Tutte le scenografie di Sanremo firmate Castelli
Ora che è stata svelata la scenografia di Sanremo 2023, ripercorriamo tutte le scenografie disegnate da Gaetano Castelli per il Festival.
La scenografia di Sanremo 2023 è stata svelata nella puntata di Viva Rai 2! di martedì 24 gennaio, a due settimane esatte dall’inizio del Festival. Ci ha pensato come sempre Amadeus con un video nella quale mostra la cupola che sovrasta un mistero. Anche quest’anno il disegno della scena del Festival al Teatro Ariston è realizzato da Gaetano Castelli e dalla figlia Maria Chiara. A loro il Direttore Artistico Amadeus si è affidato fin dalla sua prima edizione.
A vedere le prime immagini diffuse in anteprima da La Stampa qualche giorno fa, il tratto appare quello tipico del maestro, con un certo richiamo alla ‘tradizione’. Per quanto si evidenzino gli elementi ‘futuristici’ della scenografia di Sanremo 2023, si può dire che gli elementi curvi, le superfici concentriche e l’assenza di spigoli sia una delle principali caratteristiche delle scene di Castelli.
Ecco la prima immagine della scenografia di Sanremo 2023.
A dare un’occhiata ai precedenti, sembra che ci sia una ‘qualche somiglianza’ con la scenografia di Sanremo 2022, che vediamo nella foto in basso. Resta il principio della ‘cupola’, questa volta più ‘integra’ e non costruita in stile ‘buco nero’ e a un primo sguardo l’orchestra è un po’ più centrale nella scena, meno laterale degli altri anni. La scala resta al centro, le curve sono il tratto distintivo. Una variazione sul tema, insomma.
D’altra parte la tradizione a Sanremo è importante, con qualche tocco di contemporaneità, soprattutto nella composizione della lista dei cantanti in gara. Vedremo però quale sarà la resa televisiva della nuova scenografia di Gaetano e Maria Chiara Castelli per il Festival di Sanremo 2023.
Tutte le scenografie di Gaetano Castelli a Sanremo
Nel frattempo possiamo fare un ripasso delle scenografie disegnate da Gaetano Castelli per il Festival di Sanremo grazie al ricco archivio fotografico disponibile sul sito ufficiale del maestro. Di seguito le sue creazioni, ma vi rimandiamo anche a un volume molto interessante che ripercorre la storia di Castelli nella tv italiana. Procediamo in ordine inverso, dalla più recente agli ‘esordi’ festivalieri. Ma nel portfolio di Castelli ci sono cult come Al Paradise, i Fantastico 1985, 1986, 1988 e 1990 (con il palco tondo che ormai è imprescindibile), Rock Politik, ma le cose più interessanti si vedono per il Kënga Magjike, festival musicale albanese che si ispira al Festivali i Këngës, che a propria volta nacque proprio sulla scia di Sanremo e che quest’anno ha celebrato la sua 62esima edizione. Ma questa è un’altra storia.
La scenografia di Sanremo 2022
Terzo festival condotto da Amadeus, che vede il ritorno del pubblico dopo l’edizione a porte chiuse del 2021. La regia è di Stefano Vicario, la fotografia di Mario Catapano. Vincono Mahmood e Blanco con Brividi, seconda Elisa con O forse sei tu e terzo Gianni Morandi con Apri tutte le porte.
La scenografia di Sanremo 2021
Un festival unico, indimenticabile, segnato dalla pandemia, dall’Ariston vuoto, dalla paura del contagio, all’alba della campagna vaccinale. È stato il secondo festival di Amadeus, ancora all’Ariston con Fiorello. La regia è di Stefano Vicario e la fotografia di Mario Catapano. Vincono i Maneskin con Zitti e buoni, secondi Fedez e Francesca Michielin con Chiamami per nome, terzo Ermal Meta con Un milione di cose da dirti.
La scenografia di Sanremo 2020
Ultimo Festival come ‘lo ricordiamo’: Amadeus debutta come direttore artistico e conduttore e sceglie di avere al proprio fianco l’amico Fiorello e Tiziano Ferro. La regia è di Stefano Vicario e la fotografia di Mario Catapano. Vince Diodato con Fai rumore, secondo Francesco Gabbani con Viceversa, terzi i Pinguini Tattici Nucleari con Ringo Starr.
La scenografia di Sanremo 2012
Prima della conduzione Amadeus, Castelli fu a Sanremo con Gianni Morandi, nelle sue due edizioni. Conti e Baglioni gli hanno preferito altri. Quello del 2012 è il secondo Festival condotto da Morandi, questa volta affiancato da Rocco Papaleo e Ivana Mrázová. La direzione artistica è sempre di Gianmarco Mazzi, la regia di Stefano Vicario. Vince Emma con Non è l’inferno, seconda Arisa con La notte e terza Noemi con Sono solo parole.
