Sapiens – Un solo pianeta. L’effetto Greta Thunberg aiuta un documentario sontuoso
La diretta su Tvblog a partire dalle 21.45.
Da quando nella giornata di ieri Greta Thunberg è riuscita a portare milioni di giovani in tutto il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici, è destinata anche a cambiare inesorabilmente anche la percezione verso i programmi televisivi che parlano di ambiente, che solitamente venivano visti come delle inutili cassandre o forieri di annunci che non destavano chissà quale preoccupazione.
Dopo la storica giornata di ieri è davvero difficile rimanere indifferenti davanti al racconto di Mario Tozzi in Sapiens, che ha insistito molto in questo esordio sull’inutilità di voler governare alcuni fiumi attraverso le grandi dighe, illustrando pro e contro.
L’inquinamento è una piaga che affligge i corsi d’acqua, protagonisti di questa prima puntata, ma Tozzi ha mostrato il caso virtuoso dell’Isar, fiume della Baviera che è stato interamente purificato con un progetto molto ambizioso. Pensate che il modello dichiarato era il nostro Tagliamento, giustamente celebrato dal geologo-conduttore. A dimostrazione che in casa abbiamo degli esempi mirabili di cui non si parla mai.
Mario Tozzi non avrà mai il seguito di Alberto Angela, ma non si perde in aggettivi di meraviglia. Parla un ottimo italiano, a volte anche troppo alto (siamo sicuri che tutti conoscano il significato di “sclerotizzare”?). Non ha l’egocentrismo di Roberto Giacobbo. Aiutato da grafiche sempre chiare e puntuali, confeziona un ottimo documentario che grazie all’effetto Greta dovrebbe trasmettere al telespettatore qualche brivido in più.
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21.50
Inizia Sapiens. Tozzi: “Ci occupiamo di come gli uomini sono diventati Sapiens, cerchiamo di farlo a partire dai fiumi, le vene della Terra. Me li ricordo in una veste personale quando da piccolo venivo portato sul Magra. Era un regno favoloso, potevo farci il bagno, c’erano le rane. Oggi i fiumi sono completamente cambiati, a Napoli sono intombati, in tante altre città li abbiamo sbarrati con dighe e argini. Abbiamo cercato di bloccarli in ogni punto. Le dighe sono migliaia, all’inizio assolvevano alla funzione di eliminare le piene, produrre energia elettrica, ma poi alla fine quando ne fai tante i fiumi non li vedi, non ci sono, hai interrotto un rapporto naturale. Il fiume non è solo un canale, ha un rapporto simbiotico col terreno. Ci siamo illusi di poterli governare, ce li siamo dimenticati, eppure ci sono ancora”.
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22.36
Tozzi ribadisce quanto sia inutile e dannoso pensare di poter governare i fiumi con dighe e argini.
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23.08
Il voice over ci informa che nel mondo esploderanno diversi conflitti per l’acqua. E c’è da credergli, visto che si sta esaurendo.
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23.30
I fiumi e i laghi italiani sono ricchi di microplastiche, come nel Lago Maggiore e nel Lago di Como.
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23.32
Tozzi ci parla del caso virtuoso dell’Isar in Germania, uno dei fiumi maggiormente inquinati del continente europeo, ora tornato addirittura alla balneazione. Vediamo come.
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23.34
Nel 2000 la Baviera ha dato il via all’Isar Plan, piano di riqualificazione per 8 km del fiume. Sono stati potenziati 24 impianti di purificazione. Il modello dichiarato è nientemeno che il Tagliamento.
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23.50
Tozzi: “Forse è il momento di liberare i fiumi dalle grandi dighe. Occorre concepire in altra maniera le dighe o addirittura eliminarle. Dobbiamo restituire natura e bellezza, distruggere le grandi dighe inutili”. Poi prende a calci una immaginaria diga di polistirolo. Titoli di coda con domande e risposte di Tozzi ai giovani in studio e fine trasmissione.
