Pubblicato il regolamento del Festival di Sanremo 2022 che si svolgerà dall’1 al 5 febbraio al Teatro Ariston, che si prevede pieno (almeno in parte) di pubblico, pandemia permettendo, e rigorosamente col Green Pass. A proposito di Pandemia, a leggere il regolamento di Sanremo 2022 pare che l’anno scorso non abbia insegnato nulla: come l’anno scorso, infatti, si parla di Ritiro in caso di isolamento o di quarantena per positività al Covid. Non si parla di registrazioni live-on-tape, di registrazione delle prove per casi di necessità, come accaduto l’anno scorso con Irama, che a due giorni dalla gara era “costretto al ritiro”, ma che poi fu ‘ripescato’ in corsa e potè partecipare grazie alle prove registrate. Come del resto aveva fatto l’ESC. Ma di questo abbiamo già ampiamente parlato l’anno scorso…
Arrivati, però, a dicembre 2021, c’è un dietrofront che però non vede ancora variazioni nel regolamento. Nella conferenza stampa di presentazione di Sanremo Giovani, Amadeus afferma che chi è positivo o in quarantena non dovrà ritirarsi, ma potrà partecipare con un video delle proprie prove. Nel regolamento, a oggi, non c’è però nessuna specifica in merito: resta invece quanto già scritto a ottobre 2021.
Regolamento Sanremo 2022, novità
Le novità nel regolamento di Sanremo 2022 non mancano: la prima è già nota, ovvero l’abolizione della sezione Nuove Proposte e un unico girone in gara, quello degli Artisti (già Campioni, aka Big). Noto anche il numero delle canzoni in gara che diventano 25* (contro le 34, complessive dei 26 Big e delle 8 Nuove proposte, dello scorso anno) che procedono per tutta la settimana senza eliminazioni. *L’introduzione della 25esima canzone avviene a sorpresa a metà dicembre, quando Amadeus annuncia che parteciparanno al Festival i primi tre classificati di Sanremo Giovani e non più solo i primi due; varia anche il regolamento, con una postilla ad hoc.
Altra novità, lo spostamento al venerdì della serata Cover (e Duetti potenziali) a tema musica anni ’60, ’70 e ’80 italiana e internazionale. Senza la finale delle Nuove Proposte, si dedica la quarta serata all’Evento speciale, spostato quindi dal più tradizionale giovedì. Anche in questo caso il mese di dicembre porta consiglio: con una variazione al regolamento del 29 dicembre 2021 si ammettono anche cover degli anni ’90.
La novità sostanziale riguarda le giurie. Non solo scompare la giuria degloi orchestrali, ma cresce la Demoscopica (denominata 1000) e si articola quella della Sala Stampa, che diventa l’unica a votare nelle prime due serate, prendendo così il posto della Demoscopica. Non solo, ma la giuria dei Giornalisti nelle prime due serate si esprime separatamente per categoria, venendo così suddivisa in Carta Stampata, Radio-Tv e Web: ciascuna dunque diventa ‘responsabile’ di un proprio voto, che diventa così ‘palese’. Acquista più forza il Televoto. Ma vediamo nel dettaglio (e qui il regolamento completo).
Sanremo 2022, sezione Artisti
Eliminata la divisione tra Campioni e Nuove Proposte, viene creata una sola sezione denominata ARTISTI. I 25 Artisti in gara a Sanremo 2o22 sono così suddivisi: 22 scelti dal Direttore Artistico Amadeus – con la collaborazione, se vuole, di una Commissione Musicale – e i 3 primi classificati di Sanremo Giovani 2021.
Le canzoni possono durare al massimo 4 minuti.
Sanremo 2022, le giurie
Le giurie sono tre:
a) Demoscopica 1000 (nuova denominazione della già nota demoscopica che sale a mille componenti, che viene selezionata con criteri specifici e che attraverso un’applicazione dedicata);
b) Pubblico a casa tramite Televoto;
c) Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web, composta dai giornalisti accreditati: come anticipato, nelle prime due serate saranno gli unici a votare, distinti nelle loro diverse componenti, mentre nella Quarta serata e nella finale il loro voto sarà considerato nel complesso, senza suddivisioni interne. Anche questo punto ha visto delle variazioni: inizialmente il peso dei tre segmenti singoli nelle prime due serate vedeva la Radio pesare di più col 34% contro il 33% di Web e Carta Stampata e Tv. Con la variazione del regolamento del 31/12/2021 – servita anche a introdurre le cover anni ’90 – invece si stabilisce che i tre segmenti abbiano stesso peso e valgano 1/3 del totale. Con la variazione al regolamento del 14 dicembre, invece, si stabilisce che la Giuria della Sala Stampa sia composta al massimo da 150 “rappresentanti dei media” accreditati al Festival.