La scenografia di Sanremo 2011
Si tratta del primo Sanremo condotto da Gianni Morandi (che torna all’Ariston nel 2023 come co-conduttore e superospite nel trio con Al Bano e Massimo Ranieri). Con lui ci sono Belén Rodríguez, Elisabetta Canalis e Luca e Paolo, Gianmarco Mazzi alla direzione artistica e Duccio Forzano alla regia. L’edizione è vinta da Roberto Vecchioni con Chiamami ancora amore, seguito da Modà con Emma che cantano Arriverà e da Al Bano con Amanda è libera.
La scenografia di Sanremo 2010
Il Festival 2010 sarà ricordato come quello della rivolta degli orchestrali al podio composto da (in ordine di classifica) Valerio Scanu con Per tutte le volte che.., del trio Pupo ed Emanuele Filiberto con Luca Canonici (Italia amore mio), e Marco Mengoni (Credimi ancora). La conduzione era di Antonella Clerici, la direzione artistica di Gianmarco Mazzi, la regia di Duccio Forzano.
La scenografia di Sanremo 2009
Sanremo 2009 è il secondo Festival per Paolo Bonolis, affiancato sul palco da Luca Laurenti. La direzione artistica è Gianmarco Mazzi, la regia di Stefano Vicario. Il vincitore fu Marco Carta con La forza mia, secondo Povia con Luca era gay e terzo Sal Da Vinci con Non riesco a farti innamorare.
La scenografia di Sanremo 2008
È, al momento, il 13esimo e ultimo Festival condotto da Pippo Baudo, che quell’anno volle con sé Piero Chiambretti – già co-conduttore/incursore con Mike Bongiorno nel 1997 – e le attrici Bianca Guaccero ed Andrea Osvárt. Le cronache riportano che inizialmente Baudo avrebbe voluto Fiorello al suo fianco, che però rifiutò. Ricordiamo anche il DopoFestival condotto dagli Elio e le Storie Tese al Casinò di Sanremo: una chicca. Quel Festival fu vinto da Giò di Tonno e Lola Ponce con Colpo di fulmine, seguiti da Sergio Cammariere con L’amore non si spiega e da Tricarico con Vita Tranquilla. La direzione artistica era di Pippo Baudo e la regia fu di Gino Landi.
La scenografia di Sanremo 2007
Il Festival 2007 fu condotto da Pippo Baudo, anche direttore artistico, che volle al suo fianco Michelle Hunziker (poi di nuovo all’Ariston nel 2018 con Claudio Baglioni e Pierfrancesco Favino). La regia fu di Gino Landi. L’edizione fu vinta da Simone Cristicchi con Ti regalerò una rosa, secondo Al Bano con Nel Perdono, terzo Piero Mazzocchetti con Schiavo d’amore; quarto arrivò Daniele Silvestri con La Paranza, mentre tra i Giovani si impose Fabrizio Moro con Pensa.
La scenografia di Sanremo 2005
Il Festival fu condotto da Paolo Bonolis, al suo debutto a Sanremo, e da Antonella Clerici, anche lei per la prima volta sul palco dell’Ariston, con Federica Felini. I collegamenti con le giurie furono affidati a Cristina Chiabotto. La direzione artistica fu di Paolo Bonolis, affiancato da Gianmarco Mazzi, mentre la regia fu affidata a Stefano Vicario. Vinse Francesco Renga con Angelo, secondi Toto Cutugno e Annalisa Minetti con Come noi nessuno al mondo e terza Antonella Ruggiero con Echi d’infinito.
La scenografia di Sanremo 2004
Conduzione al femminile per Sanremo 2004, guidata da Simona Ventura, con Gene Gnocchi e la partecipazione di Paola Cortellesi e Maurizio Crozza. Una conduzione ‘avanguardistica’ per l’epoca. La direzione artistica fu, però, di Tony Renis con la collaborazione di Gianmarco Mazzi, mentre la regia fu di Stefano Vicario. Vinse Marco Masini con L’uomo volante, secondo Mario Rosini con Sei la mia vita, terza Linda con Aria, sole, terra e mare.
La scenografia di Sanremo 2003
Pippo Baudo condusse questa edizione del Festival, con Serena Autieri e Claudia Gerini. Ne assunse anche la direzione artistica dopo il rifiuto, causa impegni, di Lucio Dalla, cui fu proposta. La regia fu affidata a Gino Landi. Vinse Alexia con Per dire di no, secondo Alex Britti con 7000 caffè e terzo Sergio Cammariere con Tutto quello che un uomo.