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21.50
Inizia Sapiens. Tozzi: “Ci occupiamo di come gli uomini sono diventati Sapiens, cerchiamo di farlo a partire dai fiumi, le vene della Terra. Me li ricordo in una veste personale quando da piccolo venivo portato sul Magra. Era un regno favoloso, potevo farci il bagno, c’erano le rane. Oggi i fiumi sono completamente cambiati, a Napoli sono intombati, in tante altre città li abbiamo sbarrati con dighe e argini. Abbiamo cercato di bloccarli in ogni punto. Le dighe sono migliaia, all’inizio assolvevano alla funzione di eliminare le piene, produrre energia elettrica, ma poi alla fine quando ne fai tante i fiumi non li vedi, non ci sono, hai interrotto un rapporto naturale. Il fiume non è solo un canale, ha un rapporto simbiotico col terreno. Ci siamo illusi di poterli governare, ce li siamo dimenticati, eppure ci sono ancora”.
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Tozzi ribadisce quanto sia inutile e dannoso pensare di poter governare i fiumi con dighe e argini.
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Il voice over ci informa che nel mondo esploderanno diversi conflitti per l’acqua. E c’è da credergli, visto che si sta esaurendo.
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I fiumi e i laghi italiani sono ricchi di microplastiche, come nel Lago Maggiore e nel Lago di Como.
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Tozzi ci parla del caso virtuoso dell’Isar in Germania, uno dei fiumi maggiormente inquinati del continente europeo, ora tornato addirittura alla balneazione. Vediamo come.
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Nel 2000 la Baviera ha dato il via all’Isar Plan, piano di riqualificazione per 8 km del fiume. Sono stati potenziati 24 impianti di purificazione. Il modello dichiarato è nientemeno che il Tagliamento.
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Tozzi: “Forse è il momento di liberare i fiumi dalle grandi dighe. Occorre concepire in altra maniera le dighe o addirittura eliminarle. Dobbiamo restituire natura e bellezza, distruggere le grandi dighe inutili”. Poi prende a calci una immaginaria diga di polistirolo. Titoli di coda con domande e risposte di Tozzi ai giovani in studio e fine trasmissione.
Sapiens – Un solo pianeta, anticipazioni puntata 16 marzo 2019
La divulgazione scientifica e ambientale torna su Rai3 in prima serata con il volto di Mario Tozzi, con Sapiens – Un solo pianeta, in onda il sabato a partire dal prossimo 16 marzo alle 21.45.
Un programma che pone domande sull’uomo, sulla natura, sullo spazio, sulla terra e sul futuro dei Sapiens, cercando le risposte con accurate indagini sul campo. La scienza diventa così un racconto avvincente e spettacolare grazie alla narrazione di Mario Tozzi, scienziato, divulgatore e appassionato esploratore che ritorna in uno spazio cruciale di Rai3 dopo aver condotto alcuni dei programmi storici della rete.
I Sapiens sono animali uguali agli altri? Quali sono state le vere cause del successo dei Sapiens? Che cos’è davvero un fiume? Ne abbiamo ancora bisogno?Perché gli uomini, a un certo punto, decidono di vivere nelle città?Esiste solo un Mediterraneo? Perché la storia e la scienza sono nate proprio qui? La conquista della Luna ci ha cambiati? Com’è la Terra, vista dalla Luna? Che cos’è la scienza? E’ vero che si basa su un metodo infallibile? Che cos’è il genio? Leonardo da Vinci lo era davvero?Si possono prevedere i terremoti? Cosa possiamo fare per conviverci?Le strade di oggi collegano ancora? Come saranno fatte le strade del futuro? Perché non andiamo ancora in giro con le navicelle come in Blade Runner?
Tante domande a cui Mario Tozzi, primo ricercatore CNR, prova a dare risposte chiare e semplici, seguendo un percorso originale e rigoroso d’indagine che solo uno scienziato può offrire. Percorrendo i fiumi di tutto il mondo per raccontarne lo stato; attraversando i secoli alla scoperta dell’evoluzione dei Sapiens e delle loro città; volando nello spazio per guardare la Terra dalla Luna; navigando sul Mediterraneo.
