Perché a Sanremo 2024 i cantanti consegnano matite?
C’entra il Fantasanremo, che con il Parlamento e la Commissione Europea in Italia ha voluto ricordare l’importanza del voto
Ci avrete sicuramente fatto caso: durante la terza serata del Festival di Sanremo 2024, quella di giovedì 8 febbraio, alcuni dei cantanti, sia quelli che si stanno esibendo che i presentatori, stanno salendo sul palco del Teatro Ariston con una matita. Ma come mai?
Facile immaginarlo: anche in questo caso c’entra il Fantasanremo, la gara ideata qualche anno fa e diventata un tormentone capace di conquistare numerosissimi telespettatori della kermesse ma anche gli stessi artisti in gara.
Il Fantasanremo ha dei bonus, ovvero dei punti che i cantanti ottengono (e fanno ottenere a coloro che li hanno inseriti nelle proprie squadre) se compiono determinati gesti in determinate serate. Per quella dell’8 febbraio, gli organizzatori del Fantasanremo hanno deciso di assegnare punti aggiuntivi ai cantanti ed alle cantanti che si presentano sul palco con, appunto, una matita.
L’oggetto non è stato scelto a caso: è infatti il “Bonus Parlamento europeo e Commissione europea”. Pensato con Parlamento Europeo in Italia e la Commissione Europea in Italia, si è deciso di far giocare i cantanti con la matita in quanto “simbolo della democrazia”, che “ci ricorda l’importanza di un diritto che abbiamo tutti e che non dobbiamo sprecare: il diritto di voto. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Attraverso il voto i cittadini con le idee più diverse possono contribuire a costruire l’Europa del futuro”.
Un messaggio importante soprattutto quest’anno, considerato che l’8 e il 9 giugno si vota per le elezioni europee: tramite il Fantasanremo, quindi, si vuole promuovere il voto e ricordare al pubblico l’importanza di andare a votare. Questo nonostante non si faccia esplicito riferimento alle elezioni sul palco, ma si punta sull’effetto curiosità dei telespettatori, che navigando online potranno così scoprire il perché a Sanremo questa sera è pieno di matite.