Sarah Scazzi – Il fratello a Domenica Cinque
E così, nonostante il condivisibile richiamo dell’AgCom, intervenuto duramente a proposito dell’atteggiamento mantenuto dai programmi televisivi nel racconto di questo tragico fatto di cronaca, lo sciacallaggio mediatico sul caso Sarah Scazzi prosegue. Nell’infotainment, ovviamente, che cerca in ogni modo di sostituirsi ai canali “ufficiali” di informazione e approfondimento, e che continua a gonfiare una storia
E così, nonostante il condivisibile richiamo dell’AgCom, intervenuto duramente a proposito dell’atteggiamento mantenuto dai programmi televisivi nel racconto di questo tragico fatto di cronaca, lo sciacallaggio mediatico sul caso Sarah Scazzi prosegue. Nell’infotainment, ovviamente, che cerca in ogni modo di sostituirsi ai canali “ufficiali” di informazione e approfondimento, e che continua a gonfiare una storia che, in questo lungo weekend vede ancora una volta l’affluenza del “turismo sciacallo” ad Avetrana.
A Domenica Cinque – analizzata, nel suo frullatore di contenuti, da Lord Lucas – parla il fratello di Sarah, non prima di aver sentito la testimonianza di Pietro Iurlaro, Consigliere regionale della Regione Puglia che, in tv, racconta di essere stato in carcere , Consigliere regionale della regione Puglia, che racconta di essere stato in carcere e di aver parlato con Sabrina e Michele Misseri. Questo il racconto dell’incontro:
Ho chiesto a Sabrina e Michele Misseri come stessero, se avessero ricevuto minacce, ma devo ammettere che non li ho trovati particolarmente disperati. Mi hanno detto di essere sereni, addirittura Sabrina mi ha detto che pensava che sarebbe stata peggio di come invece sta adesso. Mi ha detto anche che viene trattata benissimo e riesce a riposare abbastanza.
Il che ci potrebbe far chiedere perché mai un Consigliere regionale dovrebbe rilasciare una simile testimonianza in un programma di intrattenimento della domenica.
E perché il fratello di Sarah si presti a sua volta al meccanismo, rincarando la dose:
Non mi interessa come stanno Sabrina e Michele in carcere. Io mi preoccupo solo di come sta la mia famiglia adesso.
Noi, da spettatori, dovremmo preoccuparci della preoccupante deriva che sta prendendo tutta questa storia. Che a un certo punto si sgonfierà, fino al prossimo caso di cronaca che fa audience.