La scenografia di Sanremo 2002
Pippo Baudo torna al Festival dopo 6 anni di assenza: con lui sul palco Manuela Arcuri e Vittoria Belvedere, con Roberto Benigni ospite dopo 19 anni di assenza. Sempre di Baudo la direzione artistica, come la regia fu di Gino Landi. Vinsero i Matia Bazar con Messaggio d’amore, quindi Alexia con Dimmi come… e terzo Gino Paoli con Un altro amore.
La scenografia di Sanremo 1996
Ancora Pippo Baudo alla conduzione, la sua quinta consecutiva, oltre che alla Direzione Artistica, affiancato da Sabrina Ferilli e Valeria Mazza. Il Festival fu aperto da Bruce Springsteen. La regia fu di Gino Landi. Vinsero Ron e Tosca con Vorrei incontrarti tra cent’anni, secondi Elio e le Storie Tese con La terra dei cachi, terza Giorgia con Strano il mio destino.
La scenografia di Sanremo 1995
A condurre il Festival c’era Pippo Baudo con Anna Falchi e Claudia Koll: Baudo ne su anche Direttore Artistico, mentre la regia fu di Luigi Martelli. Vinse Giorgia con Come saprei, secondi Gianni Morandi e Barbara Cola con In amore, terza Ivana Spagna con Gente come noi.
La scenografia di Sanremo 1994
Pippo Baudo è per la prima volta anche direttore artistico del Festival, che torna nelle mani della Rai dopo i tanti anni di organizzazione esterna. Con Baudo conducono Anna Oxa e Cannelle, mentre la regia fu di Luigi Martelli. Vince Aleandro Baldi con Passerà, secondo Giorgio Faletti in Signor tenente, terza Laura Pausini con Strani amori. Andrea Bocelli vince la categoria Giovani con Il mare calmo della sera.
La scenografia di Sanremo 1993
Pippo Baudo e Lorella Cuccarini, con Paola Perego inviata, condussero la 43esima edizione del Festival. Il direttore artistico era Adriano Aragozzini, la regia fu di Luigi Martelli. L’edizione fu vinta da Enrico Ruggeri con Mistero, secondo Cristiano De André con Dietro la porta e terze Rossana Casale e Grazia Di Michele con Gli amori diversi. Per i giovani vinse Laura Pausini con La solitudine. Per avere un’idea vi rimandiamo a un video d’epoca…
La scenografia di Sanremo 1992
L’idea era di affidarlo a Renzo Arbore, che però si tirò indietro: Sanremo 1992 finì così, come ovvio, nelle mani di Pippo Baudo, che si fece affiancare da Alba Parietti, Brigitte Nielsen e Milly Carlucci, tutte signore per una sera che poi furono tutte presenti nella serata finale, la quarta. Direttore artistico sempre Adriano Aragozzini, la regia fu di Luigi Martelli. Vinse Luca Barbarossa con Portami a ballare, seconda Mia Martini con Gli uomini non cambiano e terzo Paolo Vallesi con La forza della vita. Uno sguardo migliore alla scenografia si può dare grazie al video della vittoria di Barbarossa.
La scenografia di Sanremo 1988
Per spezzare il filone Pippo Baudo, il direttore Artistico Marco Ravera affida la conduzione a Miguel Bosé e Gabriella Carlucci (l’anno dopo, con Adriano Aragozzini toccherà ai ‘figli di’). C’era però il PalaRock, dove si esibivano gli ospiti internazionali, introdotti da Carlo Massarini. La regia fu di Antonio Moretti. Vinse Massimo Ranieri con Perdere l’amore, secondo Toto Cutugno con Emozioni e terzo Luca Barbarossa con L’amore rubato. Per avere un’idea del palco (senza orchestra) vi rimandiamo all’esibizione di Giorgia Florio.
La scenografia di Sanremo 1987
E siamo al primo Festival di Gaetano Castelli: correva l’anno 1987, la conduzione fu affidata a Pippo Baudo, con la Direzione Artistica di Marco Ravera. Anche in questa edizione c’era il Palarock con Carlo Massarini. La regia fu di Gino Landi. L’edizione fu vinta dal trio Morandi – Ruggeri – Tozzi con Si può dare di più, con Toto Cutugno al secondo posto con Figli e Al Bano e Romina Power terzi con Nostalgia Canaglia. Una scenografia tutta scale e linea spezzate, senza orchestra sul palco, che si può rivedere qui.
Immagine di apertura tratta dal sito del Teatro Ariston di Sanremo