Sanremo 2020, diretta conferenza stampa 5 febbraio
Sanremo 2020, la conferenza stampa della seconda serata del 70esimo Festival.
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12.07
Sono arrivate Sabrina Salerno, Emma D’Aquino e Laura Chimenti con Amadeus.
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L’ad Fabrizio Salini in sala stampa. “Un saluto e un ringraziamento velocissimo al direttore artistico Amadeus a cui sono profondamento grato per questa splendida edizione. Ma anche a tutti i lavoratori della Rai. Quest’anno siamo presenti all’Ariston ma anche un po’ in tutta la città, grazie al nostro investimento sul digitale e su un linguaggio multimediale”. Salini cita Amedeus. Lui: “Finalmente il sindaco non è l’unico che mi chiama così”.
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“Amadeus tra mezz’ora ci deve lasciare”. Cambia la formula della diretta su RaiPlay. “Dentro il Festival” con la Cardinaletti inizia alle 13.
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Stefano Coletta: “Un risultato straordinario, non mi piace mai usare toni e parole infatiche, ma dopo 15 anni questa prima serata torna oltre il 50%. Dobbiamo tornare all’edizione del 2005 per rintracciare un valore così alto. Un dato che sa di straordinarietà. Le comparazioni potevano avere dei parametri non così netti in considerazione del fatto che il direttore artistico ha riportato i Giovani nella prima serata. Questo rende ancor più efficace la considerazione di questi numeri”.
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Coletta cita i dati Auditel. “E’ stata una serata premiata dalla qualità in un contesto più competitivo. Le tematiche sono sempre più in crescita. Si tratta di un risultato che conferma il lavoro straordinario di questo uomo. Sono arrivato qui da 3 settimane e non ho alcun merito si questo risultato. Ma ho tifato sin da subito per lui, da aziendalista. Sono entrato sin da subito in empatia con lui e il resto del team. C’è una passione che scorre in tutti i comparti che cooperano per la realizzazione di questa bellissima kermesse”.
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Una curiosità citata da Coletta. “Il 62% degli individui 15-24 anni. Il dato più alto dal 1997. Questo è il segnale che, nonostante questo Festival avesse il sottotesto del 70esimo, ha saputo unire contemporaneità a tradizione. La curva è molto stabile, non ci sono frammenti di caduta. Significa che chi è entrato nel gioco di questa prima serata è rimasto dentro. Il gioco tra Fiorello e Amadeus non aveva mai nulla di artificioso. Mai nulla di formattizzato. Era davvero l’espressione di una relazione stretta, di un bene comune, che forse il nsotro Paese ha apprezzato perché ce n’è davvero bisogno”.
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Sanremo si conferma anche l’evento più commentato della televisione.
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Il picco in valori assoluti è stato registrato alle 21.45 (con quasi 15 milioni) quando Amadeus ha dato il via alla gara. “Anche la costruzione della gara ha restituito un rigore, che noi cultori di Sanremo nelle edizioni passate abbiamo patito”. Picco di share al 59,6% a 00.27 con Amadeus ed Emma fuori dal teatro Ariston per raggiungere piazza Colombo. “Questa uscita dalla drammaturgia del teatro Ariston aveva una narrazione costruita molto bene. Tutti noi abbiamo temuto che potesse avere un declino di attenzione, invece… Il nuovo crea subito grande attenzione”.
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“Tutti abbiamo bisogno di tanto pop, perché ci rincilia con il nostro lato privato e con tutto quello che ogni giorno subiamo dal mondo esterno. Dal 1999 non capitava che quasi il 57% fosse publico laureato davanti al Festival di Sanremo. Una laurea non fa differenza nella vita. Si può avere un livello culturale elevato anche senza laurea. Ma dal punto di vista sociologico ci racconta che abbiamo tanto bisogno di pop, anche se siamo colti, professionisti o filosofi. “.
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“Non ci servono nel servizio pubblico le grandi celebrities. In televisione c’è bisogno di autenticità. Ieri sera ha vinto la qualità, ma soprattutto l’autenticità di un racconto”, coclude Coletta. “Ieri sera Sanremo è stato vinto da Rula Jebreal”
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Via con le domande. Comincia Tortarolo del Secolo XIX. “Se la Jebreal ha vinto ipoteticamente il Festival, perché l’avete messa a mezzanotte? Perché avete preferito la donna di Diletta a quella di Rula?”, chiede. La risposta di Amadues: “La composizione della scaletta non è pensata sugli orari. Considero personalmente che Sanremo sia un’unica grande prima serata. Quello che va in onda alle 11.30 non è più forte rispetto a quello che va in onda all’una, i dati ce lo dimostrano. La scaletta nasce cercando di dare un’armonia di leggerezza e di profondità”.
