Secondo Costa, Della Gherardesca fa la visita andrologica su Rai2. E Magalli diventa coach gayfriendly
Uscire con uno conosciuto in una chat gay e farsi consigliare da Magalli: Costantino Della Gherardesca sdogana anche l’impotenza in tv!
Ogni puntata di Secondo Costa è un capitolo a sé. Alla prima Della Gherardesca ci aveva regalato il suo lato più politicamente corretto, raccontando l’immigrazione in una chiave buonista. Eppure già la scorsa settimana il sarcasmo del conduttore era stato tanto inconfondibile quanto apprezzabile.
Alla seconda puntata Costantino ha portato in scena il date show di se stesso annullando ogni confine tra genialità e autoreferenzialità. Perché l’Amore Secondo Costa è pura avanguardia.
Il conduttore ha fatto letteralmente il verso a certa retorica dell’amore on demand con un appuntamento al buio epico (diventato parodia involontaria di un trono gay).
Un aitante ragazzo di nome Manuel ha deciso di incontrarlo dal vivo dopo una chiacchierata in una chat gay (tutto questo senza filtri in Rai). A consigliare Costa via auricolare era un Cupido sui generis come Giancarlo Magalli, trasformatosi per l’occasione in coach gayfriendly (“Per essere uno delle chat mi sembra perbene”). A lui si aggiungeva una matchmaker già diventata cult su Twitter.
Per farla breve Costa si è acceso solo quando il pretendente ostentava le sue origini benestanti, mentre è diventato rosso quando gli ha proposto di rivedersi in albergo. Per il resto è sceso dalle nuvole smontando il falso mito del blind date:
“Ormai l’amore assomiglia sempre più a un reality show. E anch’io mi sono trasformato in un sommelier dell’amore perennemente insoddisfatto”.
A ciò si aggiunge la straordinaria capacità di Costa di mettersi a nudo come pochi… letteralmente. Il conduttore ha, infatti, condiviso la sua visita andrologica con il pubblico Rai, andando fiero di aver portato per la prima volta un pene in televisione. Dulcis in fundo ha ammesso senza giri di parole la sua impotenza.
In certi momenti, va detto, Costantino ha scambiato il servizio pubblico per il suo flusso di coscienza. Ma, quando un personaggio ha così tanto di sincero da raccontare, gli si perdona anche qualche egoriferitismo di troppo.
Perciò una nota a margine politicamente scorretta perdonatecela: se non fosse stato per le pari opportunità, a un etero sessista che si fosse vantato di portare il pene in televisione, forse il programma glielo avrebbero chiuso.
Stiamo facendo vedere un pene sulla televisione di stato, credo che questa sia la prima volta nella storia. @CdGherardesca #SecondoCosta pic.twitter.com/uUhQonBNdb
— Rai2 (@RaiDue) 31 maggio 2017