Serie A, la Lega prima approva lo “spezzatino”, poi revoca la decisione. Servirà un nuovo voto
La Lega di Serie A ha prima approvato e poi revocato la delibera per concedere a DAZN di trasmettere le partite del campionato in 10 orari diversi
Nel corso dell’assemblea della Lega di Serie A tenutasi oggi si è verificato qualcosa di totalmente inaspettato e che fa assumere alla vicenda coloriture grottesche: la Lega ha infatti inizialmente approvato la proposta arrivata da parte di DAZN di trasmettere in dieci orari differenti i match del campionato calcistico, per poi fare retromarcia, votando una revoca del provvedimento, che renderà quindi necessario che la stessa assemblea torni a deliberare nelle prossime settimane sull’argomento.
La situazione con cui si è aperta la seduta era la seguente: la maggioranza dei club era favorevole alla proposta di DAZN di andare a frammentare ulteriormente il calendario della Serie A, mentre erano contrari rispetto a tale decisione solo sei club, fra i quali Sampdoria e Genoa, che tramite i loro presidenti, rispettivamente Massimo Ferrero ed Enrico Preziosi, avevano espresso forti contrarietà, con il presidente del Genoa che si era spinto ad affermare questa mattina, ai microfoni della trasmissione di Rai Radio 1 Radio anch’io sport, che la proposta sarebbe stata bocciata perché sarebbero stati favorevoli solo “sei-sette club”.
Dopo che il voto in assemblea aveva messo in luce l’inesattezza della previsione di Preziosi, ribaltata dai tredici voti favorevoli, sufficienti a raggiungere la soglia fissata per l’approvazione, data l’esclusione dal voto della Salernitana, proprio i presidenti di Sampdoria e Genoa sono intervenuti, con Ferrero che avrebbe affermato:
Così si fa un regalo a DAZN senza ottenere nulla in cambio.
A questo punto vari membri dell’assemblea avrebbero iniziato a valutare la possibilità di prendersi almeno una settimana di tempo per dare il via libera o meno alla proposta fatta dall’OTT, arrivando alla fine ad approvare una revoca del provvedimento precedente, con il solo voto contrario di Juventus, Napoli e Lazio. A questo punto la proposta di DAZN resta appesa ad un filo, in attesa della nuova convocazione dell’assemblea della Lega di Serie A, in cui si dovrà discutere nuovamente del tema.