Sanremo 2017, Luca Zingaretti ospite (in attesa de Il Commissario Montalbano)
Luca Zingaretti ospite della quarta serata del Festival.
Uno dei momenti più attesi della quarta serata del Festival di Sanremo 2017 è arrivato, anche se è durato troppo poco. Eccolo Luca Zingaretti, elegantissimo nel suo completo scuro, scendere la scalinata dell’Ariston dopo un servizio che esalta i successi de Il Commissario Montalbano. Un personaggio che fa ormai parte di tutti noi, ma ovviamente soprattutto di Luca:
Camilleri ha costruito un personaggio a cui voglio bene e che si sa far volere bene, perché raccoglie aspetti positivi e negativi di noi italiani.
Poi l’attore rivela a Conti che, quando vanno in onda le innumerevoli repliche della sua fiction, pure lui sta davanti alla tv sino alla fine:
Anche io me li riguardo, perché non me li ricordo.
Non poteva mancare poi un riferimento alla moglie, Luisa Ranieri, e alle loro due bambine, Emma e Bianca:
Mia moglie dice che sono un papà pastafrolla, perché cedo immediatamente alle richieste delle mie figlie. D’altra parte i bambini sono una cosa meravigliosa.
Per finire, il momento Tutti cantano Sanremo. Per lui è il successo del 1983 di Vasco Rossi la canzone del cuore:
La mia canzone di Sanremo è “Una vita spericolata”, che è un po’ un augurio che faccio a tutti noi
Ed è cosi che scopriamo che Zingaretti sa anche cantare. Ma ce l’ha un difetto quest’uomo?
*******************************************************************
C’è grande attesa tra i fan per l’arrivo sul palco dell’Ariston di Luca Zingaretti.
L’attore, intanto, sul suo profilo Instagram ha postato qualche ora fa questa foto che annuncia appunto il suo viaggio verso la città dei fiori:
In viaggio. Dal teatro Fraschini di Pavia, dove ieri ho recitato The Pride, a Sanremo, al festival. Stasera sul palco dell’Ariston.
Lo spettacolo The Pride, pièce sulla difficoltà di trovare la propria strada nella vita, lo vede protagonista, produttore e regista. E lì affronta il tema dell’omosessualità, ma non solo:
È un testo splendido, ma difficile, con due storie parallele e un argomento caldo per modo di dire, perché facciamo tutti i liberali, ma i pregiudizi sono ancora tanti. Gli amici mi sconsigliavano di farlo… Mi attirava così tanto perché parla dell’identità, del coraggio di scoprire chi si è, di prenderne atto, e agire di conseguenza. Pochi di noi vivono la vita che si sono scelti e non parlo del fatto che uno voglia essere miliardario, ma di un interrogarsi che apparteneva a qualche generazione fa. Quando da ragazzo facevo politica, ci chiedevamo sempre se le nostre scelte fossero nostre o indotte da altro…
Così raccontava Zingaretti, in una recente intervista a IO Donna. E chissà che, sul palco dell’Ariston, non si parli anche di questo…
*******************************************************
Se in questi tre giorni di Festival di Sanremo abbiamo visto i promo che annunciano il ritorno su RaiUno de Il Commissario Montalbano – quello “particolare” (ma c’è chi lo ha definito orrendo) con protagonista Catarella e quello più classico con le scene del primo episodio (“Un covo di vipere”, ndr) – a presentare la nuova stagione del commissario più amato d’Italia arriverà domani a sorpresa, sul palco dell’Ariston, lui in persona, Luca Zingaretti.
A dare l’annuncio è stato lo stesso Carlo Conti, questa mattina, in conferenza stampa.
La famosa serie televisiva della Palomar, che ha compiuto 18 anni ed è ormai giunta all’undicesima stagione, va in onda il 27 febbraio e il 6 marzo con due nuovi episodi tratti dai romanzi di Andrea Camilleri, dal titolo “Un covo di vipere” e “Come voleva la prassi”.
Non è la prima volta di Zingaretti a Sanremo. Già nel 2014 lo abbiamo visto salire sul palco dell’Ariston, nell’edizione condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. In quell’occasione era in promozione con la fiction contro la ‘ndrangheta “Il giudice meschino”, uno dei suoi tanti successi su RaiUno.
In questo periodo l’attore non è impegnato solo con Montalbano, ma anche con il suo spettacolo teatrale “La Sirena”, tratto dal racconto “Lighea” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, di cui è curatore e regista e che ‘compie’ 10 anni. Il 4 e 5 marzo, infatti, lo spettacolo sarà in scena a Pescara.
Di tutto questo, e speriamo di tanto altro, si parlerà nella sua ospitata di domani sera all’Ariston.