Santoro contro Prodi: “è un maleducato”
Nell’audizione di fronte alla Commissione di Vigilanza Rai, convocato dopo il terremoto per la puntata dedicata al caso De Magistris, Michele Santoro si difende dalle accuse di faziosità e attacca il Premier Romano Prodi.Venerdì mattina, subito dopo la conferenza stampa di Clemente Mastella, Prodi era intervenuto nella polemica su Anno Zero e sulla conduzione di
Nell’audizione di fronte alla Commissione di Vigilanza Rai, convocato dopo il terremoto per la puntata dedicata al caso De Magistris, Michele Santoro si difende dalle accuse di faziosità e attacca il Premier Romano Prodi.
Venerdì mattina, subito dopo la conferenza stampa di Clemente Mastella, Prodi era intervenuto nella polemica su Anno Zero e sulla conduzione di Santoro:
Sulla base dei resoconti letti credo che la trasmissione non abbia avuto quelle doti di concretezza e serenità che deve avere una trasmissione che riguarda i problemi della giustizia […] nessuno ha mai pensato a limitare e a restringere la libertà di una trasmissione, anzi ben vengano anche le osservazioni e le critiche
La difesa del suo Ministro della Giustizia era parsa stiracchiata, direttamente legata alla velata minaccia di Mastella: “se non vi sto più bene in questa maggioranza lo dite e ci salutiamo”, e a Santoro non va giù. Non è la prima volta, in effetti, che il giornalista viene attaccato da politici che ammettono candidamente di “non aver visto la trasmissione“:
E’ una grave forma di maleducazione quella di polemizzare con trasmissioni che non si sono viste. Soprattutto quando non si vuole una risposta ma si tenta di delegittimare dicendo è un giornalista, è un cattivo giornalista: questi sono giudizi che tutt’ al più può esprimere il mio ordine professionale, certamente non può essere il Presidente del Consiglio
Una dichiarazione pesante che ridicolizza la solita banale accusa di essere “fazioso” proveniente dal Presidente della Commissione di Vigilanza Landolfi.
L’osservazione di Santoro è lineare:
Fazioso io? Sì e per conto del mio pubblico. Sicuramente non per conto terzi. Me la prendo come una medaglia anche se questa definizione la attribuisco esclusivamente alla vostra cultura. L’etichetta di fazioso infatti io la respingo al mittente. E’ assolutamente in contrasto con la mia storia che vede polemiche con l’intero arco politico a 360 gradi. Qual e’ la mia fazione? Non esiste.
Difficile dargli torto, possono non piacere le sue trasmissioni e il suo modo di fare, ma ridurre il tutto all’accusa di essere simpatizzante di una specifica parte politica sembra piuttosto grottesco tenuto conto che, al momento, i maggiori nemici del biondo giornalista sono proprio in quel centrosinistra al quale dovrebbe essere organico.