Sanremo 2020, preascolto canzoni. Le dichiarazioni di Amadeus (con una pietra sulla polemiche) e del neodirettore Stefano Coletta
Amadeus e il neodirettore di Rai1 Stefano Coletta hanno parlato delle canzoni (ma non solo) in gara a Sanremo 2020.
Che debutto, per Stefano Coletta. Il neodirettore di Rai1 ha presenziato quest’oggi alla presentazione (alla stampa) delle 24 canzoni del Festival di Sanremo 2020. Ieri c’è stato il suo insediamento, che lui chiama primo giorno di scuola. “Sono qui in punta di piedi con una grande gioia. Tutti lo sanno: sono un grande cultore del Festival da tanti anni, è una mia grande gioia avere questo battesimo con il Festival di Amadeus“, sono state le sue dichiarazioni.
Ma il tema del giorno erano le canzoni, quelle che un entusiasta Amadeus ha scelto con cura e attenzione. “Il Festival è tanta roba messa insieme – show, varietà, ospiti – ma la parte principale sono le canzoni. Questi 24 motivi sono motivo di orgoglio e soddisfazione. Ci ho messo qualche settimana per trovare una composizione che potesse essere attuale e contemporanea, anche in radio e sulle piattaforme di streaming“. C’è un po’ di tutto, effettivamente, tra i 24 motivi scelti. Dall’amore all’insoddisfazione personale, con in mezzo una critica alla politica italiana (citofonare Junior Cally).
I giornalisti ancora una volta (ma veramente?) hanno chiesto ad Amadeus perché ci siano poche donne tra i Big. Il direttore artistico ha spiegato: “Ho ricevuto circa 40 brani, su 210, da parte di donne. Ne ho scelte 7. In passato ricordo che ce ne sono state anche 4 o 5. Non ho fatto una selezione pensando a quante ce ne sarebbero dovute essere. Ho scelto le canzoni, a prescindere dal sesso dell’interprete“. “Sei sicuro di essere sensibile al tema?”, ha insistito Marinella Venegoni. “Sono molto sensibile“, la replica.
Non sono mancati, allora, i riferimenti alle polemiche delle ultime ore. Amadeus ci ha messo la faccia e non si è tirato indietro dal commentarle: “Ho già detto che mi dispiace di quello che è successo e chiedo scusa. Ma sono la persona meno sessista sulla terra. Adoro le donne: sono sposato da 18 anni e innamorato, adoro mia figlia che spero sia fiera di suo padre, e così adoravo mia madre e mia nonna. Può essere che abbia detto una cosa sciocca e me ne assumo la responsabilità. Ma se qualcuno vuole farmi passare per quello che non sono non lo accetto“. Inoltre ha garantito che durante il Festival ci sarà ampio spazio alle donne, “indipendentemente da quello che è successo“. “Se ho mai pensato ‘Chi me l’ha fatto fare?’. Macché, è il momento più bello della mia vita e me lo godrò“.
Ma torniamo alla musica. “Ho fatto molta fatica a scegliere le 24 canzoni. Ero arrivato a 30, già con fatica. Arrivare a 24 è stata dura. Inizialmente, come saprete, pensavo a 20 canzoni… ma non ci sono riuscito. Mi è dispiaciuto scartare 3 o 4 canzoni. Il successo è che queste canzoni rimangano nel tempo, che siano dei successi popolari. Faccio quiz e game popolari in televisione, coi quali devo entrare nelle case di tutti, grandi o piccini che siano. Così dev’essere anche la musica, dev’essere per tutti: ciò che è pop è vincente“. Il direttore Coletta si è dichiarato particolarmente sorpreso del livello complessivo delle canzoni. “Avevo provato disinteresse per alcuni artisti che invece mi hanno sorpreso“, si è lasciato sfuggire.
Ancora non sono pronti i duetti per la serata del giovedì (toccherà aspettare qualche giorno per scoprire artisti e brani), ma sappiamo già che le canzoni di Mia Martini sono state quelle più contese dagli artisti in gara. Bocca cucita sugli ospiti (“Non so nemmeno se ci sarà Salmo alla prima serata“, ha aggiunto Amadeus). E la talpa, che fine ha fatto? “Se viene individuata una talpa, non gli viene fatto sapere. Semmai non gli si fa più sapere le cose. Divevo una cosa ad alta voce e il giorno dopo finiva sui giornali“.
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