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Sanremo 2017, la Guida di sopravvivenza alle serate del Festival

Per chi teme di annoiarsi durante Sanremo 2017, ecco una guida di sopravvivenza alle serate, con consigli e suggerimenti per divertirsi in casa

pubblicato 7 Febbraio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 13:48

Il bravo fan di Sanremo lo sa: assistere al Festival non è una passeggiata, e richiede preparazione, impegno e resistenza. Nemmeno i più tenaci, però, riescono sempre ad uscire vittoriosi da quella che, in alcune edizioni, diventa una vera e proprio battaglia contro il televisore. Il sonno che incombe, la noia di alcune serate, le canzoni non particolarmente accattivanti e la lunghezza della scaletta sono i nemici di chi vorrebbe seguirsi una sana serata di Festival senza ritrovarsi a ronfare prima di mezzanotte.

A volte si tratta proprio di sopravvivere a Sanremo. E siccome manca ancora una guida ufficiale per resistere fino a fine serata, Blogo corre in vostro aiuto con la Guida di sopravvivenza al Festival. Non sottovalutate l’utilità di questa guida: anche se in buona compagnia ed affiancati da altri che, come voi, vogliono affrontare Sanremo con tutto l’entusiasmo possibile, l’abbiocco è dietro l’angolo.

Meglio, quindi, trovare dei modi alternativi per seguire Sanremo, che sia giocando con la liturgia prevista dall’evento in sé o attrezzandosi per non farsi vincere dagli effetti collaterali di quella che si prospetta come una sorta di maratona di musica e spettacolo e cedere al caro vecchio cuscino.

Sanremo 2017, la guida di sopravvivenza-Regola 1: non venite già mangiati

Ma che davvero avete intenzione di iniziare a seguire il Festival già sazi come una serata qualsiasi? Il Festival di Sanremo va gustato anche con le papille gustative, con snack, dolci o salati decidete voi, bibite, spuntini… Insomma, l’apoteosi della caloria facile. Non risparmiatevi in junk food: in quattro ore di diretta potreste far fuori la stessa quantità di patatine che servirebbero per tre feste di compleanno.

Sanremo 2017, la guida di sopravvivenza-Regola 2: preparate un drinking game

Se non sapete cosa sia, ve lo spieghiamo subito. Si tratta di un gioco per cui si decide di bere un bicchiere del vostro alcolico preferito ogni volta che succede qualcosa che avevate previsto sarebbe successo. In altre parole: se decidete di bere ogni volta che Carlo Conti farà promozione ad un programma Rai, quando lo sentirete dire “Allora vi ricordo che questo programma andrà in onda dal…” voi alzate il gomito e giù di alcol. Oppure, se decidete di bere ogni volta che qualcuno sul palco farà una battuta su uno dei programmi di Maria De Filippi, non appena sentirete la simpaticissima citazione “Apriamo la busta?”, datevi al calice. Un gioco che si può fare con qualsiasi tipo di situazione, e che vi garantirà una buona dose alcolica per la serata. Ovviamente, da fare solo se non avete intenzione di mettervi alla guida subito dopo.

Sanremo 2017, la guida di sopravvivenza-Regola 3: Sanremo’s Got Talent

Le pagelle sono un classico di ogni appassionato di Sanremo, ma forse nell’era dei talent show sono un po’ surclassate. Meglio, magari, interpretare dei veri e propri giudici. Costituite un panel tra i vostri familiari ed amici, mettetevi tutti dietro un tavolo e scegliete uno strumento musicale o un oggetto che possa servire da buzz. Ogni volta che, durante un’esibizione di un cantante o di un ospite, ne avrete abbastanza, premetelo ed urlate con tutta la soddisfazione al mondo “Basta, per me è no!”, scatenando il dibattito in casa. In fondo, anni di talent show dovrebbero avervi istruito per bene.

Sanremo 2017, la guida di sopravvivenza-Regola 4: My Dire Sanremo

Orfani della Gialappa’s Band (i cui commenti saranno esclusivi del Dopofestival), molti si ritroveranno in difficoltà a dover stare davanti alla tv a subire la liturgia del Festival senza irruzioni e commenti che se ne infischiano dell’esibizione dei cantanti in gara. La soluzione, in questo caso, è molto semplice: diventate voi stessi commentatori non ufficiali di Sanremo. Abbassate il volume della televisione e, insieme ai vostri “compagni di Festival” date spazio a qualsiasi commento, battuta, insinuazione, tormentone e stroncatura. Insomma, rendete i Gialappa’s orgogliosi di voi (e, se avete parenti liguri, potreste provare a chiamarli e costringerli a recare davanti all’Ariston, diventando i vostri inviati speciali).

Sanremo 2017, la guida di sopravvivenza-Regola 5: a tutta carica

Se non avete amici o parenti particolarmente ossessionati dal Festival come voi, e non potete riunirvi con i vostri simili durante le serate della kermesse, affidatevi alle nuove tecnologie: Twitter, Facebook e Whatsapp vi faranno sentire più vicini a chi, come voi, non può non condividere i propri pareri su quanto sta accadendo all’Ariston. Attenzione, però: non fatevi ingannare dalla carica massima dei vostri dispositivi alle 20:35… La serata è lunga, molto lunga, ed in men che non si dica potreste ritrovarvi senza batteria. Per questo, se avete in mente di creare un gruppo d’ascolto virtuale, fatelo sempre con un caricabatterie al vostro fianco. Non sia mai che vi ritroviate a vedere Sanremo come dieci anni fa.

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