Rai2 prova a innovare con Seconda linea, un talk show condotto da Francesca Fagnani e Alessandro Giuli il giovedì in prima serata che prova a mescolare i linguaggi, un esperimento che ricorda vagamente quanto sta accadendo con Oggi è un altro giorno di Serena Bortone nel primo pomeriggio di Rai1: se nel programma dell’ammiraglia si susseguono segmenti di costume e altri di politica, qui i protagonisti dell’una e dell’altra parte interagiscono, con risultati non proprio esaltanti.
La presenza di Paolo Bonolis in studio faceva ben sperare, ma il conduttore non si è dimostrato nella sua forma migliore per una serie di motivi: il dibattito poco stimolante e un periodo poco vivace della sua carriera, dal momento che da troppo è fermo con il solo Avanti un altro!, che peraltro deve ancora tornare nei palinsesti di Canale 5. Gli unici guizzi interessanti sono venuti da alcuni scambi con Carlo Cottarelli, soprattutto quando gli ha chiesto conto del suo incarico da Mister Spending Review.
La contaminazione non va meglio invece con la presenza contemporanea di Max Giusti (forse pompato eccessivamente dalla Rai ultimamente per Boss in incognito) e del presidente delle Marche Francesco Acquaroli. Il conduttore inanella una serie di ovvietà sulla regione dei suoi bisnonni, a partire dal turismo enogastronomico. Prova a interagirci anche Nicole Rossi de Il Collegio, che alla fine confessa candidamente di non aver mai messo piede nelle Marche.
Va riconosciuto a Seconda Linea il merito di voler prendere le distanze dai tantissimi talk show che popolano il palinsesto televisivo italiano, ma al momento l’esperimento è piuttosto confuso, con troppi segmenti slegati dalla puntata che sembrano incastonati a fatica solo per coprire tre ore di programma, dalla prosa di Fortunato Cerlino all’ennesimo momento armarcord di Umberto Broccoli. La doppia conduzione non aiuta, con il risultato che Alessandro Giuli e Francesca Fagnani si mettono in ombra l’un l’altra.
SECONDA LINEA, IL LIVEBLOGGING DELLA PRIMA PUNTATA
21.23 In diretta dallo Studio Uno di Teulada prende il via Seconda linea. I due conduttori spiegano l’origine del nome del programma, che arriva dal rugby.
21.25 Fa il suo ingresso una “prima linea“, ovvero Paolo Bonolis. Poi parte un rvm con quello che vedremo in puntata, da Milo Manara a Fortunato Cerlino.
21.27 Bonolis: “Non ho consigli da darvi, continuate sorridendo. Un difetto? Mi annoio facilmente“. Il conduttore non si dichiara pentito di nessuno dei programmi che ha fatto.
21.35 Bonolis: “Mi sento sicuro. Mi ha stupito la ricandidatura della Raggi, ma ci ha preso gusto. Roma è molto vasta e molto difficile da gestire. Una divisione in distretti potrebbe essere una soluzione più facile da individuare in ogni singolo settore. Da romano ricordo quando si insediarono il ricusar delle Olimpiadi, con questa logica del magna magna non dovresti fare niente, e infatti niente è stato fatto“.
21.38 Il presentatore viene interpellato sulla questione Covid in Serie A: “Il Covid è nemico di tante cose ma è anche difficile da gestire. Ci sono due tipi di salute da tutelare, quella pubblica e quella economica, la coperta purtroppo è sempre corta se devi tutelare entrambe. Una situazione difficilissima per ogni tipo di governo. Non ho avuto paura del contagio, credo si possa affrontare l’esistenza con tutte le precauzioni necessarie. Molte persone soffrono di depressione”.
21.41 Il conduttore: “Rifarei la partita di calcetto con Briatore e Mihaijlovic. Si è innescata una sorta di gossip sanitario”. Viene lanciato un filmato sulla ripartenza di Bergamo ma soprattutto sulla storia di Nicola Cattaneo, ribattezzato l’ultrà gentiluomo per il suo impegno in un ospedale da campo durante quei giorni terribili. La squadra per la quale tifa è chiaramente l’Atalanta.
21.46 Intanto è arrivato in studio l’economista Carlo Cottarelli: “Riaprire le discoteche è stato un errore, assurdo dover imporre una distanza di 2 metri ballando, è stato fatto per dire ‘non è colpa mia’.
21.49 Bonolis a Cottarelli: “Ha fatto il commissario alla spending review, ma poi non si è fatto nulla“. Cottarelli: “Si sono tagliati i commissari“. Forse la prima domanda interessante della serata. Risulta subito evidente il desiderio di smarcarsi da talk show più classici, ma mancano un po’ i contenuti. Per fortuna ci pensa Bonolis a chiedere se abbiano visto il dibattito tra Trump e Biden: “Sembravano due ragazzini“.
21.58 Giuli definisce Bonolis come uno dei più grandi contribuenti italiani. Il conduttore replica: “Le tasse sono esagerate a fronte di alcuni servizi che dovrebbero essere gratuiti“. Cottarelli: “In alcuni Paesi le tasse per il lavoro sono più alte“.
22.04 Fagnani crede a Cottarelli se sia stato coinvolto dal governo. L’esperto risponde di no. Bonolis infine propone una sorta di patente per i social, come dichiarato nella sua autobiografia. Cottarelli chiede al conduttore come gli economisti possano essere più accessibili alla gente. Bonolis: “Deve partire dal presupposto che chi ascolta non sa nulla di quello di cui lei sta parlando”. Non male questo dialogo tra mondi diversi.
