Scorie, gioiellino relegato a tarda notte
Gli oltre venti minuti di sforamento de L’Isola dei Famosi fanno slittare Scorie a mezzanotte e mezza passata. Molto tardi, troppo per un programma così carino, divertente, giovane e soprattutto “onesto”, senza troppe pretese e che fortunatamente non si rivela, come invece temevo, un semplice prolungamento della trasmissione che l’ha proceduto.Nella veste di “detective”, Nicola
Gli oltre venti minuti di sforamento de L’Isola dei Famosi fanno slittare Scorie a mezzanotte e mezza passata. Molto tardi, troppo per un programma così carino, divertente, giovane e soprattutto “onesto”, senza troppe pretese e che fortunatamente non si rivela, come invece temevo, un semplice prolungamento della trasmissione che l’ha proceduto.
Nella veste di “detective”, Nicola Savino un po’ legge la scaletta, un po’ improvvisa, con quella sua capacità di tirare fuori la battuta giusta al momento giusto. Dà subito l’idea di essere un ottimo padrone di casa, aiutato da Ariedo Quadrelli (Digei Angelo) e dal Maestro Sergione (Rocco Tanica), che con le sue tastiere e la sua ballerina Lookrezia riesce ad inventare all’istante delle canzoncine demenziali che fanno da sfondo al programma.
Clip sull’Isola (sia sulla nuova edizione che sulle vecchie), alcune delle quali proposte in forma di “documentario”, vecchi video mai andati in onda, ospiti improvvisati, un gruppo d’ascolto che prende in giro quelli dei reality, una fotografia di Rostagno che penzola dal soffitto e chi più ne ha più ne metta. Non manca proprio niente in questo grosso contenitore, nemmeno una fiction “all’amatriciana” che fa il verso a CSI, BSI (Brescia Investigation), con Evaristo Beccalossi e Antonio Cabrini.
Ritmo veloce, nessuna perdita di tempo – visto anche l’orario – e dritti alla meta: far trascorrere allo spettatore un’oretta scarsa di allegria e “tranquillità”.
Per quanto mi riguarda, esordio promosso a pieni voti per Scorie, con la certezza che dopo questo rodaggio, le puntate a venire – la settimana prossima in onda il giovedì – saranno ancor più spassose.