Scopiazzamenti reali o presunti a Sanremo
Piaccia o no, il Festival di Sanremo è alle porte e per un paio di settimane sarà principale argomento di discussione dei vari media. Non è però solo la manifestazione vera e propria a tenere banco, visto che stanno nascendo come funghi iniziative “parallele” e rubriche collegate (ma “alternative”), alcune delle quali potrebbero essere particolarmente
Piaccia o no, il Festival di Sanremo è alle porte e per un paio di settimane sarà principale argomento di discussione dei vari media. Non è però solo la manifestazione vera e propria a tenere banco, visto che stanno nascendo come funghi iniziative “parallele” e rubriche collegate (ma “alternative”), alcune delle quali potrebbero essere particolarmente interessanti. E’ il caso ad esempio di Remo, Santo Patrono del Copia-Copia, spazio sanremese del contenitore Tg2Punto.it.
Da lunedì 25 febbraio, ogni giorno dalle 10 alle 11, il maestro Vince Tempera sarà in diretta da Sanremo per illustrare i brani – tra quelli ormai non più segreti – che maggiormente somigliano a canzoni del passato. Le note, come si dice spesso, sono solamente sette ed è già stato scritto di tutto, ma ogni anno ci sono brani che più di altri sembrano “omaggiare” dei predecessori più o meno famosi.
In attesa di poter fare questo lavoro di ricerca di eventuali plagi, la redazione di Tg2Punto.it ha stilato una classifica sull’unico elemento al momento disponibile delle canzoni sanremesi: i titoli. Si scopre così che quest’anno il brano con il titolo meno originale è quello di L’Aura (Basta), che conta ben 16 precedenti depositati alla Siae, il primo nel 1961 da Adriano Celentano, l’ultimo nel 2007 da Fabrizio Moro.
Sono 11 invece le canzoni dal titolo Colpo di fulmine che hanno preceduto il brano composto da Gianna Nannini per la coppia Giò di Tonno-Lola Ponce, mentre sono 10 quelle dal nome Cammina cammina, brano che sarà portato a Sanremo da Amedeo Minghi.