Era uno degli aspetti che più si erano sottolineati all’indomani della pubblicazione del protocollo del Comitato Tecnico Scientifico: in questa edizione del Festival ai tempi del Covid i fiori, storico omaggio fatto alle donne sul palco dell’Ariston, sarebbero stati consegnati su un carrello, così come i premi ai vincitori.
Un simbolo tangibile del tempo che stiamo vivendo, un’immagine-effetto che già ieri sera aveva colpito molto i telespettatori da casa. Fiorello era riuscito a sfruttare il carattere anomalo della consegna dell’omaggio floreale, costruendoci un piccolo sketch che sopperisse al gelido atto di consegnare i fiori su un carrello.
Amadeus però parlando questa mattina in conferenza stampa aveva fatto proprio l’esempio della consegna dei fiori per denunciare le difficoltà di un Festival in cui tutti quegli atti che davano calore gli scorsi anni ora sono venuti meno, dal pubblico, che, sebbene ritenuto sempre uno dei più gelidi della televisione, scaldava indubbiamente di più la platea di quanto possano fare dei palloncini (soluzione messa in campo solo da questa sera per riempire le poltrone), alla mancanza di qualsiasi contatto fra i conduttori e gli ospiti della serata, oltre che con i cantanti in gara.
E questa sera al momento della consegna del primo mazzo di fiori il carrello non è comparso, sostituito da un ragazzo che con appositi guanti ha consegnato a Greta Zuccoli i celebri fiori sanremesi. A Sanremo quindi oltre cambiare il regolamento della gara, modificato oggi in corsa per permettere di gareggiare allo sfortunato Irama che sarà in quarantena per la positività di un suo collaboratore, si soprassiede al tanto atteso parere del Comitato Tecnico Scientifico, che aveva indicato di effettuare la consegna con un carello.
Probabile che nella giornata di oggi sia stata chiesta dalla direzione artistica del Festival una deroga a tale norma o almeno così verrebbe da pensare dato tale cambiamento (che non era stato già annunciato).