Sergio Sollima è morto: addio al padre del Sandokan tv
Regista e sceneggiatore, ha legato il suo nome alla stagione degli Spaghetti Western e al grande successo dello sceneggiato Rai con Kabir Bedi.
Sergio Sollima è morto a Roma nella notte tra il 30 giugno e il 1° luglio: aveva 94 anni e a darne notizia sono stati i figli Samantha e Stefano, a propria volta sceneggiatore – è tra gli autori delle serie Sky Romanzo Criminale e Gomorra – ed erede della tradizione cinematografica e autoriale del padre.
Nato a Roma il 1° aprile 1929, Sollima inizia la propria carriera nel cinema come critico, affiancandola all’attività di autore teatrale. Maestro riconosciuto del filone degli Spaghetti Western negli anni ’60, nonché regista di molti film di genere – dai polizieschi ai thriller-, approda alla tv negli anni ’70 firmando una delle maggiori coproduzioni della Rai ancora monopolista e uno dei titoli di maggior successo nella storia della Tv di Stato, Sandokan.
La miniserie in sei parti, in onda in prima visione dal gennaio 1976 e interpretata dall’indimenticabile Kabir Bedi, e con Philippe Leroy e Carole André, ha consacrato il cast e ha legato indissolubilmente il nome di Sollima alla saga salgariana della ‘tigre di Mompracem’. Il binomio Sollima/Bedi viene portato sul grande schermo subito dopo con ‘Il corsaro nero’ e ‘La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa’, sequel della miniserie tv, in sala nel 1977. Il successo di quella miniserie, davvero storica, diventa quasi una ‘maledizione’: anche l’ultima sua regia, datata 1998, è una miniserie tv con Kabir Bedi, Il figlio di Sandokan, realizzata per Rai 1 ma mai andata in onda. Chissà che la Rai non metta a disposizione online tutta la saga, per far conoscere quella tv – e quella tradizione fictional – al pubblico di oggi.
La camera ardente sarà allestita alla Casa del cinema venerdì 3 luglio dalle 10 alle 13.