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Che fine ha fatto Roger Waters, definito da Tortarolo “un artista scomodo”. Amadeus: “Sono in diretta. Ho chiesto di poterlo mandare avanti ma mi hanno detto di andare avanti. Non potevo fare una riunione in diretta. Sono andato avanti con quello che sapevo pronto”.
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Domanda di Fegiz (intanto arriva Fiorello). “C’è qualcosa che non va su RaiPlay, non sono riuscito a vederlo. Si bloccava in continuazione. Ci sono stati dei problemi?”, chiede il giornalista del Corriere della Sera. Amadeus: “Quando sono tornato in albergo con il cellulare riuscivo a vederlo dal telefonino”. Risponderà più tardi la direttrice di RaiPlay.
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Domanda di Stefano Mannucci del Fatto. Si torna sul caso Roger Waters. “Trovo impensabile tagliare Waters per 3 minuti. Tu Amadeus l’hai annunciato. O il contenuto o la qualità ha fatto sì non di censurare ma di cestinare un uomo così. Che cosa è accaduto? Non ci raccontate di problemi di scaletta perché sarebbe tristi per tutti. E’ possibile vedere il testo di questo messaggi?”. Risponde Coletta: “Amadeus era in diretta. Le scalette che vi vengono consegnate nel pomeriggio ammettono sempre una possibilità di variazione. Alcuna censura ma un dato vero. Quando abbiamo rivisto la scaletta, proprio io come direttore di Rai1, ho pensato che il preludio di… non mi viene neanche il nome, Roger Waters fosse un preludio alla performance di Rula davvero ritardante rispetto a questo padre che si bastava da solo. Penso che non avesse bisogno di alcuna introduzione, né televisiva e né narrativa. Non parlavamo di fiction”.
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Un commento di Amadeus sugli ascolti. “Sono felicissimo, ringrazio per le belle parole il direttore Coletta. Sono felice per tutto il gruppo. Mi avete sempre visto sereno, e rimango tale. Uso un parallelismo calcistico. Questo è il primo tempo di cinque. Questo primo tempo tutta la squadra l’ha giocato bene. Ma ora dobbiamo giocare bene anche gli altri”.
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Arriva Fiorello. “Non so nulla di quello che accade. Mi sono messo in un brutto guaio. Non pensavo che andasse così bene. Se mi vestirò da De Filippi come avevo previsto? Ci sto pensando. Se uno non mantiene le promesse poi… Ho visto sui social un certo accanimento su questa cosa”.
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Fiore: “Siccome io il mio l’ho fatto ieri, stasera non vengo per colpa di Fasulo. A me piace cantare e non canto dal 1995 qui sul palco. Stasera canterò una canzone inedita che secondo me se fosse stata in gara avrebbe potuto vincere qualcosa. Ma io non ho mai vinto niente. Stavolta vorrei ricevere il lumino d’oro del cimitero da parte di voi giornalisti. La canzone si intitola La classica canzone di Sanremo. Adesso ho finito, è tornata la vostra tristezza”.
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Domanda di Cinzia Marongiu di Tiscali per Fiorello. “Il momento più bello? Achille Lauro mi ha fatto morire. E’ teatro, è spettacolo. Questo è un Festival delle canzoni e si fa spettacolo. Mi sono girato un attimo e l’ho visto nudo. Mi ha divertito molto. Ma tutto il Festival. Avrei dovuto fare l’inizio e andarmene. Eravamo d’accordo con Amadeus di fare una telefonata più tardi. Invece sono rimasto lì, che dovevo fare? Tutto quello che è nato dopo è nato così. Là dietro c’è una cosa incredibile. C’era un’autrice meravigliosa. Lei era 27 passi avanti, frustava gli altri autori. Meravigliosa. Stasera ci sarò e rimarrò anche un po’ di più. Giovedì ho la libera uscita, mi riposo”.
