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Sanremo 2016 e il significato della parola anticipazioni

Sanremo 2016: le anticipazioni vere o presunte hanno senso?

pubblicato 11 Gennaio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 06:14

Premessa: ieri sono uscito con la mia ragazza e le parlavo del Festival di Sanremo 2016 e le raccontavo lo psicodramma che si crea quando si avvicina la data dell’evento televisivo e musicale più importante dell’anno e i nomi dei cantanti, dei conduttori, delle vallette (pardon co-conduttrici) non sono ancora stati annunciati. Le spiegavo del caos che si è generato in rete quando noi (e anche altri rispettabili colleghi) abbiamo dato in anteprima i nomi dei co-conduttori. Le ho raccontato delle trattative, delle smentite che ci sono state e della grande attesa per la conferenza stampa di domani, martedì 12 gennaio (che ovviamente seguiremo in diretta su TvBlog N.d.R.). Lei mi ha detto: “Non capisco: perché è così importante sapere in anteprima i nomi di due persone che a Sanremo diranno i nomi dei cantanti“. Ok… lei non è italiana, non può capire. Oppure siamo noi che non capiamo e portiamo all’estremo delle situazioni che non hanno poi così tanta importanza? Credo che la verità stia nel mezzo: una anticipazione non è il ritrovamento del Sacro Graal (per esempio a mia madre non vado a raccontarle le anticipazioni, perché rischierei di ricevere risposte ancora più svilenti di quelle date dalla mia ragazza) e nemmeno una esclusiva clamorosa recuperata in chissà quale modo (no, gli addetti ai lavori non fanno compravendita di informazioni e non raccontano trattative e dietro le quinte per rovinare qualche programma o qualche conduttore), ma per gli appassionati e gli addetti ai lavori è una notizia gustosa, qualcosa che fa piacere leggere, che incuriosisce, che interessa. Allora ho ripensato a ciò che avevo scritto qualche ora prima sul mio Facebook riguardo l’ossessione da anticipazione:

Dunque… ritorno a parlare dell’argomento “Anticipazioni Valletti/co-conduttori di Sanremo 2016”. Ad oggi, sabato 9 gennaio 2016, non siamo ancora riusciti a darvi i nomi esatti in anteprima. Ci tengo a precisare, però, che erano giusti sia la Chiatti che la Incontrada (“Altro che Incontrada” direbbe qualcuno che poi per lo stesso motivo nostro ne sbaglia 2 su 2), era giusto persino Luca Argentero, ma noi sapevamo da ieri che non ci sarebbe stato e non ne abbiamo scritto. Erano tutti giusti perché tutti contattati, tutti pronti, poi tutti saltati uno dopo l’altro all’ultimo minuto. Allora cosa succede? Che Madalina Ghenea subentra e, tra i valletti, detto ciao ad Argentero, vige ancora il caos.
Ecco: quando si danno le anteprime, si danno basandosi su fonti attendibili. La nostra credibilità, come quella di alcuni colleghi di altri siti, non si basa su quanti nomi azzecchiamo, ma sull’attendibilità che ci siamo guadagnati nel tempo, riconosciuta da addetti ai lavori e lettori.
Ricordatevi: quando diamo anteprime non stiamo giocando a chi la spara più grossa, stiamo soltanto provando a raccontarvi ciò che accade dietro le quinte e deve essere chiaro una volta per tutte che le trattative possono saltare.

Intanto ieri pomeriggio il direttore di Raiuno Giancarlo Leone ha ufficializzato i nomi dei conduttori del DopoFestival, nomi che circolavano già dalla prima metà di dicembre. Ha senso aspettare così tanto per ufficializzare qualcosa nell’epoca dei social? Forse no. Forse, però, sta nell’ostracismo di parte del mondo dello spettacolo il senso dell’anteprima: il lettore la ricerca, per sopperire all’inspiegabile vuoto lasciato da direttori di rete e produttori televisivi. Quindi: lunga vita alle anticipazioni che, pur non essendo delle medicine per curare lo stato di salute della televisione italiana, vanno usate con prudenza.

Amici di Maria De Filippi