Serie A: i diritti restano a DAZN e Sky fino alla stagione 2028/2029
La Serie manterrà l’attuale struttura fino alla stagione 2028-2029: tutte le partite a DAZN di cui tre in co-esclusiva con Sky.
I diritti televisivi del campionato di Serie A resteranno a DAZN e Sky fino alla stagione 2028/29.
L’assemblea della Lega Serie A, infatti, durante la giornata di oggi, ha approvato le offerte provenienti dal servizio a pagamento di DAZN Group e dall’azienda di Comcast, che hanno messo sul piatto complessivamente 900 milioni di euro, con 17 voti a favore (e 2 voti contrari, Cagliari e Salernitana, e un club astenuto, il Napoli).
Non cambierà nulla, quindi, per quanto riguarderà le prossime cinque stagioni (dal 2024-2025 al 2028-2029): in breve, DAZN trasmetterà tutte le partite di ogni turno di campionato (dieci), di cui sette in esclusiva e tre nella cosiddetta “co-esclusiva” con Sky. Rispetto alle ultime tre stagioni, però, Sky trasmetterà un numero maggiore di big-match ogni tre-quattro giornate.
Rispetto al triennio 2021/2024, la Lega Serie A incasserà una cifra leggermente inferiore nei prossimi cinque anni: 900 milioni a stagione (700 milioni da DAZN e 200 da Sky) rispetto ai 927,5 milioni degli ultimi tre anni. Oltre ai 4,5 miliardi garantiti, però, ai club di Serie A potranno arrivare anche ulteriori entrate in base al numero di abbonamenti, come sottolineato dall’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Servio, che ha commentato con soddisfazione l’accordo (dichiarazioni prese da Ansa.it):
La base è di 900 milioni di euro annui ma attraverso lo strumento del revenue sharing con DAZN la cifra può superare di gran lunga quella del triennio precedente raggiungendo quella di 5/6 anni e arrivando a un miliardo.
A fronte di questo nuovo accordo, quindi, l’ipotesi di un canale di proprietà della Lega Serie A, fortemente voluta dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis (che già ha espresso la propria insoddisfazione riguardante questo nuovo accordo), che avesse l’obiettivo di vendere direttamente le partite agli utenti senza passare per i broadcaster, sfuma definitivamente.
Negli ultimi tempi, si era parlato anche di un’ipotesi Mediaset interessata alla trasmissione in chiaro dell’anticipo del sabato sera.
Diritti Serie A, De Laurentiis: “Il calcio italiano morirà”
Come scritto in precedenza, il nuovo accordo con DAZN e Sky ha provocato il malcontento di Aurelio De Laurentiis che, interrompendo De Siervo durante la conferenza stampa (che gli ha lasciato la parola), si è sfogato così ai microfoni:
È la sconfitta del calcio italiano. Il calcio italiano morirà. Non voglio essere polemico, il problema è essere imprenditori o essere “prenditori”. Io, tutta la vita, ho fatto l’imprenditore. L’imprenditore deve saper misurare l’area di rischio perché è molto più comodo dire “No, me ne sto a casa, mi faccio i miei calcoli sui consumi, cerco di economizzare…”… Ma questo non implementerà mai il valore del calcio italiano che deve passare attraverso investimenti importanti. In Italia, purtroppo, si pensa che il calcio debba essere sempre supportato dagli altri. Mentre invece il calcio italiano è supportato solo dai tifosi. Il tifoso è il bene assoluto di un club di calcio. Il mio rapporto deve essere diretto col tifoso, non deve essere diretto con Sky o DAZN. DAZN non è competente, secondo me, non fa bene, come non lo fa bene Sky, al calcio italiano. Quando io vendo un pacchetto dove dentro ci trovo il cinema, la Champions, il calcio italiano, le serie tv, l’intrattenimento, l’informazione, ossia Sky, oppure DAZN che vende la Serie A e altri sport, io non capirò mai qual è il vero valore del calcio italiano. I miei compagni di squadra, qui in Lega, amano passivamente essere operativi nel sistema. Io che non ho mai giocato in maniera passiva, detesto dover operare in questo modo, senza contare la stupidaggine assoluta di fare un accordo per cinque anni, con lo sviluppo della guerra che non si sa dove ci porterà. Abbiamo messo il nostro sogno nel cassetto e anche nel cassetto dei nostri tifosi. Sky e DAZN non fanno tutti questi investimenti. Le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere. DAZN, Sky, ce l’hanno mai detto? No, assolutamente no.