Home Festival di Sanremo Sanremo 2020, Rai: “Donna sarà al centro del Festival, intervento Jebreal slegato da politica”

Sanremo 2020, Rai: “Donna sarà al centro del Festival, intervento Jebreal slegato da politica”

Le risposte di Viale Mazzini alle domande della politica sul Festival, dopo le polemiche degli scorsi giorni

pubblicato 22 Gennaio 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 08:04

Lo scopo generale delle scelte relative alla presenza femminile all’Ariston è la diversa provenienza delle 10 donne che accompagneranno Amadeus nelle serate del Festival e quindi la loro capacita’ di raccontare l’universo femminile da punti di vista differenti“. È un passaggio della risposta della Rai all’interrogazione presentata da Daniela Santanchè e Federico Mollicone (Fdi) in commissione di Vigilanza su Sanremo.

Ed ancora:

Come lo stesso direttore artistico Amadeus ha spiegato ai media, la scelta di avere 10 donne sul palco, due diverse a sera, è stato ‘un modo per mettere la donna al centro della manifestazione, non per farne solo coreografia’.

Per quanto riguarda la presenza di Rula Jebreal, discussa per giorni e giorni e confermata quando sembrava essere a rischio forfait:

Sarà sul palco dell’Ariston con un suo intervento su tematiche attinenti alla violenza contro le donne, tema su cui è particolarmente sensibile, avendolo purtroppo vissuto da vicino. Si tratta pertanto di un contributo totalmente slegato da temi politici. La scelta di Rula Jebreal è stata fatta con l’obiettivo di introdurre anche uno sguardo internazionale sulla situazione femminile, essendo la giornalista la perfetta summa della società globale in cui viviamo: è palestinese con cittadinanza israeliana, naturalizzata italiana e ora vive a New York.

Per quanto concerne “il compenso che verrà corrisposto alla giornalista, sarà nell’ordine di grandezza dei valori di analoghe prestazioni“, ha spiegato Viale Mazzini. Giorgio Mulè di Forza Italia ha replicato così a queste spiegazioni:

Jebreal, che è una giornalista e non un’artista, dovrebbe testimoniare gratuitamente il suo impegno e le sue idee sulle donne, non trasformando questa sua partecipazione in una ‘prestazione lavorativa’. Al più, com’è ovvio che sia, le sarebbe dovuto un rimborso delle spese. Questa vicenda va nel solco di una gestione dei compensi della Rai assolutamente opaca e che necessita di trasparenza immediata.

Da aggiungere che la Rai ha precisato che “tutte le proposte della direzione artistica del Festival di Sanremo, già discusse con la direzione di Rai1, sono state poi oggetto, come da prassi, di un confronto con i vertici aziendali, con il solo obiettivo di realizzare un grande spettacolo“.

Intanto, stamattina il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, interpellato sul Festival di Sanremo da Pierluigi Diaco, conduttore insieme a Giusi Legrenzi e Fulvio Giuliani di Non Stop News su Rtl 102.5, ha detto:

In passato ho cercato di seguirlo. Il Festival di Sanremo è lo specchio dei gusti della società, è una grande vetrina, non solo musicale. Le polemiche? Non le ho seguite.

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