Sanremo Question Time – Quarta puntata. Per Mazzi “kitsch” l’omaggio a Nilla Pizzi. Clerici nel mirino per le “tette strizzate”
Sanremo Question Time – Quarta puntata In attesa di commentare la quarta puntata del Sanremo Question Time in tempo reale, vi segnaliamo le dichiarazioni di Gianmarco Mazzi in conferenza stampa, come riportate dal sito Riviera24. Il direttore artistico del Festival dice di non aver apprezzato il risultato finale dell’omaggio alla signora della canzone italiana Nilla
Sanremo Question Time – Quarta puntata
In attesa di commentare la quarta puntata del Sanremo Question Time in tempo reale, vi segnaliamo le dichiarazioni di Gianmarco Mazzi in conferenza stampa, come riportate dal sito Riviera24. Il direttore artistico del Festival dice di non aver apprezzato il risultato finale dell’omaggio alla signora della canzone italiana Nilla Pizzi, effettivamente riesumata ieri – seppur in splendida forma per la veneranda età di 91 anni – in condizioni psichiche piuttosto deprecabili:
“Non mi è piaciuto il modo in cui è stato interpretato l’intervento di Nilla Pizzi. Avrei preferito che fosse un momento più tenero, invece è venuta fuori una cosa un po’ kitsch (…) Durante il Festival non sto tra il pubblico perchè sono molto agitato e non voglio trasmettere questa agitazione a chi deve salire sul palco. Pensavo che Jessica Brando venisse eliminata dato che non si è esibita in diretta, se non fosse andata in finale avevo già pensato che questa sera avrebbe aperto la serata perchè non sarebbe stato giusto non darle la possibilità di cantare sul palco dell’Ariston. Non è vero che penalizziamo i giovani. Io devo rispondere alla Rai per quanto riguarda gli ascolti e se Cocciante fa salire lo share dal 45 al 58 per cento, non ha senso farlo cantare a tarda ora per fare in modo che i giovani si esibiscano prima”.
Stando alle ultime notizie, Tiziano Ferro domani sera non sarà all’Ariston, avendo esibito un certificato medico che attesta la sua laringite. E’ confermata in compenso la presenza di Marcello Lippi questa sera per duettare assieme a Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici.
12.56 Costanzo sottolinea ancora una volta, in apertura, gli alti ascolti, definendoli positivamente “imbarazzanti” e a prova di flessione. E dice che l’audio ogni sera non restituisce il rumore delle risate del pubblico in sala, sintomo di entusiasmo verso la Clerici. Per Costanzo lei potrebbe persino buttarsi in politica, visto i numeri.
Il giornalista dichiara che quando Nilla Pizzi ha intonato Vola colomba ci ha regalato un momento di raro privilegio: applausi dalla sala stampa, che dà onore al merito dell’intonazione della Pizzi nonostante l’età e la tarda ora. Addirittura, c’è Fegiz che associa Pizzi e Clerici in quanto esempio di normalità femminile: non esageriamo ora.
13.01 Finalmente delle critiche dalla sala stampa contro Antonella Clerici, che continua a definirsi una persona normale che fa un lavoro eccezionale. C’è chi si chiede cosa ci sia mai nella Clerici, al di là del lato materno. Per altri è questo il suo punto di forza: raccontare un’Italia lontana dai giornali. E Antonella dice di fuggire la modernità se si vuole essere popolari in televisione. Cita la De Filippi vista la presenza di Costanzo:
“E’ nella vita come è in televisione. La sua verità passa, anche se non puoi piacere a tutti”
La Menzani di Libero ha “sputtanato” la Clerici per le sue tette strizzate, l’interessata risponde che voleva “comprimerlo” perché non ci stava più dentro. Addirittura “l’altro giorno” le hanno cucito il reggiseno nel vestito perché non strabordasse il decollete. Aiuto:
“Anche se schiaccio il seno mi esce, è vero, si movimenta. Stasera dovrebbe star dentro bene, almeno per la prima parte”.
Un’altra giornalista le chiede perché zoppica e sembra imbalsamata, al di là del gobbo. La Clerici risponde che non sa camminare bene sui tacchi e che i vestiti, in quanto ricamati a mano, sembrano armature. Ma è il Festival della canzone italiana o La Kermesse del Trucco e Parrucco? Costanzo invita a concentrarsi sulle canzoni, vivaddio.
13.09 Mangiarotti lo dice, finalmente: Toto Cutugno non sa più cantare e suscita malinconia, ma per il resto onore al suo brano. Molendini dichiara che la popolarità prevale al televoto su qualità artistiche e della canzone. La stessa quantità di voti sui prescelti fa sì che, curiosamente, questi ripescati possono essere i favoriti alla vittoria. Ma Molendini confida in Malika Ayane e Simone Cristicchi.
Continua la polemica sul televoto. Ci si chiede cosa accadrà stasera se a essere proclamata sarà la minorenne Jessica Brando… dopo mezzanotte. La risposta: salirà sul palco all’inizio della puntata di domani sera.
13.12 La bocciatura di D’Angelo segna la sconfitta dei dialetti a Sanremo? Secondo Mazzi è la perfida triade ad aver insidiato D’Angelo, in quanto lui e Pupo & Co attingono allo stesso bacino di utenza. Per il direttore artistico la canzone si comprendeva bene al di là del testo dialettale.
13.14 Viene citata la mobilitazione delle community di Amici per Scanu e il fatto che l’anno scorso ci fosse un divario enorme tra Marco Carta e il secondo classificato. In più il televoto può considerarsi una forma di gradimento molto targettizzata? A smentirlo sarebbero i voti verso i Raccomandati. Ieri sono stati rilevati 600.000 voti.
13.18 Luca Dondoni: “E’ vera la voce secondo cui sei tu, Mazzi, a non aver voluto la Lopez in conferenza?”. Mazzi ritiene che una grande star debba apparire sul palco e solo dopo in un incontro con la stampa. C’è il rischio che crolli il mito di una Jennifer senza trucco, insomma? Dicono che è arrivata tardissimo ieri notte con aereo privato, ha chiesto di non partecipare perché troppo stanca. Costanzo replica che ce ne faremo una ragione.
13.21 Polemiche sulla chiusura prolungata del televoto, un’ora dopo rispetto a quanto previsto. Risposta ufficiale: non c’è obbligo di orario e la chiusura viene annunciata in scaletta. I giornalisti protestano che questo falsa la raccolta. E’ il solito problema del televoto che viene chiuso quando vogliono loro…
13.21 Mazza: “Non c’è una soglia minima di ascolti per cui un direttore di RaiUno viene congedato”. Bell’intervento di un giornalista del Tgcom: “Perché insistere su veterani che hanno sì successo all’estero, ma non hanno più appeal sulle vendite? Sono solo esigenze televisive?”. Per la Clerici il discorso sul talento prescinde dal fatto che i più giovani vengano dai talent show e il Festival è bello perché è vario. Domani l’ultimo incontro riprenderà la provocazione di Galimberti, sul ridurre Sanremo a tre serate.