Sanremo 2016, a Quelli che il Calcio Ubaldo Pantani è Mogol (video)

Sanremo 2016 si respira già nei palinsesti Rai. Quelli che il Calcio entra in clima sanremese con Ubaldo Pantani che parodia Mogol, in collegamento dalla sua accademia umbra.

Pantani punta soprattutto sull’umiltà del maestro, per nulla autoreferenziale nel ricordare i suoi mille e storici successi. La sua modestia è praticamente la vera protagonista della gag, nella quale si ‘attribuiscono’ al Maestro una serie di giudizi non certo lusinghieri su colleghi e cantanti.

“Noi amiamo gli pseudonimi: mio padre si faceva chiamare Calibi, mio figlio Cheope… ma anche i domestici noi li chiamiamo ‘Impressioni’ ‘Di’ ‘Settembre’. Anche gli oggetti. Zucchero per esempio è ‘il miracolato’, il bidet lo chiamiamo ‘Panella’…”

dice il Mogol di Pantani. E immagino che non farà molto piacere a qualcuno questa parodia.

Si passa poi a un commento ai testi di Sanremo.

“Morgan inizia con ‘Nasce piccolo infinitamente, poi diventa troppo importante’, ma forse è un po’ troppo hard per la prima serata… Rocco Hunt scrive ‘Ho fumato un po’ di più…’ ma che ha fumato si capiva anche se non ce lo diceva…”.

Valutazione delle canzoni di Sanremo?

“Mi sembrano un po’ tutte delle cacatine”.

Ma direi che questo primo collegamento con il Mogol di Pantani non è stato proprio imperdibile. Potete rivederlo su Rai.tv.