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Laura Chimenti: “Il monologo di Rula è arrivato dritto al cuore. Sia come giornalista, ma soprattutto come donna e madre. Se una madre come la sua sia arrivata a un atto così devastante, di suicidarsi e darsi fuoco, senza pensare alle conseguenze, significa che è stato un momento drammatico”. “Il nostro intervento? Amadeus l’ha detto: vuole che le donne raccontino qualcosa di vero. Stasera uscirà la Laura vera, quello meno nota. Voi mi conoscete perché conduco il telegiornale delle 20, ma io sono soprattutto una madre di 3 figli e una donna ironica che ama prendere la vita con leggerezza”.
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Sabrina Salerno: “Sarà un Festival delle donne. A me ha commosso moltissimo il monologo di Rula come donna. Tutte noi ci siamo emozionate. Sono proprio convinta che tutte le donne di questo palco hanno molto da dare. Io sono pop. Sono stata una donna tormentata ma sono diventata pop, c’è voluto per diventare me stessa. Sarò molto emozionata. Per me questo palco di Sanremo è casa. Ho abitato 10 anni a Sanremo. Ero uno di quelle ragazzine che si imbucava alle prove per farsi fare un autografo. Questa sera essere qua è una grande gioia che voglio vivere in maniera serata. Ho l’età per gestire anche l’emozione”.
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Emma D’Aquino: “Ho pianto. Rula mi ha emozionato. E mi ha emozionato anche Tiziano Ferro nell’omaggio a Mia Martini”.
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Gigi e Ross ed Ema Stokholma sono felici dei risultati di “PrimaFestival”. Gigi imita Tiziano Ferro su richiesta di Fiorello.
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Il sindaco di Sanremo Biancheri: “Chiedevamo da anni di poter uscire dall’Ariston. Da parte nostra siamo molto contenti e soddisfatti. Non è una critica, ma magari sarebbe giusto comunicare gli orari in maniera corretta. C’erano migliaia di persone dalle 8 di sera ad aspettare Emma, che invece è arrivata a mezzanotte e mezza”.
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Claudio Fasulo dà un po’ di dati sulla puntata di stasera. Martinelli e Lula VS Fasma. Marco Sentieri VS Matteo Fausini. L’ordine di uscita dei Big: Piero Pelù, Elettra Lamborghini, Enrico Nigiotti, Levante, Pinguini Tattici Nucleari, Tosca, Francesco Gabbani, Paolo Jannacci, Rancore, Junior Cally, Giordana Angi, Michele Zarrillo.
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Stasera Tiziano Ferro duetterà con Massimo Ranieri in Perdere l’Amore. Poi un medley con Per Dirti Ciao, Sere Nere, Il regalo mio più grande. Poi la reunion dei Ricchi e Povero, Zucchero (farà due brani recenti e uno storico), Gigi D’Alessio vent’anni dopo Non Dirgli Mai, iostoconPaolo di Paolo Palumbo, un ragazzo affetto da sla.
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“Vogliamo dedicare questa giornata a Fabrizio Frizzi che oggi avrebbe compiuto 62 anni”.
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Inizia Dentro il Festival con Giorgia Cardinaletti. Domanda di Andrea Laffranchi sugli inediti presentati fuori gara: “Non pensate che possa togliere qualcosa alla gara in futuro?”. Coletta: “E’ una domanda che mi sono posto da ultimo . Non penso che ci siano occasioni di altre reunion, non sento questo rischio. Credo siano casi abbastanza isolati”. Fasulo: “Non mi sembra una grandissima novità, è un meccanismo televisivo classico. L’ospite viene a fare un brano in promozione. Se è inedito ci gratifica ancor di più”.
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“Il messaggio di Roger Waters lo caricherete su RaiPlay?”. Coletta: “Il materiale arrivato è arrivato personalmente alla signora Jebreal. E’ un materiale che è arrivato via Whatsapp sul cellulare privato di Rula Jebreal. Ce lo siamo chiesti anche noi. Rula è già dovuta ripartire. Le posso ripondere nei prossimi giorni. Ne parleremo con lei”.
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Domanda di Paolo Giordano, che insiste su Roger Waters. Coletta: “Rula vi ha mandato a quel paese?”. Coletta: “Rula è assoluta pacifica, era contenta di quello che è riuscita a trasmettere. La decisione era stata condivisa con lei. Non c’è stata alcuna tensione”.