Scompare, dunque, la Giuria composta dai musicisti e coristi dell’Orchestra del Festival.
Come votano le giurie a Sanremo 2022?
Rispetto alla scorsa edizione cambiano i turni di votazione per le varie giurie:
a) nelle prime due serate vota solo la giuria dei Giornalisti suddivisa nelle sue tre componenti (Carta Stampata, Radio e Web);
b) terza serata solo Televoto e Demoscopica;
c) quarta serata (Cover) tutte e tre le giurie (l’anno scorso votava solo la giuria degli Orchestrali);
d) Quinta serata: nella prima parte solo il Televoto; una volta definito il podio votano di nuovo tutte e tre.
Per i dettagli vi rimandiamo al nostro articolo dedicato alla scaletta di Sanremo 2022, serata per serata.
Sanremo 2022, cosa succede in caso di positività al Covid o di quarantena?
Il caso Irama a Sanremo 2021 pare non abbia insegnato nulla. Nelle disposizioni generali e finali del Regolamento pubblicato il 25 ottobre 2021 (pp. 21 e 22) c’è la voce Ritiri che recita:
Gli Artisti e le relative Case discografiche, ricevuta la comunicazione della partecipazione alla gara ed effettuata l’iscrizione nei modi previsti dal presente Regolamento, non potranno ritirarsi prima o durante lo svolgimento di SANREMO 2022, salvi i casi di necessità e di forza maggiore.
Rientra tra le predette ipotesi l’obbligo per l’Artista di osservare la misura dell’isolamento o della quarantena, prescritta ai sensi dell’articolo 1 del DL 16 maggio 2020 n. 33, come modificato dalla legge di conversione 14 luglio 2020, n. 74, e relativa normativa di attuazione (a titolo esemplificativo e non esaustivo, decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, ordinanze del Ministro della salute).
Verrebbe da dire, dunque, che come l’anno scorso un artista positivo o in isolamento/quarantena fiduciaria deve ritirarsi. E la canzone con lui. Nulla nella sezione dedicata alle Prove, infatti, fa pensare a un recupero dell’esibizione in una qualche forma per una successiva messa in onda.
Come detto, con la conferenza stampa di Sanremo Giovani, Amadeus afferma che non ci saranno squalifiche o ritiri per i cantanti in quarantena, ma varrà il live-on-tape (o meglio la registrazione di una prova utile) per la partecipazione, come avvenne con Irama lo scorso anno.
Di fatto al 4 gennaio, il Regolamento pubblicato, sia pure integrato con le variazioni, non menziona live-on-tape o prove registrate.
Sanremo 2022, premi e vincitore
Il vincitore di Sanremo 2022 sarà il rappresentante italiano per l’Eurovision Song Contest 2022, che peraltro giochiamo in casa. Se il vincitore non conferma la propria volontà di andare all’ESC nei tempi indicati dalla Rai, sarà proprio la Rai a scegliere chi mandare, “senza che il suddetto Artista vincitore abbia nulla a pretendere”.
Nel corso della Quarta Serata sarà facoltà di Rai-Direzione di Rai Uno premiare l’interpretazione della Cover (ancora denominata Canzone d’Autore nel regolamento, immaginiamo per copia-incolla) più votata in Serata.
Gli altri premi sono il Premio al Miglior Testo, Premio alla Migliore Composizione Musicale, Premio della Critica.
Nel corso delle cinque Serate potranno essere attribuiti, d’intesa con il Direttore Artistico e con RAI-Direzione di Rai Uno, i riconoscimenti della Città di Sanremo a grandi artisti della musica contemporanea. L’anno scorso andò a Fiorello.
Sanremo 2022, quando una canzone è squalificata?
A parte la consueta definizione di “canzone nuova” (ovvero brano che nell’insieme della sua composizione o nella sola parte musicale o nel solo testo letterario – fatte salve per quest’ultimo eventuali iniziative editoriali debitamente autorizzate – non sia già stata fruita, anche se a scopo gratuito, da un pubblico presente o lontano, o eseguita o interpretata in tutto o in parte dal vivo ovvero in versione registrata alla presenza di pubblico presente o lontano, il Regolamento di Sanremo 2022 specifica altri casi in cui le canzoni in gara non possono essere diffuse.
