Sanremo 2024, Dargen D’Amico: “Mai pensato di avvicinarmi alla politica. Semplicemente guidato dall’amore”
Il nuovo messaggio di pace di Dargen D’Amico contro la guerra a Gaza: cosa ha detto durante la seconda serata di Sanremo 2024
Tutti hanno apprezzato le parole di Dargen D’Amico (per il ritorno della pace in Medioriente) al termine dell’esibizione di ieri a ‘Sanremo 2024‘:
“Dedico questo brano alla mia cuginetta Marta che sta studiando a Malta e che ha avuto questa grande fortuna. Non tutti i bambini hanno questa fortuna nel mar Mediterraneo… in questo momento ci sono bambini sotto le bombe, senza acqua, senza cibo e in questo momento il nostro silenzio è corresponsabilità. La storia e Dio non accettano la scena muta: cessate il fuoco”
Stasera, Diodato, in qualità di presentatore, ha tessuto le lodi del collega per il messaggio d’amore lanciato sul palco dell’Ariston:
“Sono contento di presentarti questa sera, ancora di più dopo le belle parole che hai detto ieri sera e che condivido”
Al termine della performance, il cantante e giudice dell’ultima edizione di ‘X Factor’, è ritornato sulla questione per far chiarezza:
“Non volevo essere politico, mi sono preoccupato. Ho commesso molti peccati, ma non ho mai pensato di avvicinarmi alla politica. Ero semplicemente guidato dall’amore, e dalla sensazione che siano sempre più le cose che abbiamo in comune. E su quelle mi vorrei concentrare”.
Sanremo: il sostegno di Unicef a Dargen d’Amico
Raggiunto, poche ore fa, dall’agenzia di stampa ‘Adnkronos’, Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef per l’Italia, ha esternato il proprio apprezzamento per l’appello alla fine del conflitto a Gaza:
“Dopo la prima serata della 74esima edizione del Festival di Sanremo andata in scena ieri sera, voglio ringraziare di cuore l’artista Dargen D’Amico per aver menzionato da un palco così prestigioso la drammatica situazione dei bambini e delle bambine che vivono in zone di conflitto. E’ di fondamentale importanza ricordare che più di 500 milioni di bambini, dall’Ucraina a Gaza, dal Sudan al Myanmar, dalla Siria allo Yemen, in questo preciso istante si trovano ad affrontare la dura realtà della guerra, senza cibo né acqua, al freddo e senza un riparo. Grazie di cuore a Dargen per questo importante messaggio e al conduttore Amadeus per aver dato prezioso spazio a parole così significative in questo tragico momento storico per i più piccoli come non si vedeva dal 1946”