Sanremo 70 ad Amadeus: “Il sogno di una vita! Sono felicissimo”
Amadeus, conduttore e direttore artistico di Sanremo 2020, commenta la notizia.
“Ho avuto la notizia che uno aspetta da una vita quando fa il presentatore. Tra i sogni da quando si è ragazzi c’è quello di poter condurre da grande il Festival di Sanremo. Oggi mi è arrivata questa notizia e sono felicissimo”.
E’ un Amadeus a dir poco entusiasta quello che risponde a chi gli chiede a caldo una reazione dopo l’annuncio ufficiale, e atteso, della Rai che lo designa padrone di casa del Festival di Sanremo 2020, l’edizione numero 70 che l’azienda ha definito “corale, celebrativa e innovativa”, con molte sorprese e una conduzione aperta a molti “compagni di viaggio” per raccontare questi primi 70 anni di Festival.
La notizia non ha sorpreso – se non per la scelta di diffonderla alle 18 di venerdì 2 agosto – visto che di Amadeus conduttore si parlava da tempo, almeno dal Sanremo 2019 – il secondo e ultimo dell’era baglioniana -. Meno certo sembrava l’incarico di Direttore Artistico, che quindi non viene affidato ad altri: si erano fatti i nomi, forse un po’ troppo altisonanti e depistanti, di Mogol e Mina, anche se non è difficile immaginare che Amadeus possa affidarsi all’aiuto di qualcuno, da Mazzi a De Amicis passando magari per Massimiliano Pani, che pure negli anni ha collaborato con programmi a base di talenti della Rai (e della scuderia Presta). Lo capiremo quando sarà pubblicato il regolamento di Sanremo 2020 e sarà presentata la Commissione Artistica che affiancherà il Direttore nella selezione dei cantanti concorrenti.
Ora è il momento della festa: Amadeus conduttore di Sanremo 2020 ha il sapore di una scelta aziendalista e in qualche modo ‘morbida’, che mette al centro il Festival e la sua celebrazione più che il Direttore Artistico. E dopo due anni di Baglioni è un cambio di rotta.