Guillermo Mariotto sfotte il pubblico dell’Ariston: “Fanno standing ovation per ogni cazzata, in teatro fanno così”. Parole pronunciate sottovoce, ma a microfono aperto, giovedì mattina a Storie Italiane nel corso dell’analisi della seconda serata del Festival.
Lo stilista appare divertito ed utilizza l’ironia per quella che a suo dire sarebbe diventata una moda un po’ troppo abusata. Da una platea storicamente congelata, si sarebbe infatti passati ad un parterre in grado di concedere continue ovazioni.
Ecco allora la decisione di alzarsi in piedi ad ogni occasione utile, spiazzando Eleonora Daniele e coinvolgendo i suoi vicini di poltrona. Un siparietto divertente che ha in poco tempo conquistato i presenti, confermando al contempo il ruolo di ‘cavallo pazzo’ di Mariotto, in queste circostanze irresistibilmente imprevedibile.
Tutti seri però quando dalla regia è partito l’omaggio sanremese a Fabrizio Frizzi nel giorno del suo compleanno, accompagnato dalla dedica sentita di Amadeus. Un momento in cui la standing-ovation c’è stata, apparendo tuttavia tutt’altro che retorica.