Sanremo 2020 seconda serata: Fiorello fa lo show (ma ‘disfa’ la scaletta)
Fiorello si scioglie nella seconda puntata ed è sempre più Fiorello Show. Pure troppo.
Dopo una prima puntata correttamente giocata in sottrazione, con pochi interventi e tutti a supporto dell’amico di Amadeus – che si affida a lui con fiducia – giocando di fatto anche il ruolo di autore in campo, Fiorello fa più Fiorello nella seconda serata di Sanremo 2020. Ma i tempi sfuggono al controllo.
Dopo un inizio da collezione, con un travestimento da Maria De Filippi che non ha precedenti nella sua carriera, Fiorello si regala la prima di una serie di esibizioni musicali.
In primis presenta un inedito, La classica canzone di Sanremo (quasi a provare l’emozione di tornare in gara come di fatto dice gli piacerebbe fare) per il quale chiede l’ormai celeberrimo Lumino d’Oro (la consegna del quale è slittata a data da destinarsi, visti i ritardi).
La serata continua e duetta con i Ricchi e Poveri con Che Sarà ma non con Zucchero. Si gioca con Amadeus: la coppia d’attacco funziona. Ma se entra un terzo elemento…
Fiorello duetta con Novak Djokovic su Ramazzotti
Tra gli ospiti spunta dalla platea a sorpresa (anche della scaletta) l’amico e campione di tennis Novak Djolovic, numero 1 del mondo e fresco di vittoria all’Australian Open. Con lui si rinfresca un momento di spettacolo già proposto nel Fiorello Show e a Viva RaiPlay!, tra racchette e palle di tennis, prima di cantare Terra Promessa di Eros Ramazzotti, che piace tanto a Novak. E la serata fatica a rientrare nel ritmo, affogata dagli ospiti e da blocchi che quasi dimenticano i Big in gara.
Fiorello con i Ricchi e Poveri
Fiorello duetta anche con i Ricchi e Poveri su Che Sarà. Per una sera è il quinto dei Ricchi e Poveri (“Mi metto in mezzo e faccio il reddito di cittadinanza” scherza) e canta live con i quattro nella formazione originale (dopo il medley in playback).