Sciopero degli attori finito, si torna al lavoro. Se gli sceneggiatori americani si sono rimessi a scrivere e progettare nuove storie da proporre a telespettatori e amanti del grande schermo già da più di un mese, gli attori e le attrici si rimetteranno a disposizione dei set a breve: con la fine dello sciopero degli attori Usa annunciata giovedì scorso, ora l’industria hollywoodiana può davvero rimettersi in moto.
I tempi per riaprire i set tv
Con l’accordo preliminare raggiunto tra lo SAG-AFTRA (il sindacato degli sceneggiatori) e le case di produzione, gli addetti ai lavori hanno subito ricevuto dei messaggi inerenti le loro convocazioni sul set. L’obiettivo è chiaro: rendere il più veloce possibile il tempi di riapertura dei set delle serie tv, di cui le tv generaliste e via cavo hanno evidentemente bisogno per salvare una stagione tv cominciata in salita.
Stando a quanto scrive Deadline Hollywood, i tempi saranno sì brevi, ma non brevissimi: i set necessitano di qualche settimana ancora per potersi dire operativi. Come se non bastasse, la fine dello sciopero è giunta a novembre, mese che negli Stati Uniti coincide con la Festa del Ringraziamento, che inevitabilmente rallenterà la ripresa dei lavori.
Insomma, per vedere di nuovo i set affollati di tecnici e attori e sentire dire quel fatidico “ciak, azione!” bisognerà aspettare fine novembre, passato il Ringraziamento, che quest’anno cade giovedì 23 novembre 2023. Tradotto: il via vero e proprio avverrà lunedì 27 novembre.
C’è solo una serie che anticiperà tutti, e non di poco: è Night Court, la comedy della Nbc revival dell’omonima serie degli anni Ottanta e con protagonista Melissa Rauch (The Big Bang Theory). Il set della seconda stagione di questa serie dovrebbe infatti riaprire ufficialmente già mercoledì prossimo, a meno di una settimana dalla fine dello sciopero.
Ma quali sono le serie tv che riapriranno i propri set a fine novembre? Tra i titoli più noti e attesi dal pubblico, vanno citati Grey’s anatomy, Abbott Elementary, The Rookie, Young Sheldon, Fbi e i suoi spin-off, Blue Bloods, Chicago Fire, Chicago Pd, Chicago Med, Law and Order, Law and Order: Special Victim Unit, Quantum Leap e The Sandman.
A dicembre, invece, torneranno al lavoro i set di 911, All American, The Cleaning Lady, Will Trent, Ncis, Csi: Vegas, The Neighborhood e Grown-ish. Gennaio segnerà il via alle riprese delle nuove stagioni di Emily in Paris e The Lincoln Lawyer, mentre a febbraio si comincerà a girare Ètoile. Hbo aveva già reso noto la settimana scorsa che due dei suoi titoli più attesi, ovvero The White Lotus 3, The Last of Us 2 ed Euphoria 3, sarebbero stati girati nel 2024, per una messa in onda nel 2025.
La seconda stagione di House of the Dragon, girata in Inghilterra, uscirà regolarmente nell’estate del 2024. Paramount Network a inizio mese aveva invece annnunciato lo slittamento a novembre 2024 della seconda parte della stagione finale di Yellowstone. Discorso differente per le piattaforme streaming che, non avendo il tassativo della stagione tv, possono rimodulare l’uscita delle proprie serie originali secondo le proprie esigenze.
Quando torneranno in onda le serie tv?
L’industria televisiva americana, dunque, a dicembre dovrebbe essere a regime, per produrre episodi che inizieranno a riempire i “magazzini” dei vari network. Prima che possano andare in onda, però, servirà ancora tempo. E anche qui, c’entrano le festività: in una stagione tv normale, le serie tv generaliste vanno in pausa intorno a metà dicembre per tornare i primi di gennaio. Ma a dicembre non ci saranno ancora episodi pronti alla messa in onda, e a gennaio saranno troppo pochi per poter garantire una continuità settimanale.
Ecco che, quindi, dovremo aspettare febbraio, quando si riaffacceranno le nuove stagioni di serie tv che già conosciamo o scopriremo i nuovi titoli che erano stati annunciati durante gli upfront. Sarà ad inverno inoltrato che, dunque, potremo dire avviata la nuova stagione tv.
Quanti episodi avranno le serie tv dopo lo sciopero?
Va da sé che se la stagione partirà a febbraio, a risentirne sarà anche il numero di episodi che comporranno le nuove stagioni. Con il termine della stagione previsto tra maggio e giugno, scordiamoci serie tv da 16-20 episodi: il massimo potrà essere di tredici episodi, in altri casi di dieci.
Grey’s anatomy e The Neighborhood, ad esempio, avranno stagioni da dieci episodi (il medical drama della Abc avrà così una delle stagioni più brevi della sua storia, dopo la primissima che era composta da nove puntate), mentre Law and order, le serie Chicago e dell’universo Fbi proporranno stagioni da tredici episodi.
Ci saranno però due eccezioni: Young Sheldon e Abbot Elementary, due delle comedy di punta rispettivamente della Cbs e della Abc. Proprio in virtù della loro popolarità e del fatto che, in quanto comedy da venti minuti a puntata, sono più veloci da girare, entrambe avranno un numero di episodi maggiore. Abbot Elementary sarà infatti composto da quattordici episodi, mentre Young Sheldon da 14-15. Per Young Sheldon, tra l’altro, questa stagione -la settima- è l’ultima che rientra nel rinnovo triennale: la Cbs deve quindi anche decidere se il prequel di The Big Bang Theory terminerà o proseguirà con un’ottava stagione.