Tutti gli aventi diritto, a qualsiasi titolo, sulle canzoni (autori, Artisti, Case discografiche, compositori, editori, etc.) si obbligano a non eseguire o far eseguire, diffondere, utilizzare e/o sfruttare direttamente e/o indirettamente le canzoni partecipanti a SANREMO 2022 – in tutto o in parte – su qualsiasi rete di comunicazione elettronica e/o con qualsiasi mezzo e/o supporto, in qualsiasi forma e/o modo e/o tecnologia (e così, esemplificativamente ma non
esaustivamente: per radio, televisione, telefonia, via internet, etc.) sino alla loro prima esecuzione nel corso di SANREMO 2022, e segnatamente:(a) per le 12 canzoni nuove in gara interpretate-eseguite dagli Artisti in gara nel corso della Prima Serata, sino al termine dell’esecuzione dell’ultima tra queste nella Prima Serata;
(b) per le 12 canzoni nuove in gara, interpretate-eseguite dagli Artisti in gara nel corso della Seconda Serata, sino al termine dell’esecuzione dell’ultima tra queste nella Seconda Serata;
(c) per le Cover, nell’interpretazione resa da ciascun Artista in gara (anche se in versione diversa da quella da eseguire al Festival), sino al termine dell’esecuzione dell’ultima canzone nuova in gara nella Prima Serata (per gli Artisti che si esibiranno nel corso della Prima Serata stessa) o al termine dell’esecuzione dell’ultima canzone nuova in gara nella Seconda Serata (per gli Artisti che si esibiranno nel corso della Seconda Serata stessa).
Niente cavalli di battaglia di repertorio, insomma.
Il 3 gennaio 2022 Gianni Morandi ha rischiato la squalifica per aver postato inavvertitamente un estratto del suo brano. La Commissione Artistica ha scelto, però, di non squalificarlo, considerandolo un errore in buona fede.
Sanremo 2022, pubblico all’Ariston con Green Pass
Il regolamento di Sanremo 2022 prevede il ritorno del pubblico al Teatro Ariston, ma solo se con Green Pass (e ovviamento col biglietto d’ingresso, ça va sans dire).
Ristretto ancora l’accesso alle prove e nel backstage: durante le prove di ogni Artista saranno ammessi in sala solo i rappresentanti della Casa discografica con i pass speciali rilasciati da RAI, eccezion fatta per la prima sessione di prova a SANREMO 2022, durante la quale sarà permesso a un rappresentante accreditato di ogni Casa discografica relativa agli Artisti di rimanere in sala in occasione delle prove.
Sia durante le prove che durante le Serate sarà ammesso nell’area backstage, tassativamente, un solo rappresentante per ogni Casa discografica, mentre gli accompagnatori al seguito (sarte, parrucchieri, truccatori, personale vario) potranno accedere nell’area camerini in numero limitato e comunque solo se autorizzati e muniti di pass rilasciato da RAI.
Cosa succede se la Pandemia ferma Sanremo?
Su questo fronte, la Rai e l’organizzazione questa volta si tutelano e prevedono un articolo a parte (intitolato Emergenza epidemiologica da Covid-19) per essere sollevati da qualsiasi conseguenza nel caso in cui la Pandemia dovesse tornare a crescere al punto tale da rendere impossibile lo svolgimento del Festival. In caso di lockdown nazionale o locale o di qualsivoglia misura che impedisca l’evento, Rai e organizzazione si mettono al sicuro da pretese di terzi.
Nel regolamento, infatti, si legge:
“Laddove, per effetto dell’evoluzione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e/o della normativa nazionale, regionale e locale emanata ed emananda per fronteggiarla e/o di provvedimenti delle autorità competenti, la RAI – qualora, anche in considerazione delle proprie connesse esigenze editoriali e/o artistiche e/o di palinsesto, dovesse sospendere, in tutto o in parte, l’organizzazione del Festival ovvero non procedere alla diffusione televisiva ovvero modificare il Festival secondo una diversa articolazione – in nessun caso potrà essere ritenuta responsabile della mancata e/o diversa organizzazione e/o trasmissione e nulla gli Artisti o le Case discografiche potranno pretendere ad alcun titolo. Al riguardo, gli Artisti e le Case discografiche forniscono a RAI la più ampia garanzia e manleva di qualsiasi pretesa anche di terzi”.
A ulteriore specifica, la Rai chiarisce le responsabilità di tutti nell’attenersi alla normativa:
Gli Artisti e le Case discografiche si impegnano al rispetto della normativa nazionale, regionale e locale emanata ed emananda per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 in corso oltre che delle prescrizioni del Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto dal Governo e dalle parti sociali in data 14 Marzo 2020, come aggiornato in data 24 aprile 2020. Gli Artisti e le Case discografiche si impegnano altresì, ora per allora, al rispetto delle procedure adottate e/o adottande da Rai in relazione all’emergenza epidemiologica, che saranno messe a disposizione prima dell’ingresso al Teatro Ariston e in qualsiasi insediamento ovvero ambiente nella disponibiltà di Rai. I medesimi si impegnano altresì a rendere apposita dichiarazione al riguardo all’atto dell’ingresso nei suddetti siti.
Bisognerà capire cosa succederà in queste settimane, visto il peggioramento della pandemia e l’aumento dei contagi da variante Omicron.