Che Scherzi a parte sia registrato non è un mistero. La realizzazione degli episodi è addirittura cominciata prima dell’estate, per non parlare degli stessi scherzi, alcuni dei quali tenuti in naftalina dalla primavera del 2019 (vedi quello ai danni di Paolo Del Debbio in programma nelle prossime settimane).
Diverso invece il discorso per il cosiddetto “scherzo in diretta”, novità di questa edizione condotta da Enrico Papi che nella prima puntata ha visto protagonista Orietta Berti.
Contattata da Mario Giordano per prendere parte ad una fantomatica puntata di Fuori dal coro, la cantante è stata fatta salire di sera su un’auto a comandi vocali che l’ha tenuta per ore bloccata all’interno. Una disavventura seguita in tempo reale dallo studio che ha dato a più riprese l’impressione ai telespettatori di comunicare direttamente con la Berti, con Papi e gli ospiti principali complici della beffa, con tanto di ordini impartiti alla vittima.
I dubbi tuttavia sono sorti nel momento in cui, in studio, si è intravisto l’orologio di Gianfranco Vissani che segnava – così pare – le 3 e 10. Oltre un’ora dopo stesso discorso, stavolta con l’orologio di Andrea Roncato che sembrava indicare le 4 e 30. Al di là di possibili errori di lettura, è certa l’assenza delle lancette sul versante sinistro dei quadranti.
Se è vero che entrambi gli orologi potevano mostrare l’ora sbagliata (in fondo accadde a più riprese all’ex premier Conte all’epoca delle conferenze stampa da Palazzo Chigi), l’episodio non può non rappresentare una legittima curiosità. In caso di ora esatta, invece, cadrebbe in maniera netta tutta la costruzione legata all’interazione con la Berti, con Papi e soci che in realtà non avrebbero mai parlato con l’artista di Cavriago.
Insomma, una registrata nella registrata, spacciata per qualcos’altro .