Otto veri e propri racconti tematici narrati da Tozzi grazie ad indagini compiute sempre sul campo, con l’aiuto di documentari, schede, esperti di diverse discipline e grafiche spettacolari, che hanno un ruolo centrale nel racconto.
Otto puntate per otto temi: i fiumi troppo spesso dimenticati, l’evoluzione dell’Homo sapiens, la Luna e la Terra vista dalla Luna, i terremoti, le città del passato e quelle del futuro, il Mediterraneo, Leonardo e il metodo scientifico, le strade fisiche e quelle immateriali, che collegano mondi diversi.
Mario Tozzi viaggia e mostra luoghi molto diversi: dalla città di Gerusalemme ai templi di Malta, dal fiume Tagliamento al Nilo, dall’Etna agli tsunami in Asia, dalla strada romana dell’Appia al ponte Morandi. E tanto altro ancora.
Ma le novità del format non finiscono qui.
Il programma, realizzato in esterni, si apre e si chiude con Mario Tozzi in studio per un’inedita forma di Ted, una breve conferenza-racconto che all’inizio pone le domande al centro della puntata e alla fine prova a tirare le fila del suo percorso di esplorazione e di indagine. Nello studio, con un palcoscenico e un pubblico di studenti, ci saranno tutti gli oggetti, le immagini e le grafiche necessarie per offrire il punto di vista originale di un programma scientifico come “Sapiens – un solo pianeta”. In alcune occasioni un artista/ospite/cantautore a sorpresa completa il racconto.
Sapiens – Un solo pianeta: i temi della prima puntata
Fiumi, vene della terra
La prima puntata in onda sabato 16 marzo alle 21.45 è dedicata ai fiumi, le vene della terra.
Tutto nasce da una goccia d’acqua. Il rapporto dei Sapiens con i fiumi è paragonabile all’origine della vita come la conosciamo. Da sempre, l’acqua è risorsa indispensabile per gli uomini, ma malgrado il loro intrinseco valore, i fiumi si sono trasformati da dispensatori di vita e di civiltà in ricettacoli di rifiuti, degrado e pericolo.
Come è stato possibile?
Il viaggio di Mario Tozzi parte dall’unico fiume intatto d’Europa, il Tagliamento, libero di costruire paesaggi spettacolari e dispensare vita agli ecosistemi che crescono nelle sue acque e lungo il suo corso. Continua attraverso il Nilo e il suo meraviglioso viaggio dalle mitiche sorgenti delle Montagne della luna fino al Mediterraneo.
A seguire una tappa in Israele, lungo il Giordano e il Mar Morto, la storia del controllo dei fiumi da parte dell’uomo inizia a delinearsi chiaramente.
Poi il giro del mondo attraverso i suoi corsi d’acqua più importanti affronta il capitolo delle dighe, come quella che ha reso possibile la nascita di Las Vegas e al contempo ha desertificato lunghi tratti del fiume Colorado.
Dalle guerre per l’acqua, l’uomo è poi passato a fare guerra all’acqua: dal fiume Sarno, uno dei più inquinati del nostro continente. La plastica sostituisce l’acqua, il cemento viene utilizzato sempre di più, fino a cancellare letteralmente i corsi d’acqua.
Ma si possono risanare i fiumi come il Sarno? Sì, basterebbe fare come hanno fatto con il fiume Isar a Monaco di Baviera: rinaturalizzare il corso d’acqua.
Solo così si può ripristinare un sano rapporto con i fiumi e farli tornare liberi, da plastica, cemento, dighe giganti. Come accade nel racconto dei mitologici fiumi volanti, corsi d’acqua che hanno scelto il cielo per scorrere indisturbati.
Sapiens – Un solo pianeta : dove seguirlo
Sapiens – Un solo pianeta va in onda alle 21.45 su Rai3. Sarà possibile vederlo anche in streaming su Raiplay, selezionando la diretta del canale.