Sei più bravo di un ragazzino di 5a? – Il format FOX
“Are You Smarter Than a 5th Grader?“, quiz che nel prossimo autunno verrà riproposto in Italia da Massimiliano Ossini su Sky Vivo con il titolo “Sei più bravo di un ragazzino di 5a?” è un format in onda in 41 Paesi (per la prima negli USA su Fox) nel quale i concorrenti devono rispondere a
“Are You Smarter Than a 5th Grader?“, quiz che nel prossimo autunno verrà riproposto in Italia da Massimiliano Ossini su Sky Vivo con il titolo “Sei più bravo di un ragazzino di 5a?” è un format in onda in 41 Paesi (per la prima negli USA su Fox) nel quale i concorrenti devono rispondere a domande che fanno parte della gamma di nozioni culturali prese dai libri della scuola elementare. Facile? No, difficilissimo.
Il programma ha avuto la sua prima messa in onda nel febbraio del 2007 e in termini di share nella sua prima versione statunitense su Fox ha avuto un successo notevole per essere semplicemente un quiz. La particolarità delle domande solo raramente a risposta multipla si associano alla presenza di alcuni bambini di circa 10 anni che si affiancano al concorrente per un confronto leggero e non competitivo, anzi.
La sequenza di domande prevede un aumento graduale della somma in palio per un massimo di un milione di dollari, all’interno di uno studio che ricorda un’aula scolastica e la grafica una vecchia lavagna. Il concorrente non riceve domande a random ma deve scegliere tra dieci opzioni la materia e l’anno nel quale questa viene di solito insegnata (geometria di prima, grammatica di quarta elementare e così via). L’ultimo step, quello che può far guadagnare al concorrente un milione di dollari, prevede una domanda di quinta elementare.
Proprio come “Chi vuol essere milionario?“, il concorrente può ritirarsi in qualsiasi momento, tranne quello finale: una volta mostrato l’argomento (che non viene più scelto), il concorrente dovrà scegliere se rispondere ancor prima di conoscere la domanda. I bambini in studio, come già detto, sono più o meno di quinta elementare e sono cinque. Tutti rispondono privatamente ad ogni singola domanda. Le risposte date dai bambini vengono utilizzate come gioco tensivo per capire se il concorrente ha risposto correttamente, altre volte invece sono direttamente funzionali al gioco.
Lo “sfidante”, a inizio puntata deve scegliere uno dei cinque bambini per affiancarlo durante il turno di gioco per tre diversi aiuti chiamati in inglese “cheats”, che equivale al nostro “truschino“, il mezzo non propriamente corretto per raggiungere il risultato. Il primo permette al concorrente di “buttare l’occhio” sul foglio del proprio vicino di banco, il bambino, e scegliere se quella risposta possa diventare la sua ufficiale o meno; altrimenti è possibile “copiare” e accettare senza ragionamento la risposta del giovane assistente. Inoltre è possibile farsi “salvare”, un aiuto automatico che entra in gioco se il concorrente dà la risposta errata, “cheat” che permette di rimanere in gioco solo se il compagno di banco ha dato la risposta corretta. Una volta usati gli aiuti, o se il concorrente arriva alla domanda finale, il bambino non viene più coinvolto.
Se il concorrente decide di lasciare il gioco si “ritira”, chi invece risponde in maniera non corretta viene “bocciato”. In entrambe i casi i concorrenti sono invitati a dichiarate “Non sono più intelligente di un bambino di quinta elementare.”