Saranno Stellati, su Real Time un assaggio di branded talent col ‘top chef’ Baldessari
I finalisti del Premio Birra Moretti Grand Cru 2016 presentano al pubblico le proprie ricette: un test in vista di un possibile sviluppo tv?
Nove giovani ma rinomati chef, un giudice, uno sponsor: è in sintesi questa la formula di Saranno Stellati, un mini-talent in onda questa sera alle 21.15 su Real Time. Nessuna particolare promozione per questo branded content, che vede la Birra Moretti ingrediente ‘segreto’ della gara che coinvolge chef e sous chef d’Italia già in vista, ora pronti a scaldare padelle e carriere per un inedito contenuto televisivo che, però, arriva direttamente dalla sesta edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru.
Saranno Stellati non è certo il primo content branded nel mondo cooking: tra gli ultimi titoli, prodotti e diffusi soprattutto in casa Mediaset, mi viene in mente Cena di Mezzanotte, in collaborazione con Metro, o Il primo dei primi, con la Barilla mentore e produttore. In questo caso nessun intento seriale, ma solo un ‘one-shot’ con nove concorrenti (tanti se ne vedono nel promo) dal pedigree già rinomato e tutti finalisti del Premio Birra Moretti Grand Cru 2016, concorso dedicato a chef e sous-chef under 35 che ha debuttato nel 2010 e che viene ormai consierata tra i principali appuntamenti di ‘cooking’ scouting italiani.
In ‘gara’, quindi, Alberto Basso, classe 1984, chef con Stefano Leonardi del Ristorante 3Quarti di Grancona (VI) che ha presentato in gara Riso, barbabietola, birra e baccalà; Luca Cappellari, 26 anni, Sous-Chef del Ristorante Essenza di Milano che ha gareggiato con Fegato grasso d’oca alla veneta; Federico Delmonte, cuoco marchigiano ora chef del Ristorante Chinappi di Roma, che ha partecipato con la Piadina al mare; l’uruguayana Natalia Irazoqui, sous-chef del ristorante Minerva di Martinsicuro, che ha presentato Cherry, cioccolato amaro e birra; Michele Lazzarini, giovanissimo sous chef del St.Hubertus, due stelle Michelin di Norbert Nierderkofler e già tra i 10 semifinalisti italiani di S.Pellegrino Young Chef 2016 e che al Birra Moretti 2016 ha presentato un Risotto prematuro, fragole verdi, gamberi rossi di Sicilia, Birra Moretti Radler Chinotto; Andrea Paiardi, 21 anni, Sous-Chef dell’Antica Osteria Magenes di Barate di Gaggiano, presentatosi con Animella, Birra Moretti Radler Chinotto, nocciola, limone e affumicatura al luppolo selvatico; Giovanni Pellegrino, 21 anni, chef col fratello Floriano del Bros, a Lecce e che ha proposto una sua versione di una Colazione pugliese; Marco Volpin, chef de Le Tentazioni a Villatora di Saonara (PD) che ha presentato Sarde in Saor… Baffo d’Oro; c’è anche Francesco Brutto, 27 anni, eletto giovane chef del 2016 dalla Guida Ristoranti dell’Espresso e in cucina all’Undicesimo Vineria, a Treviso, che si è presentato al Birra Moretti con una Pasta e fagioli.
Non partecipa alla gara, invece, Giuseppe Lo Iudice, chef-patron del ristorante Retrobottega di Roma e vincitore dell’edizione 2016 del premio Gran Cru con la sua Banana S-Maltata. Lo si vede al fianco di Giuliano Baldessari a illustrare la sua creazione vincente.
Gli altri nove, invece, si faranno conoscere anche al pubblico: a quanto pare a giudicare le loro creazioni ci sarà il già citato Baldessari, che il grande pubblico tv ha potuto conoscere come giudice della prima edizione di Top Chef Italia, andata in onda su Nove (in famiglia Discovery, quindi). Ma Baldessari è stato anche il vincitore della prima edizione del contest della Moretti nel ‘lontano’ 2011: all’epoca era sous-chef de Le Calandre a Rubano (PD), oggi è chef del suo Aqua Crua, aperto nel 2013 a Barbarano Vicentino, e dal 2015 Stella Michelin. La perfetta sintesi della filosofia del premio e di Saranno Stellati. In cosa consista però il suo giudizio non è dato saperlo, almeno per ora: visto che c’è già un vincitore ufficiale, cosa sarà premiato?
In ogni caso il titolo scelto è davvero interessante, la formula pure: potrebbe diventare un format tv da affiancare alla ‘tradizionale’ gara che si svolge in collaborazione con Identità Golose e che vede anche un premio assegnato dal web. Potrebbe arrivare anche quello tv. Questo one shot, in fondo, ha tutta l’aria di essere un test in vista di possibili sviluppi futuri: perché no. Anzi, invece di farlo ‘postumo’, sarebbe ben più interessante seguire lo svolgimento dei lavori.