Sanremo 2019, Virginia Raffaele risponde alle accuse di satanismo: “Da piccola giravo i piedi al contrario”
L’attrice: “Polemica tetra, lugubre e surreale”.
Virginia Raffaele al Festival di Sanremo 2019 non ha lasciato il segno come ci si aspettava, ma da giorni non si fa altro che parlare delle accuse di satanismo che le sono piovute addosso a seguito di un numero comico nel quale cantava “Mamma” di Beniamino Gigli come fosse un grammofono inceppato, finendo per pronunciare il nome di Satana.
In un’intervista a Il Fatto Quotidiano, l’imitatrice ha scelto di rompere il silenzio:
“A me dispiace sempre quando qualcuno soffre o si offende o ci rimane male. Ma sono troppo ironica per lasciarmi trascinare in una polemica così tetra e lugubre, oltreché surreale. In effetti, ora che ci penso, da piccola riuscivo a girare i piedi all’incontrario. Tant’è che ho ancora le rotule allentate. Avrei pure delle foto ma non gliele do, sennò sono spacciata”.
Ed ecco cosa risponde al giornalista che le ricorda l’intervento di Salvini riguardo il problema delle sette sataniche, da non sottovalutare: “Ma nemmeno per sogno. Solo che ho un problema: non ho proprio capito qual è il problema“.
Virginia ne ha anche per il senatore Pillon, che ha trovato grave l’invocazione di Satana davanti a dei bambini:
“A me, più che i minorenni, preoccupano certi maggiorenni in circolazione. Roba che i minori non dovrebbero più uscire di casa. Ma poi che vogliamo fare: vietare ai minori pure ‘L’esorciccio’? O ‘Il marchese del Grillo’ per l’esorcismo a Gasperino il carbonaro? O ‘Amici miei – Atto III’ con il Sassaroli-Adolfo Celi travestito da diavolaccio che spaventa a morte il Righi-Bernard Blier? Io mi ammazzo dal ridere”.