22.08 Servizio di Laura Cappon sugli imprenditori che hanno sofferto anche psicologicamente degli effetti del lockdown. Uno di loro Luca Vanni, ristoratore, si è suicidato lo scorso 22 agosto.
22.11 Al termine del servizio ecco Max Giusti, che in queste settimane è in onda con Boss in incognito. Cottarelli: “Si parla del Recovery Fund ma intanto sono arrivati i soldi della Banca Centrale Europea per finanziare questo deficit. Prima si danno i sussidi poi si fanno le cose per far crescere l’economia. Bisogna fare gli investimenti pubblici. Per ora non ho visto molto della progettualità del governo, ma non è vero che siamo in ritardo“.
22.32 Si riprende dopo la pubblicità con Francesco Acquaroli, neogovernatore delle Marche. La Fagnani fa notare che Giuli si è tolto la giacca. Acquaroli: “La nostra regione è in difficoltà, hanno influito la pandemia e il sisma. I giovanni stanno scappando la comunità si è dimezzata“. In studio anche Nicole Rossi, vincitrice de Il Collegio.
22.43 Ospite è anche don Vinicio Albanesi, in collegamento: “Bisogna ridare un volto alle Marche. Negli anni ’70 eravamo un simbolo, adesso abbiamo perso questo volto. Se sono contento che ha vinto Acquaroli? Ha vinto in quanto l’avversario non c’era“. Poi Giuli irrompe chiedendo a Nicole Rossi cosa pensa di Acquaroli, ma in realtà parte un’altra domanda. Si fa un po’ di confusione e la doppia conduzione non aiuta. In chiusura Nicole Rossi sgancia la bomba: “Non sono mai stata nelle Marche”.
22.50 Tocca al “collegamento dall’inferno” con l’attore Fortunato Cerlino, recitato quasi tutto in napoletano. Probabilmente un segmento per attirare il pubblico campano, un po’ come viene fatto per Made in Sud. Chiunque altro se ne sentirebbe escluso.
22.54 Al rientro in studio Giuli parla di “straordinaria prosa teatrale”. Intanto si uniscono alla serata il sindaco di Napoli Luigi De Magistris in collegamento e dai conduttori Umberto Broccoli e i giornalisti Stefano Cappellini e Alessia Lautone.
23.00 De Magistris: “Siamo stati apprezzati per aver aumentato l’apertura degli aperti per fare uscire le persone“. Umberto Broccoli racconta la prima tribuna politica in tv, del 1961. In questa occasione Palmiro Togliatti leggeva le sue dichiarazioni. Segue un filmato su Giovanni Leone, presidente della Repubblica tra il 1971 e il 1978. Complessivamente c’è tanta carne al fuoco, ma questo programma fatica a mettere in mostra una sua identità. Si va in pubblicità e Giuli preannuncia un’esclusiva sul vaccino per il coronavirus.
23.16 Ecco l’esclusiva: Chiara Daina intervista uno dei volontari che si è sottoposto al vaccino per il coronavirus, ovvero Pierluigi Currò, che è anche in collegamento. L’uomo segnala una leggera febbre sui 37.5. Onestamente un’esclusiva un po’ deboluccia. Cappellini: “Lo ha fatto non avendo figli, questo conta“. Giuli: “Eccome se conta“.
23.24 Giuli congeda Currò promettendo che torneremo a sentirlo, così in collegamento vengono interpellati la biologa Teresa Colombo e il matematico Piergiorgio Odifreddi.
23.33 Va avanti per diversi minuti un dibattito che più classico non si può tra Cappellini, Lautone, Odifreddi e Colombo.
23.44 Nella prossima puntata si parlerà dei pescatori sequestrati in Libia. Si chiude con un disegno di Milo Manara. L’appuntamento è tra sette giorni.
SECONDA LINEA: ANTICIPAZIONI PRIMA PUNTATA 1 OTTOBRE 2020
Debutta oggi alle 21.20 Seconda linea, talk show condotto dai giornalisti Francesca Fagnani (guarda la sua videointervista) e Alessandro Giuli (intervistato qui). TvBlog seguirà la prima puntata in diretta.
Dalla lista degli ospiti della prima puntata il programma sembra voler prendere le distanze dal classico agone politico televisivo: gli invitati di stasera sono Paolo Bonolis, Carlo Cottarelli, Max Giusti, il neogovernatore delle Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, Teresa Colombo e il matematico Piergiorgio Odifreddi.
Tra le presenze fisse della trasmissione lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, i giornalisti Stefano Cappellini e Alessia Lautone, dell’influencer Nicole Rossi – ex alunna de Il Collegio di Rai2 e vincitrice di Pechino Express 2020 – e Umberto Broccoli che aprirà uno spazio vintage sulle vecchie tribune politiche Rai in bianco e nero.
Inoltre ad ogni puntata Fortunato Cerlino sarà interprete di una “corrispondenza dall’Inferno”. Infine il fumettista Milo Manara presenterà una sua tavola in esclusiva per il pubblico di Seconda Linea.
COME VEDERE SECONDA LINEA IN STREAMING
Sarà possibile vedere Seconda linea in livestreming su Raiplay e su app, tablet e smartphone, mentre il giorno successivo alla messa in onda sarà disponibile in Guida Tv / Replay.