Sanremo 2020, (San) Fiorello apre il Festival e benedice Amadeus: “Sarò il tuo Rocco Casalino”
Fiorello apre Sanremo 2020 presentando Amadeus.
Fiorello benedice Amadeus: è lui a presentarlo al pubblico di Rai 1 e dell’Ariston in abito talare.
“In questo momento c’è bisogno di pace… scambiamoci in segno di pace, anche in sala stampa”
ripete agli astanti e al pubblico, e anche alla signora che cerca di farsi un selfie a ogni costo, bloccata dal marito.
“Non so come lo vedo questo inizio anno: gli incendi, la quasi guerra, il Virus e Sanremo! Quattro disgrazie! Ma il pericolo numero uno!”
dice Fiore, che cerca di evitare l’accusa di blasfemia.
“Ci voleva qualcosa di forte perché questo è davvero un Festival che rischia il 15%. Questo è l’abito di Don Matteo, l’unico Matteo che funziona in Italia e che da solo fa il 35%. Poi ci sono io e magari facciamo il 45%! Ma del resto Amadeus è stato capace di mettersi contro tutti: uomini, donne, tutte la politica… c’è stata una moria di ospiti che sembravano gli elettori dei 5 Stelle”.
Un inizio che richiama L’Ora del Rosario, portato in tour qualche anno. E fa cantare un salmo a tutti, Coletta incluso.
“Io sarò il Rocco Casalino di Amadeus. E se funziona questa cosa del 40% domani mi vesto da Maria De Filippi”.
Ed ecco la presentazione:
“Ecco l’amico di una vita! Quello che c’è l’ha fatta. Signori, il mio amico Amadeus!”
Sanremo 2020 può iniziare.