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Vacalebre: “La parola censura supera ogni cosa. Qualcuno ha voluto vedere quel video ai piani alti della Rai? C’erano dei contenuti sensibili per la Rai?”. Coletta: “Io dico sempre la verità. Sono abbastanza esterrefatto da questa insistenza. Non so se vi arrivano voci altre che a me non sono arrivate. Questo non era un discorso delle riunioni precedenti al Festival. Quando sono arrivato qui non era un contenuto che mi era stato presentato. Ho visto questo materiale domenica sera tarda, un giorno e mezzo prima che andasse in onda. Quando si va in onda si rifanno le prove di tutto quello che va in puntata. Non è stata una motivazione di lunghezza rispetto alla scelta. Quando ho visto in scena il monologo di Rula Jebreal, dato che sono un autore con una lunga storia televisiva, ho detto che si bastava da sola. La libertà autoriale è una libertà possibile. Se Roger Waters fosse stato collegato in diretta… in tantissime trasmissioni ci sono delle revisioni di scalette. C’era un riferimento a un poeta citato da Rula Jebreal, era in realtà un benvenuta a Sanremo per Rula e un sottolineare quando avesse fatto bene il direttore artistico a includere tante donne. La valutazione per me è stata editoriale”.
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Domanda sulla lunghezza delle puntate. Fasulo: “Stiamo lavorando per trovare un punto di congiunzione che soddisti tutti quanti. Non è semplice. Il materiale della gara è tantissimo. Il materiale dello show è modultato rispetto a quello che possiamo fare per conservare una decenza professionale. Prometto di confrontarmi con voi per individuare soluzioni che facciano lavorare tutti al meglio”.
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Fiorello: “Da ospite non tornerò mai più a Sanremo, l’ho già fatto e questa è l’ultima volta al 100%. Da conduttore non è il mio caso. Pensa che fossi stato il conduttore di Sanremo. Con questa storia del video sarebbe successo di tutto. Potrei tornare da cantante. Fai tre minuti al giorno e basta. Mi piacerebbe tornare in gara a Sanremo a fare il cantante serio. Chiamo i miei amici Jovanotti o Giuliano dei Negramaro che potrebbero scrivermi tante belle canzoni. Ci penso”.
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Gigi e Ross sono trattenuti come Claudio Bisio lo scorso anno, sottolineano dal Palafiori (???). Gigi e Ross: “Se ne sono accorti? Noi ci divertiamo tanto e credo che sia quello l’importante. Vogliamo alleggerire il tutto. Poi abbiamo un grande problema: l’erre moscia di Ema, dobbiamo gestira anche quella”.
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Domanda del nostro Massimo Galanto di Tvblog, che lancia la polemica sul criterio di prenotazione per le domande. “Hai percepito un accanimento social sulla storia di Maria De Filippi?”. Fiorello: “Ho detto che mi sarei vestito da Maria De Filippi. Scherzavo ma l’hanno presa sul serio. Ci sto pensando. Ho tempo da qui a questa sera. Non è facile, devo fare il costume… Ho il 45 di piede”.
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Fiorello: “Lo sapete che stasera caleremo, vero? Almeno il 47%. E’ una cosa tecnica. Andate a vedere tutti i Festival di Sanremo. La seconda cala. Se dovessimo bissare, mi vestirò da cantante mascherato. Sai quale piace a me? Il coniglio. Ce l’abbiamo? E’ materiale Rai? Tanto è impossibile. Se rimane il 5 davanti, una cosa improbabile, mi vestirò da Coniglio. Cominciate a chiamare il Coniglio. Sarebbe bello se il direttore di Rai1, insieme a me, si travestisse da Mostro”. Fiore va lungo e viene ripreso: “Posso dire una cosa? Siete allergici al divertimento”.
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Elena Capparella, direttrice di RaiPlay, risponde a una domanda dell’inizio. “RaiPlay ieri non funzionava? Forse su qualche device. I dati, che si fermano alle 2 di stanotte, ci raccontano che su RaiPlay il Festival è andato benissimo. Durante la diretta c’è stata una fruizione di 360mila ore con 260mila visualizzazioni, più del doppio dello scorso anno. Anche L’Altro Festival, iniziato all’una e mezza di notte, ha avuto una risposta molto interessante con 20mila connessioni contemporanee”.
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“Andate in pace”, dice Giorgia Cardinaletti. Alle 13.41 si chiude la conferenza.
La prima serata del Festival di Sanremo è stata un successo sul fronte Auditel. Gli ascolti del debutto verranno commentati da Amadeus e dai vertici di Rai1 durante la conferenza stampa prevista al roof del teatro Ariston alle 12. Possibile la presenza anche di Sabrina Salerno, Laura Chimenti e Emma D’Aquino, che stasera affiancheranno il conduttore sul palco.