Solo due giorni fa Amadeus ha ribadito che il Festival di Sanremo 2021 si terrà dal 2 al 6 marzo e con il pubblico all’ARiston. Perentorio, definitivo, certo: “Il Festival DEVE essere dal 2 al 6 marzo” ha detto il conduttore e direttore artistico della 71esima edizione ai microfoni di RTL 102,5. Poi è arrivato il nuovo DPCM, in vigore da oggi, 16 gennaio e fino al 5 marzo 2021: mai nessun DPCM ha avuto mai una data di scadenza così lunga da un anno a questa parte. Il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri blocca gli spostamenti tra le regioni fino al 15 febbraio, oltre a ribadire misure già in atto da mesi. Stando a quanto riporta Mattia Marzi su Il Messaggero, il nuovo DPCM ha colto di sorpresa Rai, direzione, sponsor, Comune e organizzatori, che dovrebbero riunirsi a metà della prossima settimana per definire il da farsi. Torna in ballo l’ipotesi di uno slittamento ad aprile, già circolata, ma all’epoca smentita dal sindaco di Sanremo, mentre i più cauti spingerebbero per un Festival senza pubblico, mettendo da parte quindi anche l’idea di isolare gli spettatori attesi all’Ariston su una nave da crociera. Perplesso su questa ipotesi il prof. Walter Ricciardi, tra i consulenti per la pandemia del Ministro della Salute Roberto Speranza, che a Un giorno da pecora su Rai Radiol ha manifestato il timore che l’isolamento sulla nave possa essere un focolaio senza tamponi rapidi e protocolli rigidi.
Si torna, quindi, a parlare di uno slittamento ad aprile, dopo Pasqua (in calendario il 4 aprile): contro questa ipotesi, però, ci sarebbero gli accordi pubblicitari e gli investimenti discografici. Per adesso le prove con l’orchestra restano fissate per fine gennaio – primi di febbraio negli studios di Via Tiburtina a Roma.
Vedremo come la Rai cercherà di trovare la quadratura di un cerchio (pericoloso).