Scomparsa, curiosità e retroscena della nuova fiction di Raiuno
Al via la fiction con Vanessa Incontrada e Giuseppe Zeno, ambientata a San Benedetto del Tronto. Riprese iniziate nel maggio 2016, tante le comparse locali utilizzate, pescate dai casting di Rimbocchiamoci le maniche
Parte questa sera Scomparsa, la nuova fiction di Raiuno chiamata a sfidare il Grande Fratello Vip. Prodotta da Endemol Shine – così come il reality di Canale 5 – la serie vede protagonisti Vanessa Incontrada e Giuseppe Zeno e racconta la storia di Nora, psicologa che si mette sulle tracce della figlia Camilla, sparita misteriosamente dopo un party con gli amici.
I ciak presero il via il 16 maggio a San Benedetto del Tronto e terminarono l’ottobre successivo nella Capitale. Quattro le settimane di lavorazione nella città marchigiana, che fa da sfondo ad una trama che mescola thriller, noir e melò.
Nel cast, oltre alla Incontrada e Zeno, anche i giovanissimi Eleonora Gaggero, Saul Nanni e Federico Russo (già insieme nella sitcom cult di Disney Channel Alex & Co), Marco Cocci, Simon Grechi, Luigi Di Fiore, Clotilde Sabatino, Fiorenza Tessari ed Elisabetta Pellini. Inizialmente, per il ruolo del vicequestore Giovanni Nemi si era pensato a Daniele Pecci. Poi la scelta cadde su Giuseppe Zeno.
Molte furono le comparse locali utilizzate, in larga parte ripescate tra le cinquecento persone che si erano presentate nell’estate 2015 nella vicina Offida (provincia di Ascoli Piceno) ai casting di Rimbocchiamoci le maniche, serie di Canale 5 targata sempre Endemol.
Nel corso dell’ultima settimana di riprese a San Benedetto, la Incontrada mancò dal set per tre giorni per via della conduzione degli Wind Music Awards, al fianco di Carlo Conti. L’attrice tornò senza voce, costringendo la produzione a modificare la scaletta.
Tra le scene più complesse e costose a livello di budget rientrò quella girata sul tetto dalla Palazzina Azzurra (trasformata in istituto scolastico nella finzione cinematografica), alla presenza della stessa Incontrada e del piccolo Niccolò Calvagna. Per la riuscita dei ciak fu fondamentale la collaborazione di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Croce Verde.
Nelle scene ritenute delicate, gli attori vennero affiancati dallo stunt Ottaviano Dell’Acqua, noto per aver preso parte a diversi film con Bud Spencer, come Bomber o Lo chiamavano Bulldozer. Furono usate controfigure, specialmente nelle scene girate nella riserva naturale Sentina.
Alcune esterne – come tutti gli interni – vennero ricostruite in un teatro di posa a Roma, per motivi di budget ma pure di comodità, considerata la continua presenza di fan e curiosi che avrebbe rallentato i tempi di lavorazione.
La fiction ha avuto un’importante ricaduta sul territorio piceno, anche sul fronte economico. La Film Commission Marche ha conteggiato l’utilizzo di dodici professionisti del comparto produzione e di circa trecento figurazioni, dato comprensivo di minorenni. Quattordici sono state le ditte fornitrici, sei le strutture ricettive e di catering, a cui si sono aggiunti i servizi di vigilanza, il noleggio di autoveicoli e gru (per una scena ad ‘alta quota’) e l’uso di mobili di modernariato e antiquariato per l’allestimento scenografico.