratega e ambiguo.

Knightfall è costruito su un potente e invadente tono enfatico: anche gli scontri più piccoli sono caricati al punto da sembrare la battaglia della vita e lo stesso si può dire per i dialoghi. Oltre a Landry il cavaliere templare protagonista interpretato da Tom Cullen, gli altri cavalieri sono quasi indistinguibili e interscambiabili al punto che si fatica a ricordare i diversi nomi e i loro ruoli all’interno della storia. In questo modo, purtroppo, si fatica ad appassionarsi al racconto e ai suoi personaggi risultando tutto molto freddo, più una nobilitazione della ricostruzione storica che una serie vera e propria. Con alle spalle ricostruzioni più o meno veritiere di epoche simili a quella in cui la serie è ambientata, anche la Parigi rappresentata in Knightfall finisce per essere poco reale e troppo plastificata, una perfezione che si concentra più sulla forma che sul dettaglio.

Prodotta da A+E Studios, oltre a Tom Cullen Knightfall vede nel cast la presenza di Ed Stoppard nei panni del Re di Francia, di Jim Carter, indimenticabile maggiordomo di Downton Abbey, in quelli di Bonifacio VIII; Olivia Ross è invece la Regina mentre Sabrina Bartlett è sua figlia, solo per citare alcuni membri del ricco cast che anima la serie in partenza il 13 dicembre su History in Italia a breve distanza dalla messa in onda americana.